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Tartellette di pesche e ricotta al cocco: la dolcezza che arriva sempre quando si percepisce un cuore dolce

Ci sono persone così, che incontri per caso, ma che per caso mai non è. Persone che non conosci, ma che sanno guardarti in un modo diverso. Persone che attirano l'attenzione. Ma non per la loro appariscenza. Ti destano per la loro semplicità, per la loro bellezza, per il modo di sfiorare la tua esistenza con delicatezza e attenzione, perché percepisci dietro il loro sguardo un mondo di lotte e di conquiste, di sacrifici e di vita. Ma pur sempre dignitoso. Uno sguardo profondo, attento a rispettare piuttosto che a giudicare. Persone così per me sono linfa, sono vita, sono forza. Sono le sfumature del mio esistere. Il mondo è così pieno di bellezza e di gioia.... che sta soltanto a noi lasciarci andare e percepirle. E rispettarle. Ho incrociato queste due creature per molti mesi, senza mai abbozzare più di un saluto, un mezzo sorriso. Fino al giorno in cui le nostre tre strade si sono incrociate: stesso posto, stesso istante, stesso tempo. E dirvi quanto quel momento mi abbia arricchito è impossibile. Le emozioni si susseguono e gli occhi si tingono di gioia. Ringrazio la loro bellezza e il loro sorriso consapevole, maturato da enormi sacrifici e continue prove, perché danno vigore al mio, di sorriso. Lo faccio con questa dolce proposta, perché proprio il giorno in cui mi sono emozionata maggiormente, le mie mani hanno creato queste tartellette. Forse non le conoscerò mai più di così, ma forse il pieno e il vero sta proprio in questo. Mai vorrei forzare la naturale bellezza dei nostri momenti di condivisione. E mentre gustate queste delicate crostatine, guardatevi intorno: magari un angelo sta attraversando il vostro cammino....

Ingredienti

Per la pasta frolla
50 g di farina di mais fioretto
50 g di farina di riso
40 g di anacardi non salati
20 g di zucchero di canna
40 g di olio di semi di soia
1 tuorlo d'uovo
1 g di cremor tartaro
1 g di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale

Per la farcitura
2 tuorli
10 g di pasta di mandorle
100 g di ricotta
1 pesca noce
15 g di farina di cocco
zucchero grezzo di canna q.b.

Setacciate e mescolate la farina di mais fioretto, la farina di riso, il cremor tartaro e il bicarbonato di sodio. Tenete da parte.
Tritate finemente gli anacardi insieme allo zucchero di canna e, quando avrete ottenuto una farina fine, unite l'olio e montateli fino a creare una crema. Aggiungete il sale, il tuorlo e, poco alla volta, la farina. Se doveste impastare a mano create una fontana con le farine, unitevi nel mezzo la crema di anacardi, zucchero e olio, il tuorlo e impastate incorporando poco alla volta la farina.
Compattate la pasta ottenuta, avvolgetela in un foglio di pellicola trasparente e fatela riposare in frigo per mezz'ora almeno.
Nel frattempo preparate la crema di ricotta. Sbattete i tuorli con la pasta di mandorle grattugiata fino a creare una crema spumosa. Unite la ricotta e amalgamate bene il tutto fino a rendere l'impasto omogeneo. Aggiungete la farina di cocco e mescolate bene.
Prendete la pasta fatta riposare e dividetela in 6 parti uguali. Foderate gli stampi delle crostatine mono porzione, avendo cura di lasciare il bordo leggermente più alto. Compattate bene sul fondo.
Riempite ciascuna forma con circa due cucchiai di crema. Lavate e asciugate la pesca. Tagliatela in spicchi sottili e sistematene 4 su ciascuna crostatina.
Spolverizzate con poco zucchero di canna e fate cuocere, a 180°, per mezz'ora. Regolatevi in base al vostro forno.

Quando saranno cotte sfornatele e lasciatele raffreddare bene trasferendole su una griglia.
Sformatele solo quando saranno completamente fredde (io ho resistito.... quindi potrete farcela anche voi ^_^) e gustatene la delicatezza.

abc

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