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Burro di soia: valori e buoni propositi nelle scelte del quotidiano e le immancabili conquiste

Lo definisco burro. Burro perché è ricavato dalla lavorazione di un latte. Di soia, che latte lo è, ma vegetale. Un cruccio che mi perseguita da un po', da quando la margarina mi soddisfa, ma con i suoi limiti. Poi incontro Lucia, con il suo blog meraviglioso. Vegana. Lei ha intrapreso questo stile di vita che per molti è esagerazione. Per me è una scelta fortissima, importante e difficile. Ma è motivata da grandi valori e splendidi propositi di rispetto reciproco. Lucia offre il suo mondo, nel suo blog. Un mondo che mi incanta, come sempre mi incantano le scelte portate avanti con coerenza. Mi trovo, così, davanti a questo spunto, il burro di soia. Mia cara Lucia, come resistervi? Divoro le sue parole, faccio mente locale sulla mia dispensa e..... ho tutto! Non mi resta che provarci. E ci provo. Descrivere la soddisfazione che vivo ogni volta in cui mi misuro con una nuova sfida, raggiungendo un piccolo traguardo, è difficile. A volte credo di essere la prova che dal piccolo possano nascere grandi cose. E queste cose le sto apprendendo da speciali esperienze di condivisione. Grazie Lucia.
La ricetta è stata in parte rivisitata.

Ingredienti

1 l di latte di soia (puro)
50 ml di aceto di mele
120 g di olio di cocco
50 g di olio di semi di soia
1 cucchiaino di lecitina di soia
1 cucchiaio di acqua
1/2 cucchiaino di sale fino

   Versate il latte di soia in un pentolino e portatelo alla temperatura di 80°. Per chi non avesse il termometro, la temperatura sarà quella in cui il latte inizierà a formare la pellicina in superficie.
Raggiunta questa temperatura spegnete il fuoco e versate l'aceto di mele. Vedrete che inizieranno a formarsi dei fiocchetti, conseguenza della cagliatura.
Rivestite un colapasta con un canovaccio pulito e versatevi il composto all'interno. Fate filtrare il siero e strizzate bene la pasta che rimarrà all'interno (si tratta del fantomatico tofu). Eventualmente sciacquatelo sotto l'acqua per togliere il sapore dell'aceto.
Versate un cucchiaino di lecitina di soia in un biccherone.
Unite l'acqua e lasciatela ammorbidire. Aggiungete l'olio di cocco e l'olio di semi di soia.
Unitevi il sale e il tofu ricavato dal latte di soia.
Passate tutto con un frullatore ad immersione, lavorando per alcuni minuti, fino a formare una crema della consistenza di una maionese.
Versate il composto in stampi rettandolati e mettete in frigorifero per almeno 6 ore, in modo da far compattare tutto.
L'olio di cocco, che con il freddo diventa un burro solido, darà la consistenza solida al panetto e l'olio di semi di soia lascerà quella nota di morbidezza.
Non vi rimarrà altro da fare che gustare il vostro burro su una semplicissima fetta biscottata oppure in qualsiasi altra preparazione.


Si conserva in frigorifero per 5 o 6 giorni, in una vaschetta coperta, ma volendo lo potrete congelare e tirare fuori all'occorrenza.


abc

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