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Sformatini di ricotta e spinaci dal cuore fondente: l’affidabilità delle strategie nel quotidiano

Ormai credo l'abbiate capito: io e la mia alimentazione abbiamo un razionale rapporto di collaborazione. Tutto segue un semplicissimo principio di bilanciamento. Prediligo i carboidrati nella prima parte della giornata, non li replico mai a cena se li ho scelti per il pranzo, arricchisco tutto con molta verdura, scelgo le cotture sane, non mischio le proteine tra loro (nei limiti, ma con tranquille eccezioni), opto per ingredienti naturali e integrali, adotto l'utilizzo di preziosi semi e cereali, rispetto le stagionalità, limito il consumo di carne (la carne rossa ormai è un lontano ricordo) e favorisco i piccoli pasti frequenti alle grandi abbuffate. Così mi ritrovo a dover gestire un pranzo sapendo che l'imperativo assoluto sarebbe dovuto essere NO CARBOIDRATI. Un paio di ingredienti da dover consumare nel frigo, voglia di leggerezza e l'interrogativo: cosa preparo? Ho scomposto e ricomposto, mentalmente, pezzi di dispensa. Ho acceso e spento fornelli immaginari. Ho sbattuto uova e poi le ho rimesse nei loro gusci. Ho immaginato i risultati di cottura. Ho scelto i migliori accostamenti sentissi di desiderare. Mi è costato del tempo, ma il tempo per pensare ad un piatto scorre sopra ogni altro impegno. L'ispirazione può venire mentre corro, mentre leggo, mentre prenoto un viaggio, mentre riassetto la casa, mentre spillo una birra, mentre sollevo un bilancere. E così è arrivato il momento in cui ho sentito di aver trovato la soluzione che stavo cercando, come fosse il clak ultimo che fa aprire una cassaforte. E mi sono messa all'opera. Semplicemente. Nessun carboidrato, una sola tipologia di proteina, una cottura sana, sapori delicati e palato appagato. Soddisfatta? Ditemi voi....

Ingredienti

100 g di ricotta vaccina
5 cespi di spinaci freschi
1 mazzetto di rucola
50 g di latte vegetale
5 g di lecitina di soia granulare
10 g di olive di Riviera
2 cucchiaini di certosa light
10 g di nocciole
noce moscata
sale
olio evo

Mettete la lecitina in un pentolino e aggiungete il latte. Lasciatela ammorbidire per circa mezz'ora. Nel frattempo lavate gli spinaci.
Fateli soffocare in padella aggiungendo un pizzico di sale (io non ho utilizzato olio). Lavate la rucola e asciugatela bene.
   Prelevate 2/3 degli spinaci e frullateli insieme alle foglie di rucola, creando una salsina liscia. Assaggiate ed eventualmente correggete di sale. Ai restanti spinaci aggiungete le olive tagliate a metà. Unite alla crema di spinaci e rucola la ricotta e impastate bene fino ad ottenere una crema perfettamente omogenea. Ariomatizzatela con noce moscata a piacere e verificate che sia sufficientemente sapida. Eventualmente correggete.
Controllate il latte con la lecitina sul fuoco e, quando sarà caldo (non importa che sia bollente), salatelo e frullatelo in modo da sciogliere i granuli e formare una crema. Versatela nel composto di ricotta e spinaci e amalgamatela. Lasciatela intiepidire bene.
Unite, a questo punto, gli spinaci appassiti, on le olive. Mescolate e tenete da parte.
Ungete due cocottine in porcellana (o qualsiasi stampo vogliate utilizzare). Versate un cucchiaio abbondante di crema sulla base, adagiate un cucchiaino di certosa in ogni stampo e coprite con altra crema, fino ad ultimarla.
Coprite la superficie con le nocciole tritate (io ho utilizzato con fierezza le nocciole dell'orto dei miei vecchi ^_^).
Accendete il forno a 200° e, quando sarà in temperatura, infornate le vostre cocottine.
   Cuocete per circa 30/35 minuti, fino a quando la superficie sarà ben compatta e gratinata.
A questo punto sfornatele e lasciatele intiepidire.

Rimarranno comunque morbide, per l'assenza dell'uovo. Decidetese gustarle direttamente degli stampi oppure se trasferirle in un piattino. In questo caso sarà molto difficile mantenere la forma, ma il sapore saprà deliziarvi, grazie alla sua delicatezza e leggerezza, in ogni caso.
E il sapore di un buon piatto, ancora una volta, non chiede peccati!!

abc

Sformatini di merluzzo e broccoli al tè verde con ceci neri allo zafferano: i colori di un inverno agli sgoccioli

Ogni volta in cui apro la dispensa, quei meravigliosi ceci neri mi guardano. Che mica posso mangiare ceci tutti i giorni?! Ma quando arriva il momento, e soprattutto quando mi ricordo per tempo dell'ammollo, aprite le danze: qualcosa di meraviglioso sta accadendo.
Così ecco che davanti agli occhi mi passano coreografie di sapori e colori che mi convincono sempre più. Seppur queste tonalità richiamino un inverno che ci sta, a poco a poco, lasciando, mi piace dare spazio, ancora, all'essenza della stagione. Il gioco di consistenze equilibra un piatto dai sapori differenti, ma tutti protagonisti. Verdure, proteine e preziosi nutrienti fanno di questa portata un concentrato di genuinità, che appaga il palato. E, nella corsa al prossimo pretendente, ora la dispensa si alleggerisce di queste piccole gemme scure.


Ingredienti

90 g di ceci neri secchi bio
110 g di filetto di merluzzo
120 g di broccoli al vapore
150 ml di latte di avena
1 bustina di tè verde
1 cucchiaino di farina di soia tostata bio
1 bustina di zafferano
noce moscata
agar agar
sale

Mettete a mollo i ceci in acqua per almeno 12 ore. Scolateli, sciacquateli e fateli bollire in acqua salata fino a quando saranno morbidi. Ci vorranno mediamente 30/40 minuti.
Cuocete a vapore le cime dei broccoli, lasciandole piuttosto croccanti. Procedete anche con il filetto di merluzzo.
Nel frattempo portate alla temperatura di circa 85° il latte di avena (non dovrà bollire!!) e unitevi la bustina di tè verde. Lasciatela in infusione fino al raffreddamento del latte.
   Versate in un boccale (per chi usa il Bimby, oppure in un pentolino, per chi si affida ad un procedimento tradizionale) il filetto di merluzzo insieme a 100 ml di infuso di tè. Salate, unite la noce moscata e l'agar agar. Fate cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti, mescolando continuamente. Tagliate, quindi le cime del broccolo a tocchetti piccoli. Versate il merluzzo e le cimette in un boccale e tritate grossolanamente.
Ungete due cocottine e versate il composto fino a rimpirle.
Infornate a 200° e cuocete per circa 30 minuti, facendo dorare bene la superficie.
Mentre gli sformatini cuociono, trasferite i ceci, scolati, in una padella. Versate i 50 ml di infuso di tè verde rimasti, il sale, la farina di soia, lo zafferano e cuocete, a fiamma bassa, fino a quando il fondo non si rapprenderà. Mescolate con cura, in modo da non fare attaccare alla padella la crema.
Quando saranno pronti, sfornate gli sformatini, estraeteli dalla cocottina e poneteli nl mezzo di un piatto.
Versate intorno i ceci allo zafferano e servite, molto caldo.
Giochi di consistenze e di sapori delicati sapranno conquistarvi fin dal primo assaggio, senza mai stancare il palato.

Con queste dosi ho ricavato due porzioni. Qualcuno direbbe "pediatriche", per me assolutamente sufficienti ^_^

In ogni caso sarà possibile conservare nel congelatore gli sformatini cotti e passarli in forno alla necessità. Del resto con due sformatini..... ci mangio due volte ^_^


abc

Sformatini di ricotta al pesto di pistacchi: un lavoro di squadra dal risultato garantito

Come stuzzicare l'appetito quando lo stomaco proprio non ne vuole sapere di fare spazio ad una cena? Focalizzo l'attenzione su diversi alimenti pensando se preparassi questo ? E quando nulla fa smuovere la recettività dei miei neuroni è proprio il caso di mettere in azione il piano B: mani in pasta in un lavoro di complicità testa / gola. Insomma, questa volta ne è venuto fuori questo piattino. Veloce, sfizioso, e leggero. Diciamo che è stato un piatto "apri stomaco"..... della serie toglietemi il pane Carasau da davanti!!!! Io le mezze misure.... MAI!!



Ingredienti

100 g di ricotta
40 g di albume (1 albume)
10 g di pistacchi + 5 g per guarnire
5 g di pinoli
2 g di basilico fresco
2 g di olio evo
1 g di sale
pepe
3 piccole zucchine (o 1 grande)
porro
pane Carasau per decorare

Tritate le foglie di basilico ben lavate e asciugate insieme ai pinoli e ai 10 g di pistacchi. Dovrà risultare un composto non troppo fine. Unitelo alla ricotta. Aggiungete l'olio, il sale e mescolate bene fino a ottenere un composto omogeneo.
Montate a neve fermissima l'albume con una frusta elettrica e mescolatelo delicatamente alla crema di ricotta.
A questo punto ungete e ricoprite di pangrattato due cocotte e versateci dentro il composto. Fate cuocere a bagno maria in forno, a 180°, per 15 / 20 minuto circa.
Nel frattempo fate rosolare in padella con un filo d'olio il porro. Unitevi le zucchine tagliate a fettine sottili, salate, pepate e fate saltare fino a quando saranno morbide e dorate. Aggiungete poca acqua di tanto in tanto per non farle bruciacchiare.
Versate le zucchine in un piatto, sistemate sopra i due sformatini e decorate con sfoglie di pane Carasau.





Buon appetito, e ricordate che il pane Carasau crea dipendenza : nascondetelo dopo l'uso!!!!!abc

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