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Risotto con fichi e Brie all’aroma di liquirizia: un piatto a prova di commissione esterna

Lo stile formale era assolutamente in tono scherzoso, ma quando Laura, la mia amica archi, sulla pagina Facebook della Cuocherellona mi ha chiesto piatti con frutta di stagione, ho preso la palla al balzo. E vi dirò di più: lei ha anche avuto l'onore, o l'onere ^_^, di assaggiare in prima persona e in tempo reale questo nuovo esperimento. Ohimè, anzi ohi lei, si fida delle mie manine più di quanto, forse, dovrebbe. Fortunatamente il mio azzardo ha prodotto un risultato degno di post, formula che solitamente utilizzo per definire un piatto che supera il severo giudizio post assaggio. Mi diverto da morire a cucinare per lei. Le nostre serate sono sempre così genuine e belle, che non celano ombre sulla loro riuscita. Generalmente lei mette a disposizione la cucina e provvede alla spesa, se le serate si svolgono da lei, oppure si presenta con una buona bottiglia di vino (e questa volta anche un formidabile gelato artigianale), se la serata si terrà in terra cuocherellona. Ovviamente non posso che svelarvi la ricetta del risotto, perché la ricetta di una serata così bella è insita nell'anima di chi la crea e di chi la vive!!! E voi avrete sicuramente tanti e preziosi spunti affinché tutto questo accada! Io non posso che ringraziare Laura, che ha peraltro immortalato il mio operato per tutto il tempo della preparazione ("giuro che non ho mai visto nessuno fotografare del formaggio", mi ha detto ad un certo punto!! ^_^) e che mi ha fatto vivere una manciata di ore di assoluto benessere. La ringrazio per apprezzare ogni mio esperimento culinario e per farmi stare bene. Pochi momenti, ma buoni. L'importanza di esserci è essenziale in amicizia!

Ingredienti

200 g di riso di Baraggia biellese e vercellese dop
4 fichi maturi
brodo di carne (io ho usato del brodo di pollo)
60 g di Brie
1 cucchiaino raso di liquirizia in polvere (io Passaro di Scalea)
50 ml di vino bianco
cipolla di Tropea
olio evo

Preparate i fichi sbucciandoli e tagliandoli a cubetti. A piacimento potrete utilizzarli con la buccia. In genere, quando non conosco ne l'origine, tendo ad eliminarla, ma potrete procedere in entrambi i modi.
Versate un cucchiaio di olio evo in una padella e scaldatelo. Tagliate finemente un pezzetto di cipolla di Tropea e fatela soffriggere fino a quando diventerà trasparente. Nel frattempo portate a bollore il brodo che avrete preparato in precedenza.
Versate il riso in padella e mescolate. Unite il vino bianco e fate evaporare. Aggiungete, a questo punto, il cucchiaino di liquirizia in polvere, mescolate bene, e iniziate a versare il brodo, poco alla volta, tenendo la padella coperta durante la cottura.
Procedete versando poco liquido alla volta, fino al completo assorbimento, fino alla cottura del riso. Dopo circa 5 minuti aggiungete metà dei fichi, e tenete da parte la restante parte.
Tagliate a fettine sottili il Brie e aggiungetele al risotto quando mancheranno circa 2 minuti alla cottura. Unite i restanti fichi, mescolate, coprite e lasciate riposare per un minuto circa. Non fate asciugare troppo il riso, in modo che rimanga cremoso e non troppo compatto. Ne guadagna senz'altro il sapore.
Ora non avrete da fare altro che impiattarlo e gustarlo.

Splendido caldo, è decisamente gradevole da gustare anche tiepido, magari con una spolverata di liquirizia in polvere in superficie.

Questa volta il giudizio è stato sancito anche da un palato esterno e pare che sia stato attribuito a questo risotto un grande successo.

A voi le considerazioni ^_^



abc

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