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Crostata fondente alle amarene: quando l’occasione speciale richiede attenzione e… tentazione

Non prendeteci gusto: dolci di questo genere non capitano tutti i giorni. Ci sono occasioni, però, in cui occorre lasciarsi andare. Questa torta nasce dal desiderio di festeggiare un evento. Un traguardo che poi è una grande partenza. Grande per coraggio, fiducia, caparbietà e forza di volontà. Avete presente il bannerino che vedete accanto alle mie ricette? Quello che ritrae un mondo, monumenti più o meno conosciuti e due figure che zompettano insieme? Ecco, quel loghetto lì, che porta il nome di Mai Soli nel Mondo, è diventato un sogno realizzato. Da semplice consulenza viaggi, è diventato agenzia viaggi. Non è abbastanza chiaro? La Cuocherellona, che si dà il caso abbia nome e cognome, è titolare della Mai Soli nel Mondo, agenzia viaggi che opera in maniera inconsueta. Non seduta in vetrina, in attesa di accogliere il cliente, ma in giro con il suo ufficio portatile, ad andare incontro al cliente. L'ho voluto, l'ho desiderato, l'ho studiato, l'ho anche temuto. Una follia a pensarci in tempi come questi, soprattutto con la consapevolezza della poca remuneratività che questa attività comporta, ma mossa dalla grande passione che in dieci anni mi ha accompagnato e che ho alimentato con la conoscenza e l'esperienza. Insomma, ora è chiaro il motivo per cui ho sempre meno tempo per stare ai fornelli? Ma per festeggiare non ci si tira mai indietro!!!! E voi potrete essere tutti potenziale clienti ^_^

Ingredienti

600 g di crema di cioccolato
320 g di farina Petra 5
50 g di farina di soia
130 g di zucchero di canna
2 uova
180 g di olio di semi di soia
35 g di cacao amaro
25 g di sciroppo di amarene
85 g di amarene
1 pizzico di sale

Unite in un boccale (o in un'impastatrice) le farine, lo zucchero, il cacao e le uova. Lavorate velocemente cercando di amalgamare tutto. Aggiungete l'olio, lo sciroppo di amarene e il pizzico di sale. Impastate fino a formare un composto compatto, seppur sabbioso.
Avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Se ancora non lo aveste fatto, preparate la crema di cioccolato secondo la ricetta. Con le dosi indicate verranno circa 450 g di crema, per cui raddoppiate la dose e, quella avanzata, conservatela in un barattolo.
Fatela raffreddare e poi unitevi le amarene, tagliate a metà.
Coprite una teglia con carta forno. Io ne ho utilizzata una di 32 cm x 50 cm. Riprendete la pasta e stendetela direttamente nella teglia, compattandola bene su tutta la superficie. Create un bordo alto circa 2 centimetri rispetto la base.
Versatevi dentro la crema di cioccolato con le amarene e distribuitela uniformemente, con l'aiuto di un cucchiaio.
Accendete il forno a 190° e, quando sarà in temperatura, infornate.
Cuocetela per 35 minuti circa. Sarà pronta quando in superficie si sarà formata una sottile crosticina.
Sfornatela e lasciatela raffreddare nella teglia stessa.
Quando sarà fredda estraetela e, con molta cura, separatela dal foglio di carta forno. Fate attenzione che tenderà a rompersi con facilità.
Potrete decidere se servirla come torta oppure tagliarla in piccoli quadrotti e servirla come dolcetto già porzionato.
In ogni caso la delizia di queste intense consistenze saprà affascinarvi.
Base friabile e asciutta, con un sapore che anticipa la dolcezza dell'amarena e copertura cremosa, che vi incanterà sia da tiepida, che da fredda. Non troppo dolce, per lasciare spazio al gusto intenso del cioccolato.
Recensione del tutto positiva degli incontenibili assaggiatori e soddisfazione amplificata per la nuova conquista della Cuocherellona in veste da professionista.abc

Baci di dama al timo con pasta di mandorle: due tradizioni che si incontrano e che si fondono

Lo sapete, è difficile che vi proponga dei dolcetti dalle inquantificabili calorie. Sapete bene che sono sempre attenta ad ogni ingrediente e che difficilmente sgarro. Questa volta, però, non posso esimermi dal parlarvi di tanta meraviglia.
Ricordate quando vi parlai di Cristian, il gestore del bar e della spiaggia in cui sto trascorrendo la mia estate, mostrandovi il carpaccio con nocciole e pompelmo? Ecco, vi accennai quanto la sua generosità si sia manifestata in più occasioni. Qualche tempo fa, prima che tornassi a casa reduce da una gran bella giornata di sole, mi ha consegnato un pacchetto di pasta di mandorle. Bene: non ho mai usato questo prezioso ingrediente e la cosa, confesso, mi ha tanto responsabilizzato, quanto stimolato. E, ovviamente, incuriosito. Ho fatto un po' di ricerche sul web per capire come generalmente viene utilizzata, ma ero certa che avrei creato la mia personale versione e che quegli spunti sarebbero solo stati dei puntini di luce utili a non sprecarne la minima briciola. Ho pensato ad una frolla a base di olio e senza uova. L'ho pensata aromatizzata al timo, come mi ha insegnato la cara amica Micol, che fa del timo uno dei suoi ingredienti cult. Ed ho pensato ad una farcifura dolce, particolarmente dolce, che contrastasse il sapore del biscotto: pasta di mandorle, cioccolato bianco e......

Ingredienti

Per i biscotti
130 g di farina di farro bianca
3 g di farina di riso impalpabile
1.5 g di cremor tartaro
1 g di bicarbonato di sodio
2 g di zucchero integrale di canna
6 rametti di timo fresco
60 g di olio di semi di soia
1 pizzico di sale
30 ml di latte di riso

Per la farcitura
20 g di pasta di mandorle
50 g di cioccolato bianco
7/8 gherigli di noci

Tritate finemente lo zucchero di canna con le foglioline di timo, precedentemente lavate e asciugate. Unite le farine, il cremor tartaro, il bicarbonato, il sale e mescolate bene. Aggiungete il latte e, a filo, l'olio.
Impastate bene fino ad ottenere un panetto compatto. Avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per un'ora circa.
Nel frattempo dedicatevi alla farcia. Grattugiate (o tritate direttamente in un robot - io uso il Bimby) la pasta di mandorle. Aggiungetevi il cioccolato bianco spezzettato e le noci. Tritate tutto insieme e rendete il composto omogeneo. Dovrà risultare una pasta morbida, ma di una certa consistenza. Mettere in frigo in un recipiente coperto.
Riprendete quindi la pasta frolla e procedete alla preparazione dei biscotti. Ho imparato a fare i baci di dama a mano, a scuola: tante palline singole posate sulla placca da forno che, cuocendo, diventano mezze sfere da accoppiare. Questa volta mi sono servita di uno stampo in silicone, trovato su una bancarella ad una sagra: in questo modo ciascuna metà di bacio sarebbe stata perfetta!
Dividete l'impasto in tanti pezzi del medesimo peso. Formate tante palline, o schiacciateli in uno stampo come quello che ho utilizzato io. Cuocete in forno a 200° per circa mezz'ora, ma regolatevi in base al colore che i biscotti assumeranno: ciascun forno ha caratteristiche differenti.
Quando saranno ben dorati sfornateli e lasciateli raffreddare.
Coprite la base di metà dei biscotti con mezzo cucchiaino circa di farcia al cioccolato bianco e unitevi le rispettive metà rimanenti. Conservate i biscotti in frigo, soprattutto nei giorni in cui le temperature sono elevate, ma state certi che dureranno poco!!

Uno tira l'altro e in un attimo, vedrete, saranno finiti: è la tragedia dei baci di dama, per cui il tanto lavoro corrisponde alla poca durata ^_^

Ma vale senz'altro la pena.....


abc

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