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Vellutata di zucca e fagioli con croccante di mandorle e uvetta al cardamomo: una danza armoniosa di dettagli

Vellutata è sinonimo di autunno. Concetto scontato? Provate a dirlo quando la vellutata diventa sfida, e si trasforma in palcoscenico in cui i sapori si incontrano, danzano insieme e si intrecciano in coreografie armoniose e sorprendenti. Così come uno spettacolo non è solo quello che i nostri occhi vedono, ma è l'energia che si sprigiona nell'esternazione, fatta di infiniti momenti di studio, di dettagli, di legami, un piatto non è solo quello che il palato accoglie, ma è l'esperienza di incontro e di piacere tra piccole parti che si sommano, si completano, si esaltano l'un l'altra. Questa non è una semplice vellutata. Questa è sostanza, è la giusta consistenza, è l'armonia perfetta tra sapori che si completano, tra intensità differenti, dettagli insoliti che incuriosiscono, sorprendono e divertono. Non un insieme casuale, ma una scelta precisa. Qui l'autunno non è solo nei colori. D'autunno si tingono anche i sapori: intensi, avvolgenti, pungenti e corposi. Che scaldano, confortano, raccontano favole affascinanti.

Ingredienti

250 g di zucca pulita
50 g di fagioli (io dell'orto di casa)
400 ml di acqua
sale grosso
1 rametto di rosmarino fresco
noce moscata
peperoncino
10 g di mandorle pelate
10 g di uvetta sultanina
3 bacche di cardamomo
sale

Lavate la zucca e tagliatela a dadini. Inseritela in una pentola capiente, unitevi i fagioli e coprite tutto con l'acqua. Lavate il rametto di rosmarino, sfogliatelo e unite gli aghetti in pentola.
Mettete sul fuoco e portate a bollore. Aggiungete un pizzico di sale grosso. Utilizzatelo con parsimonia: l'acqua in cottura si consumerà e la sapidità tenderà a concentrarsi. Aggiungete il peperoncino e la noce moscata a piacere, coprite con un coperchio, e lasciate cuocere fino a quando la zucca sarà completamente morbida. Ci vorrà almeno mezz'ora.
   Aprite le bacche di cardamomo e prelevate i semini. Pestateli in un mortaio, in modo da frantumarli. Tritate con una mezzaluna le mandorle e l'uvetta, con i semi di cardamomo pestati. In questo modo i sapori inizieranno ad amalgamarsi bene.
Scaldate una padella antiaderente, senza aggiungere grassi. Quando sarà calda versatevi il trito e fatelo saltare. Salatelo a piacere e continuate a tostarlo, fino a quando sarà dorato e croccante.
Spegnete, quindi, la fiamma e tenete da parte.
Quando la zucca sarà pronta, spegnete la fiamma e lasciate intiepidire leggermente. Con un frullatore ad immersione passate le verdure a lungo, fino ad ottenere una crema perfettamente liscia e corposa.
A questo punto servite la vellutata in coppette e coprite la superficie con abbondante croccante di mandorle e uvetta.
Assaporate l'unione di sapori e il perfetto bilanciamento di consistenze. Io mi sono fatta coccolare dal calore di questo piatto, dal suo profumo inebriante e dalla sua particolare delicatezza.

Vellutata sì, ma mai che sia scontata!
Ve ne lascio un assaggio ^_^

abc

Vellutata di zucca e castagne con croccante di nocciole e castagne alla paprika

"Oggi ho mangiato una vellutata di zucca e castagne", così ha esordito Federica. Incuriosita da quell'insolito accostamento che parla d'autunno all'ennesima potenza, le ho chiesto chiarimenti. "Hai presente il banco della verdura? Ecco, lì accanto ci sono le zuppe e minestre....". Tempo zero ero accanto a quel banco per sbirciare le minestre in questione e cercare lei, proprio quella che aveva deliziato la mia collega e che mi aveva incuriosito all'istante. La trovo. Leggo. Naaaaaaaaaa, ma quanta roba c'è qui dentro???????? A me piacciono sapori più semplici!! Ovviamente MAI avrei comprato quella vellutata (non volermene Fede), neanche per la curiosità di sapere come fosse il sapore. A me è bastato l'input che è servito a scatenare la miriade di lucine che si sono accese in testa. Il piatto è nato all'istante. Semplice, ricco, saporito e avvincente. Folgorata. Morbido, avvolgente, con quella croccantezza irresistibile. Un capolavoro!!

Ingredienti

500 g di zucca pulita (peso a crudo)
15 castagne
1/2 cucchiaino di pistilli di zafferano
100 ml di acqua + q.b.
10 g di nocciole
10 ml di olio evo
sale
noce moscata
paprika dolce

Mettete in acqua dieci castagne e mettetele sul fuoco. Dal momento in cui l'acqua inizierà a bollire, fatele cuocere per 30 minuti. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
Prendete la zucca e tagliatela a dadini: più li farete grossi e più tempo ci metteranno a cuocere. Mettete la dadolata ottenuta in una casseruola, aggiungete i 100 ml di acqua, salate leggermente (non molto, mi taccomando, perché l'acqua evaporerà) e fate cuocere a fuoco moderato, fino al bollore, e a fiamma bassa, in seguito.
Quando inizierà a bollire aggiungete i pistilli di zafferano e continuate la cottura.
Sbucciate ora le castagne che avete fatto bollire. Liberatele dalle loro pellicine, in modo che siano perfettamente pulite.
Sbriciolatele leggermente ed unitele alla zucca, in cottura. Mescolate e lasciate che insaporiscano per qualche minuto, lasciando sempre la fiamma bassa.
Aggiungete noce moscata a piacere e spegnete il fuoco. Passate il tutto con un frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. Mantenetela al caldo, coprendola con un coperchio.
Sbucciate le cinque castagne crude che sono rimaste, tagliatele a dadini e unitele alle nocciole frantumate grossolanamente. Scaldate un filo d'olio in padella e, quando sarà ben caldo, versate il mix di castagne e nocciole. Salate e cospargete con paprika dolce a piacere e fate saltare a fiamma viva il tutto, fino a quando saranno croccanti e tostate.
Versate, quindi, la vellutata nel piatto e scospargetela con il croccante di nocciole e castagne. Servite fumante e lasciatevi conquistare.
Croccante, mobido, delicato, saporito. Contrasti che lasciano il segno.



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