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Spiedini di asparagi marinati su chips di tofu speziato: fate le vostre scelte e poi rivoluzionatele

Vi capita mai di desiderare un ortaggio in una forma differente? Abituati a cucinare le carote in un modo, le patate in un altro, gli spinaci in un altro ancora, arriva il momento in cui la forma determina il sapore. Ma se con ortaggi come patate, carote, spinaci, zucchine la sfida non è poi così difficile, come ce la caviamo con gli asparagi? Ecco cosa mi ha portato a questo piatto. Adoro gli asparagi e li adoro anche, semplicemente, cotti al vapore e conditi con due gocce di limone. Ma volendo pensare a qualcosa di sfizioso, ecco che ho avvertito il richiamo di una marinatura. Sapori intriganti che richiedono, però, una magia anche nella presentazione. Così ecco che, su un letto di chips di tofu ho immaginato i miei spiedini. Che poi vai a pensare di infilzare degli asparagi: se troppo spessi, non si arrotolano, se troppo fini, si sfaldano. Beh, ci ho voluto provare, testarda e caparbia come so essere e il risultato.... valutatelo voi.
Rimane un piatto leggero, completo, sfizioso e versatile. Per me è stato un piatto unico, piacevole al palato per i suoi aromi e gradevole nel contrasto di consistenze. Ma sorprendentemente semplice. Una coccola a regola d'arte per chi, come me, sceglie la genuinità senza separarsi dal piacere del buono. E, per i non amanti del tofu, le possibilità rimangono comunque infinite ^_^

Ingredienti

Per gli spiedini
15 asparagi
1 cucchiaino di miele di tiglio (malto di riso per la versione vegana)
1 cucchiaino di olio evo
1 cucchiaino di mosto cotto
1 cucchiaino di rosmarino fresco tritato
sale rosso delle Hawaii
qualche goccia di tabasco

Per le chips
90 g di tofu al naturale
sale nero di Cipro
pepe
paprika dolce

Pulite gli asparagi, eliminando la parte più coriacea e cuoceteli al vapore, fino a quando saranno morbidi, ma non troppo affinché non si sfaldino. Lasciateli intiepidire (ma non raffreddare, completamente!).
Preparate la marinatura tritando il rosmarino e mescolandolo al miele, all'olio, al mosto, al tabasco e al sale rosso.
Avvolgete su loro stessi gli asparagi, formango delle girandole e infilzateli in 5 spiedi (3 per spiedo). Ci vorrà un po' di pazienza, ma la pazienza è la virtù dei forti ^_^
Sistemate gli spiedi su una teglia coperta da carta forno e spennellateli con la marinatura. Lasciate riposare tutto per circa un'ora, il tempo necessario per preparare (con calma) le chips di tofu.
Prendete il panetto e tagliatelo in due diagonalmente. Ricavate, quindi, delle fettine spesse un paio di millimetri al massimo. Si raglia facilmente, per cui sarà sufficiente una semplice lama di coltello e un po' di accuratezza ^_^
Sistemate le fettine ottenute su una teglia, anch'essa ricoperta con carta forno, e procedere al condimento, con sale nero, pepe, paprika e tutti i  gusti a voi congeniali. Girate le fettine e condite anche dalla parte opposta.
   Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 190°. Infornate il tofu e fatelo cuocere per circa 15/15 minuti (dipenderà dal vostro forno), possibilmente in modalità ventilata. Girate, quindi, le cialde e proseguite con la cottura per altri cinque minuti, fino a quado saranno croccanti e dorate. Estraete la teglia e infornate gli spiedini, che lascerete cuocere una ventina di minuti, il tempo necessario affinché inizierà a crearsi una lieve caramellatura. Capovolgete le spirali di asparago e procedete con altri 5 minuti di cottura.
Lasciate raffreddare le chips. In questo modo acquisiranno croccantezza. Trasferitele, quindi, su un piatto.
Quando gli asparagi saranno pronti, sfornateli e adagiateli sul tofu.

Servite e deliziatevi.

Leggeri, fragranti e inebrianti, si prestano molto bene per un pranzetto light, ma anche come sfizioso antipasto, da gustare rigorosamente con le mani ^_^
Tornare bambini e scoprire il cibo senza lo zampino del galateo è sempre un'esperienza da vivere in pienezza!


abc

Straccetti di pollo con paglia di soia e asparagi: mettere insieme necessità, priorità e soddisfazione

Non sempre la cucina è pianificazione, meditazione, ricerca, attesa. A volte è necessità, che si traduce in improvvisazione. Per questo ritengo fondamentale che la dispensa sia sempre ben fornita. Per questo insisto sul fatto che quel "ben" non voglia dire "tanto", ma "di qualità". In uno dei miei rari approdi sui piatti di carne, questa volta ho reso estemporanea una combinazione di pollo e ingredienti preziosi, cotti in modo salutare e, soprattutto, senza che tutto questo richieda più di 30 minuti di tempo per la preparazione.
Il pollo mi piace morbido e, visto che è necessario che sia ben cotto, preferisco che i tagli siano spessi e irregolari. Il passaggio farina e rosolatura è il segreto per renderlo sfizioso e l'abbinamento con della buona verdura di stagione, appena ritoccata al vapore (procedimento che non implica alterazioni delle proprietà nutrizionali) garantisce Successo, Sapore, Soddisfazione. I miei amati germogli, che spesso non riesco a fare andare oltre la semplice versione croccante (in padella o in forno), questa volta mi hanno aiutato a rendere speciale la portata e il tocco sfizioso dei semi di sesamo, beh, è il dettaglio che bilancia perfettamente sapori e consistenze.
Veloce da portare in tavola, un salvacena a tutti gli effetti dal risultato sorprendente!

Ingredienti

2 sovraccosce di pollo (senza pelle)
5 asparagi
50 g di germogli di soia
2 cucchiai di farina di riso
1 cucchiaio raso di semi di sesamo
sale rosa dell'Himalaya
olio evo

Disossate le sovraccosce di pollo e tagliatele in piccoli pezzi, della forma e dimensione desiderata. Infarinateli con buona parte della farina (in parte tenetela per i germogli), quindi gettateli in una padella con un flo di olio evo molto caldo.
Fateli saltare a fiamma viva fino a quando saranno poco oltre il colore rosato. Nel frattempo lavate germogli e asparagi e cuoceteli a vapore per tre o quattro minuti. Infarinate i germogli nella farina di riso tenuta da parte, mentre gli asparagi andranno tagliati in bastoncini di qualche centimetro di lunghezza, e poi sezionati in quarti, in modo da ottenere una delicata julienne.
Unite germogli e asparagi al pollo, aggiungete i semi di sesamo e perfezionate con un altro po' di sale. Fate saltare velocemente per un paio di minuti (e comunque fino a quando il pollo sarà cotto e i germogli ben rosolati).
Non vi rimane che impiattare e servire.
Pochi istanti per un piatto saporito e appagante, che saprà conquistare grandi e piccini e che potrete personalizzare con sapori e verdure di vostro gradimento.

La semplicità di cottura mantiene inalterati i sapori e la delicatezza degli ingredienti rende leggero e sfizioso ogni boccone. A voi la libertà di replica e di personalizzazione ^_^ Perché anche un momento di necessità merita di essere affrontato senza rinunce.

abc

Riso rosso Thai al verde di menta e asparagi: sapori, aromi e colori perfettamente incastonati nel piatto

Mi piace, nell'aprire la dispensa ricca di scorte preziose e sane, incontrare colori vivaci. Mi basta posare gli occhi su quegli innumerevoli sacchetti per intraprendere un viaggio che abbracci sapori intriganti e li leghi a sfumature cromatiche intense.
Una delle mie più gradite scoperte fu, ormai parecchio tempo fa, il riso rosso Thai, il Jasmine. Dopo aver assaggiato l'intensità del riso Venere, ho iniziato a cedere e apprezzare infinite qualità di questo prezioso cereale. E ciascuna di queste mi affascina e mi ispira condimenti particolari. Perché sia chiaro, un condimento non vale l'altro e un sapore sta bene con il rosso, ma meno con il nero, e meno ancora con l'integrale. Il riso rosso rimane tra i miei preferiti: delicato, profumato, intenso e pieno. Il chicco solletica il palato e regala aromi incantevoli. E' stato un attimo immaginare questo abbinamento. Travolgente. Il rosso che si accosta al verde, legando dolcezza e delicatezza. La menta mette in risalto ogni dettaglio di sapore. La nocciola richiama l'aroma del riso e completa la pienezza del piatto. L'asparago? Il tocco finale: freschezza e leggerezza. Questo riso parla da sé.

Ingredienti

60 g di riso rosso Thai
10 g di nocciole
5 foglie di menta
4 asparagi
1 cucchiaino di olio evo
sale rosso delle Hawaii

Cuocete il riso secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Considerate che è un riso che richiede u tempo piuttosto lungo di cottura. Nel frattempo occupatevi del condimento. Pulite gli asparagi, eliminando i fondi più coriacei e tagliateli in piccole rondelle, lasciando le punte da parte.
Lavate le foglie di menta e asciugatele accuratamente.Tagliatele a coltello insieme alle nocciole, creando briciole non troppo fini. Scaldate in una padella l'olio, quindi unitevi menta e nocciole. Fate insaporire bene tutto a fiamma bassa, quindi aggiungete gli asparagi. Unite un paio di cucchiai di acqua, salate, coprite con un coperchio e lasciate cuocere tutto fino a rendere morbidi gli asparagi.
   Quando il riso sarà cotto scolatelo e unitelo al resto degli ingredienti. Fate saltare tutto a fiamma alta per un paio di minuti, facendo rosolare bene tutto. I chicchi del riso dovranno risultare sfiziosamente croccanti.
Spegnete la fiamma e impiattate. Decorate il piatto con foglie di menta e con le punte degli asparagi tenute da parte, quindi servite e assaporate ben caldo. Gli aromi saranno perfettamente armonizzati e regaleranno al palato una piacevolissima sensazione, delicata e avvolgente.

La presenza di ingredienti semplici e salutari rende questo piatto adatto per chi segue un regime di alimentazione controllato: molte virtù a contenute calorie.
Come potersi concedere un piacevole momento di gusto, senza rinunciare alla pienezza di sapori esaltanti.

E poi non trovate anche voi che i colori di questo piatto siano appaganti? Un invito a nutrire non solo il corpo, ma anche l'anima.


abc

Waffles salati al grano arso con crema di patate al rosmarino e asparagi saltati allo zenzero: due anni di noi

La notizia è terrificante. Lo è di suo, senza il bisogno di ricorrere ad aggravanti. Ma il mio cuore è laggiù, negli occhi di un bambino, di una comunità. Di Mahesh sono stati i primi disegni. Le sue pagelle mi hanno emozionato. Ma lui, con la sua famiglia, ha lasciato la zona seguita dal progetto in cerca di fortuna, forse, o di lavoro. Al suo posto sono arrivati gli occhi di Baiju. Le sue lettere mi riempiono il cuore. Ogni volta. Mahesh e Baiju sono nomi che rappresentano un popolo intero, a cui mi sento legata ormai da anni. E questa notizia mi gela il sangue nelle vene. Perché è terrificante senza bisogno di ricorrere ad aggravanti, ma le aggravanti mi colpiscono come una mitragliata in pieno petto. Per quanto io possa fare, nel mio piccolo, non sono niente di fronte alla grandezza di madre natura e delle sue espressioni, sotto qualsiasi forma. Il cuore è là, oggi un po' di più. Il pensiero è costante, voglio informazioni. E improvvisamente, due giorni fa, squilla il telefono. Quelle parole mi colpiscono. "Vogliamo darle notizie". Sono sorpresa, ma non so cosa aspettarmi. Ho paura. Parlo a quella donna come se fosse un'amica, le confido le mie emozioni. "I nostri uffici a Khatmandu sono irraggiungibili, non abbiamo pieno accesso alle informazioni, ma le zone da noi seguite sono piuttosto lontane dall'epicentro". Respiro, ma è difficile contenere questo fiume di sensazioni che mi travolge. "Abbiamo bisogno di aiuto".
Oggi è il secondo compleanno di questo blog. Avevo immaginato di scrivere tutt'altre parole. Di ringraziare ciascuno di voi, per la presenza costante, per l'affetto che mi riservate, per la forza che, anche inconsapevolmente, mi trasmettete, per le motivazioni che mi date.
"Io non posso permettermi di fare grandi cose, ma ho una pagina, seguita da un discreto numero di persone. Posso utilizzare quel canale per fare qualcosa, per fare passare un messaggio, per concentrare le risposte alla vostra richiesta di sostegno". L'entusiasmo che si è acceso nella voce dell'interlocutrice, nel sentire queste parole, mi ha fatto piangere. "Se le venissero in mente altre iniziative non esiti a contattarci".
Non sono che una goccia d'acqua in un oceano infinito. Ma è la goccia che scava la roccia. La goccia, seguita da un'altra goccia, poi un'altra e un'altra ancora.
Più di tremila morti non possono lasciarci indifferenti
Ho promesso che avrei condiviso il loro link. E' nulla, ma lo faccio con quel cuore che abita le terre distrutte e che abbraccia Mahesh, Baiju e tutte le comunità.

Fondo emergenze Nepal

Grazie a chi ci sarà, a darmi forza, motivazioni e coraggio anche questa volta.

Ingredienti

Per i waffles
1 uovo
30 g di farina di segale Jurmano
20 g di farina di grano arso
1 g di sale nero di Cipro
1 pizzico di bicarbonato

Per la farcitura
10 asparagi
200 g di patate
10 g di nocciole
1 rametto di rosmarino
zenzero in polvere
1 cucchiaino di semi di sesamo
sale rosa dell'Himalaya
olio evo

Pulite gli asparagi e cuoceteli al vapore lasciandoli croccanti. Quindi pelate le patate e fatele bollire fino a quando saranno completamente morbide. Schiacciatele, trasferitele in un bicchierone e lasciatele intiepidire.
Sbattete l'uovo con il sale nero, giusto il tempo necessario a rendere omogeneo il composto, ma non spumoso. Aggiungete le farine e il bicarbonato.
Impastate fino ad amalgamare tutto e rendere l'impasto compatto. Quindi mettetelo in frigo a riposare per un'ora, coperto da un foglio di pellicola trasparente affinché non faccia la crosticina.
Pestate le nocciole in un mortaio, non troppo fini. Lavate il rosmarino e tritatelo finemente. Io procedo sempre con la mia fedelissima mezzaluna. Passate le patate tenute da parte con un frullatore ad immersione, creando una crema liscia e vellutata. Unitevi nocciole e rosmarino, mescolate amalgamando tutto perfettamente e lasciate riposare, in modo che i sapori si armonizzino perfettamente.
Scaldate in una padella un cucchiaino di olio evo, quindi fatevi saltare gli asparagi. Salate a piacere e unite lo zenzero in polvere. Fate insaporire e dorare bene con uniformità. Nel frattempo dedicatevi ai waffles.
Scaldate la piastra sul fuoco (io uso quella in alluminio, ma avendo una piastra, accendetela e portatela a temperatura).
Adagiate sopra metà composto e chiudete lo stampo. Cuocete fino ad ottenere una doratura perfetta e l'interno perfettamente asciutto. Prelevate il waffle e procedete con la restante parte di impasto. Mentre cuoce, versate sulla prima cialda buona parte della crema di patate. Sistemate sopra gli asparagi, cospargete con i semi di sesamo e versate la crema restate.
   Quando sarà cotta, utilizzate la seconda cialda per chiudere il sandwich, quindi gustate.
Per i più audaci e sbrodoloni la sfida potrebbe essere quella di assaporare con le mani. Personalmente ho optato per forchetta e coltello. Ho trovato facilitassero l'operazione ^_^

Mi sono piaciuti molto i sapori contrastanti: l'intensità del grano arso incontra la delicatezza della crema di patate e la dolcezza di asparagi novelli e sposa perfettamente l'aroma del rosmarino e dello zenzero. Come mia abitudine, il tocco croccante è quello che rende tutto più sfizioso.

E' un piatto semplice nei sapori, genuino nella scelta degli ingredienti. E non è convenzionale, come ormai, in queste pagine, vi siete abituati a scoprire.
Bilanciato nelle proprietà nutrizionali e contenuto nelle calorie. Rispettoso della stagionalità e decisamente intrigante ^_^
Tutte caratteristiche che ho scelto di mettere in evidenza per questo giorno speciale. Perché sono le caratteristiche che fanno parte di me e del mio modo di vivere e interpretare la cucina.

Dare spunti e percepire quanto questi vengano colti mi riempie di enorme gioia. E questa gioia sarebbe ancora più grande se, uniti a me, decideste di assaggiare non solo questa nuova proposta, ma anche il piacere di destinare qualcosa di personale per una causa importante.
Sono certa che saprete rendermi felice e che darete il vostro piccolo contributo, come una goccia che scava la roccia, alla causa Nepal.

GRAZIE per la vostra preziosa presenza.
abc

Polpette di seppie ripiene di asparagi e pistacchi: le caparbie volontà di una folle testarda

Nella mia dimensione creativa, che proprio non trova piacere nel banalizzare il cibo o nel concepirlo sempre nella stessa forma e dello stesso sapore, mi capita di confrontarmi con sfide talvolta ai limiti del realizzabile. Le idee prendono forma nella testa con una facilità inversamente proporzionale alla fattibilità di realizzazione. O, quantomeno, alla semplicità di esecuzione. Ma, del resto, se non fossi così brava a complicarmi la vita non sarei io. Vi dico solo che ago e filo è stata l'idea di partenza di queste seppie. Le volevo chiuse a polpetta e chiuse a polpetta sarebbero dovute essere. La cucitura sartoriale sarebbe stato l'unico modo per permettermi di ottenere il risultato sperato senza intervenire rovinosamente sull'aspetto della polpetta cotta. L'estetica, laddove non si possa assaggiare con un bel morso (mi spiace davvero tanto per voi, perché talvolta è proprio un'occasione persa!!!), ha la sua fondamentale importanza. Eppure, non me ne voglia la mia brava mamma sarta, ago e filo non erano sufficientemente a portata di mano. E allora come fare? Sfidiamo la sorte: mi affido alla naturale forma di questo mollusco giocando sulla cottura. Il risultato? Guardate e giudicate. Io lo trovo perfettamente corrispondente alla mia idea di polpetta ^_^

Ingredienti

4 seppioline
50 g di asparagi bolliti
7 g di pistacchi
1/2 cucchiaino di farina di limoni
4 rametti di timo limone
sale rosa dell'Himalaya
olio evo
1 cucchiaio di farina di riso
1 cucchiaio di farina di mais fioretto
2 cucchiai di latte vegetale

Lavate le seppie, quindi prelevate tuttti i tentacolini e tritateli, insieme ai pistacchi e al timo limone. Aggiungete gli asparagi tagliati a tocchetti, la farina di limoni e il sale rosa, quindi mescolate tutto e lasciate riposare per una mezz'oretta, in modo che i sapori di armonizzino.
A questo punto prendete le vostre seppie e farcitele con il composto preparato. Fate attenzione a non rompere l'anello della parte del tentacolo prelevato: in questo modo sarete facilitati nel mantenere la forma chiusa del mollusco. Riempitele bene, quindi chiudete bene la carte della seppia intorno alla farcitura.
Passatele nella farina di riso, facendo in modo che ne siano completamente coperte. A questo punto immergetele velocemente nel latte e impanatele nella farina di mais fioretto. Lasciate che prendano bene la panatura e, facendole riporare per una decina di minuti, che la mantengano a sé in modo compatto.
Scaldate in una padella un cucchiaio scarso di olio evo. Quando sarà molto caldo adagiate le seppie dal lato dell'apertura. Lasciatele cuocere per qualche minuto, quindi giratele. Procedete, girandole continuamente e a distanza di qualche minuto, fino a quando saranno perfettamente dorate. Ci vorranno circa 30 minuti a fiamma moderata. Prestate attenzione a non rovinare la panatura negli spostamenti. Non essendoci l'uovo rimane un po' più delicata. Il tempo di riposo pre cottura servirà proprio a far aderire meglio la farina.
A questo punto trasferite nei piatti e gustate. Io ho accompagnato la pietanza con delle semplicissime melanzane grigliate: accostamento perfetto per bilanciare i sapori.

La crosticina croccante che nasconde una carne tenera e un cuore morbido e saporito: un insieme di consistenze perfetto che dà valore ad un piatto sfizioso e insolito.
Il taglio è ad effetto. La coroncina bianca della seppia racchiude perfettamente sapori delicati e particolari. Oltre che genuini.

abc

Verdure gratinate al pecorino con aromi fruttati: una portata regina…. e c’è chi lo definisce contorno

E' pensiero comune, quando si pensa ad un contorno, credere che il ruolo cui è destinato non meriti particolare attenzione affinché gli si possa attribuire un po' di carattere. E' un contorno, no? Se no si chiamerebbe portata principale!! Sì, forse. Ecco, no, non sono d'accordo. Forse la mia idea di cucina è un po' distorta, forse rappresento l'instancabile pensiero controcorrente. Forse sono la solita sovversiva, che prende a calci la normalità e non si cura del pensiero comune. In fondo io sono quella che ama i dettagli. Ma sono anche quella che va avanti caparbiamente, di testa propria. Nel bene e nel male, certo, ma senza mai mettere da parte i miei istinti di creatività.
Un contorno, eravamo rimasti qui. Non un contorno anonimo e qualunque. Un contorno con personalità. La dimostrazione che i miei nuovi approdi su confini fino ad ora sconosciuti mi danno grandissime soddisfazioni. Parlo di quel dettaglio che, in questo piatto, ha trasformato delle semplici verdure in una portata regina. Spesso mescolo il dolce al salato. Non a tutti piace, ma per me è una scelta che rappresenta un po' l'emblema della vita. E' come osservare il mondo da prospettive differenti. E vi garantisco che la prospettiva di questo piatto, qualsiasi scegliate, è ricca e travolgente.
E il famoso pecorino regalatomi da mio fratello ha avuto un'altra degna interpretazione!

Ingredienti

1 patata (80 g pulita)
1 carota (100 g pulita)
80 g di asparagi (io ho le scorte dell'orto congelate)
100 g di germogli di soia
75 g di pecorino sardo
10 g di nocciole + 5 g per la gratinatura
10 g di farina di mandarino
5 g di semi di lino
1 fico secco
1 cucchiaio di olio evo
sale rosa dell'Himalaya
peperoncino
noce moscata

Pulite carote e patate e tagliatele a julienne. Portate a bollore un pentolino di acqua salata e sbollentatele per un paio di minuti. Trasferitele su un panno di tessuto e lasciatele raffreddare.
Procedete sbollentando anche gli asparagi, che poi taglierete a bastoncini, e i germogli di soia.
Trasferite le verdure in una boule e conditele con l'olio, il sale, il peperoncino e la noce moscata. Mescolate tutto, in modo che il condimento venga distribuito uniformemente, quindi coprite la boule e mettetela in frigorifero per un'ora circa.
Nel frattempo preparate gli ingredienti per la gratinatura: sgusciate le nocciole e inseritele in un boccale, insieme al pecorino tagliato a dadini, i semi di lino e la farina di mandarino.
   Tritate tutto grossolanamente, quindi aggiungete il fico secco spezzettato e continuate a frullare. Se non vi dovesse piacere il sapore del fico secco, potreste utilizzare dell'uvetta sultanina, oppure delle gustosissime bacche di Goji.
Riprendete le verdure marinate e versateci sopra 2/3 della farina appena ricavata. Mescolate bene il tutto, fino quando saranno come impanate.
Ungete leggermente una pirofila, quindi distribuitevi le verdure appena preparate. Spolverizzate la superficie con la farina rimanente.
Tagliate a coltello le nocciole, in modo da ricavare una granella spessa. Distribuitele sulle verdure, quindi infornate. Cuocete a 200° per 30 minuti, fino a quando la superficie sarà ben dorata.

Una volta pronte, lasciate intiepidire leggermente le verdure. In questo modo i sapori si assesteranno e si armonizzeranno perfettamente.
A questo punto lasciate uno spazietto accanto alla portata principale e..... servite questa delicata meraviglia!
Forse la volta successiva ne preparerete una dose doppia, e forse darete meno importanza alla portata principale. O forse penserete a questa come.... la portata principale.

Questo è un insieme di sapori che non si dimentica facilmente, ed è un piatto sano, leggero e travolgente!

Questo è un piatto che si mangia fino all'ultima briciola!!

abc

Sautè di asparagi e peperoni alla feta e nocciole: ottimizzazione e recupero di tempo e di risorse

Ancora una volta un passo indietro. Ancora una volta quella corsa a salvare il salvabile, di rientro da una trasferta oltremodo prolungata che mi ha tenuto separata dalla dispensa e dal frigorifero per un tempo inatteso. Tra le tante magie che questo conteneva vi erano dei preziosissimi asparagi freschi, dell'orto dei miei vecchi. Poverelli, un po' raggrinziti, ma perfettamente sani. "Non esitare un attimo, Cuocherellona". Preso possesso di tagliere e coltello ho iniziato a preparare quello che sarebbe dovuto essere un semplicissimo piatto di asparagi e parmigiano con un uovo rotto sopra. La fretta mi mette sempre davanti agli occhi piatti veloci e semplici così. Poi però.... mi sarei davvero potuta accontentare di un istinto pragmatico senza dare voce all'istinto di espressione? Coloriamo il piatto, arricchiamolo di sapori, di sostanza, di proprietà nutritive. Un battito di ciglia e, sì, ho sentito i sapori di questa portata sul palato e mi sono convinta all'istante. Rimane un piatto molto veloce da preparare e regala grandi soddisfazioni. Non un accontentarsi, ma un trasformare in meraviglia una urgentissima necessità ^_^

Ingredienti

1 mazzetto di asparagi
3 falde di peperone arrosto (io una per colore)
40 g di feta light
10 nocciole
7 g di parmigiano grattugiato
olio evo
sale

Pulite gli asparagi e sbollentateli per un minuto in acqua salata. Scolateli e fateli saltare in una padella con un filo di olio caldo. Unite le falde di peperone tagliate in strisce e salate a piacere.
Sgusciate le nocciole (le mie arrivano dall'orto di famiglia) e schiacciatele in un mortaio, non troppo finemente. Unitevi la feta e impastate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungete il parmigiano grattugiato e mescolate bene.
A questo punto versate il composto sugli asparagi, in padella. Cospargetelo in modo da coprire uniformemente la verdura, quindi coprite con un coperchio e lasciate cuocere, a fiamma media, fino a quando il formaggio si sarà sciolto. A questo punto scoperchiate la padella e alzate la fiamma. Lasciate dorare il formaggio e, quando avrà raggiunto la consistenza desiderata, spegnete la fiamma e trasferite gli asparagi in un piatto da portata, o direttamente nei piatti da servire a tavola.
Vi raccomando di non aggiungere troppo sale: la feta e il parmigiano daranno già parecchio sapore al piatto e sarà perfetto e sufficiente a mantenere la dolcezza della verdura.

Si tratta di un piatto completo, avvolgente e sfizioso. Appaga il desiderio di qualcosa di diverso e non sacrifica affatto il gusto. Se poi si ha la fortuna di portare in tavola i frutti della propria terra, beh, il successo è garantito!!

Potrete anche preparare questo piatto con anticipo e passarlo in forno, sotto il grill, per qualche minuto: un modo diverso di deliziare i vostri ospiti, o di appagare il vostro desiderio di novità in pochi minuti!!

abc

Miglio alla curcuma con asparagi e mirtilli: la ricerca di certezze nell’incontro con la realtà

Tempo. La gestione del tempo. L'organizzazione del tempo. Tempo che passa. Tempo che si ferma. Tempo che schiarisce le idee. Tempo che confonde. Tempo che conferma. Tempo che manca. Tempo che consuma. Attimi. Luce, buio.
Cambiano direzione in un momento. Priorità. Attenzioni. Metto da parte tutto, per l'essenziale. Si spostano le prospettive. Non io..... non a me. Urlo di straziante incredulità. Spunto di riflessione. Richiamo al confronto con se stessi. Non è questa, forse, l'esistenza? Trovare in ogni particolare uno stimolo alla crescita. Il cambiamento. Quello che destabilizza, ma che fortifica. Niente è fermo. Niente torna come prima. Consapevolezza. Questa dolorosa presenza che arriva, inevitabile. Ci provo, a trovare nuovamente le mie certezze in una quotidianità. Ma le sensazioni cambiano ogni giorno e ogni giorno cerco di scoprirmi, di conoscermi, di ricostruirmi. Cucino, sporco, fotografo, scrivo, appunto, correggo, assaggio, condivido. Fatico. Tutto è.... troppo. Tutto è nuovo.

Ingredienti

35 g di miglio
60 g di asparagi
10 g di semi di zucca
15 g di mirtilli essiccati
10 g di parmigiano
1/2 cucchiaino di curcuma
olio evo
sale

Cuocere al vapore gli asparagi e teneteli da parte.
Sciacquate il miglio sotto un getto di acqua corrente e fatelo cuocere in acqua, pari al doppio del suo volume, nella quale scioglierete la curcuma. A fine cottura aggiungete il sale a piacere, spegnete il fuoco e lasciatelo riposare coperto.
   Pesate i mirtilli e i semi di zucca. Eliminate le code degli asparagi e tenetele da parte. Tagliate a rondelle le punte e fatele saltare in padella con un po' di olio evo.
Aggiungete, dopo qualche minuto, i mirtilli e i semi. Lasciate insaporire e unite del sale a piacere. Nel frattempo il miglio sarà pronto e potrete versarlo in padella. Mescolate bene e lasciate sul fuoco a fiamma molto bassa.
Nel frattempo tritate le code degli asparagi con il parmigiano. Io mi sono servita di una mezzaluna per non creare una crema, ma per lasciare piuttosto spesso il composto.
Unitelo al miglio condito e mescolate. Fate amalgamare bene tutto e lasciate che il condimento crei una crema attorno al miglio stesso.
A questo punto servite e gustate ben caldo. A piacere potrete aromatizzare il piatto: trovo che un po' di scorzetta grattugiata di limone o di arancia possa completare perfettamente l'incontro di sapori.
Preziose le proprietà nutritive di ciascun ingrediente. Piacevole il sapore che ci regala al palato.
E' un piatto completo, gustoso, leggero e sfizioso.

Frutta e verdura si legano magicamente e mettono in risalto sapori stuzzicanti.

Una coccola irrinunciabile!!


abc

Millefoglie di tofu e asparagi in pasta fillo: il cruccio che trova la via d’espressione in una nuova conferma di gusto

Mi ronzava da un po' nella testa, l'idea di fare una millefoglie di pasta fillo. Ora che la pasta sfoglia, seppur abbia lasciato ricordi importanti nel mio trascorso, risulta essere una vecchia abitudine lontana, surclassata da queso impasto altrettanto sfizioso e decisamente più leggero, non mi risparmio sulle differenti forme di interpretazione.
Esclusa l'ipotesi della versione dolce (mamma mia quanti dolci in questo periodo!!), ho voluto immaginare un piatto gustoso e completo, ma allo stesso tempo leggero.
In settimana i miei vecchi verranno a farmi visita, portandomi quel che l'orto, ad oggi e nonostante le intemperie di una primavera folle, è riuscito a donare. Allora quale migliore occasione per ultimare la scorta di asparagi congelati (ma pur sempre di famiglia), prima di deliziarmi con quelli freschi? E perché non darvi ancora una volta l'esempio di quanto possa essere prezioso e gustoso un bel panetto di tofu, se aromatizzato a modo e con fantasia? Non crederete alle vostre papille....

Ingredienti

pasta fillo (questa dose)
80 g di tofu
1 mazzetto di asparagi cotti a vapore
10 g di mandorle
7 g di capperi sotto sale
30 g di latte di soia
5 g di farina di soia
2 rametti di rosmarino
4 foglie di salvia
sale
olio

Lavate e asciugate il rosmarino e la salvia. Inseriteli in un boccale insieme al tofu, alle mandorle e ai capperi sciacquati. Tritate tutto in modo da avere un composto omogeneo.
Stemperate la farina di soia nel latte e unitela al composto. Salate a piacere e impastate, rendendo cremoso l'insieme. Tagliate gli asparagi in modo da ottenere una lunghezza di circa 15 centimetri dalla punta. Eliminate, quindi, le code, che inserirete nella crema di tofu.
Tritate tutto insieme, fino a dare omogeneità al composto. Assaggiate la sapidità ed eventialmente correggete con del sale. Tenetela da parte, in modo che i sapori si armonizzino.
Nel frattempo fate saltare le punte degli asparagi in padella, con un po' di olio evo. Salateli e lasciate che rosolino bene.
Prendete la pasta fillo e stendetela in una sfoglia sottilissima, quasi trasparente. Ritagliatela in quadrati di circa 15 centimetri di lato.
   Ungeteli in superficie e sistemateli su una placca coperta da carta forno. Accendete il forno a 180° e, quando sarà in temperatura, infornate. Controllate il procedere della cottura, poiché ci vorrà davvero poco tempo affinché risultino cotti (e altrettanto affinché brucino ^_^). Controllate anche che la cottura sia uniforma (nel mio forno non accade, per cui devo sempre girare la teglia).
Quando saranno ben dorate, sfornate le sfoglie e lasciatele raffreddare su una gratella. Riprendete la crema e procedete alla composizione della millefoglie.
Spalmate su una prima sfoglia un cucchiaio di crema e adagiatevi quattro asparagi. Coprite con una nuova sfoglia e procedete, nuovamente, fino al termine degli ingredienti.

   Una volta terminata non vi rimarrà che servirla. Ricordate che non è un piatto da preparare con anticipo, a meno che non vogliate che si perda la friabilità della sfoglia: la crema tende ad ammorbidirla e un tempo di attesa eccessivo ne comprometterebbe la resa.

Divertitevi a sfogliarla e ad assaporarla cme maggiormente vi ispira: avventurandovi con forchetta e coltello, oppure, semplicemente, come il galateo non suggerisce.... con due dita ^_^

Il piacere è comunque garantito!!abc

Tris di riso ai tre aromi: l’insolita arte di sporcare per tre e mangiare per uno

Ci sono giorni in cui corro cercando di incastrare tutto alla perfezione. Niente che mi risulti "troppo" rispetto a quelle che sono state e che sono le mie scelte di vita e nulla che faccia con sforzo e sacrificio. Anzi, tutte situazioni che mi rendono fiera e orgogliosa di me. Che mi fanno guardare allo specchio e dire fai davvero tutto questo? In quei giorni avere il tempo per mettere letteralmente a soqquadro la cucina è impensabile, per cui diventa d'obbligo valutare alternative di piatti veloci, o che mi permettano di organizzare i tempi delle fasi di lavorazione secondo il piano di azione della giornata. Ci sono, però, giorni in cui tutto questo non accade. Rari, rarissimi. Me ne concedo uno alla settimana e se, per un qualsiasi motivo, quell'unico giorno dovesse saltare, il contdown ripartirebbe inesorabilmente da sette. Quei giorni non ho orari. Posso finire la colazione alle 10 e pranzare alle 15, posso sedermi davanti alla dispensa e meditare in rigoroso silenzio, posso usare, in ordine casuale, Bimby, minipimer, frullatore e sbattitore elettrico, posso accendere tutti i fuochi del piano cottura e posso tirare fuori servizi interi di padelle, pentole, pentolotti e pentolini. In altre parole: posso dare libero sfogo alle mie follie creative. Questo giorno è arrivato. Questa volta senza imprevisti. E l'ho onorato come meglio avrei potuto fare. Soddisfatta e appagata, ho guardato la mia cucina sorridendo: ho pensato e sporcato per tre e ho meravigliosamente mangiato per uno. Il valore del nostro piacere non ha limiti.

Ingredienti

Per il riso Venere
25 g di riso Venere
5 asparagi cotti al vapore
1/2 cucchiaino di liqirizia
scorza di mezzo limone
sale
olio evo

Per il riso basmati
25 g di riso basmati integrale
1/2 zucchina
10 g di mandorle
zenzero in polvere
sale
olio evo

Per il riso Jasmine
25 g di riso rosso Jasmine
1/2 peperone giallo arrostito (senza pelle)
1 cucchiaino di marmellata vanigliata di Cipolle di Tropea
cannella in polvere
sale
olio evo

   Pesate i tre differenti tipi di riso. Portate ad ebollizione tre pentolini di acqua salata e cuocete secondo i tempi richiesti. Mentre il riso basmati e il Jasmine cuociono in 20/25 minuti, il riso Venere richiede 40 minuti. Regolatevi con i tempi.
Iniziate a preparare il condimento per il riso basmati. Lavate la zucchina e tagliatela a cubetti non troppo grandi. Scaldate un filo di olio evo e fateli rosolare, salandoli a piacere. Pestate in un mortaio le mandorle, in modo da avere delle briciole piuttosto grosse. Unitele alle zucchine e insaporite con lo zenzero in polvere secondo il vostro gusto. Io ne ho aggiunto circa 1/3 di cucchiaino. Spegnete il fuoco e lasciate da parte.
Passate alla preparazione del condimento del riso Venere. Tagliate gli asparagi in piccoli tocchetti e fateli saltare in padella con un filo di olio. Salate a piacere. Grattugiatevi sopra la scorza del mezzo limone e, dopo qualche istante di cottura, unitevi la polvere di liquirizia (se non la aveste, sbriciolate finemente, magari con l'aiuto di un macina caffè, della liquirizia pura). Mescolate bene e lasciate sul fuoco ancora un paio di minuti, a fiamma dolce.
Occupatevi ora dell'ultimo condimento, quello del riso Jasmine. Tagliate a dadini piccoli le falde del peperone arrostito (io li avevo preparati il giorno prima). Fateli scaldare bene in padella, sempre con un po' di olio, e unitevi un cucchiaino generoso di marmellata di cipolle. Fate insaporire a fiamma bassa, salate secondo il vostro gusto e aggiungete la polvere di cannella. Mescolate bene, lasciate sul fuoco ancora un paio di minuti, quindi spegnete.
Nel frattempo il riso sarà cotto. Controllatelo durante la preparazione ed eventualmente scolatelo e conditelo con un po' di olio.
Prendete tre stampini differenti, o quelli che desiderate, e sistemateli sul piatto da portata. Riempitene ciascuno con una tipologia di riso, cercando di compattarlo bene. Lasciatelo riposare qualche istante e poi sfilate gli stampini.
Ponete sulla cima di ciascuno stampo il condimento abbinato.
Scaldate il piatto in forno (o passatelo velocemente nel microonde) e servitelo.

La presentazione del tris di colori e combinazioni sarà certamente intrigante per l'occhio. L'assaggio visivo prima di tutto.
Quando sarete sazi visivamente divertitevi ad assaggiarne le aromatizzazioni. Sono molto simpatici da proporre come piccole monoporzioni, su cucchiaini e da assaporarle in un solo boccone.

Ma sicuramente simpatici (e divertenti) saranno da scomporre.
Le tre tipologie di riso, con i loro differenti sapori, e i tre condimenti, aromatizzati secondo il richiamo del riso stesso, si fonderanno tra loro creando un piatto vario, travolgente e unico nel loro genere.

abc

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