close

Bocconcini di pane alla segale: il piacere di concedersi uno sgarro e di condividere amore

Seppur faccia soggettiva difficoltà a resistere di fronte ad una qualsiasi forma di pane, soprattutto se scrocchiosa, ho imparato a tenermi lontana dalla tentazione di addentarne morsi, cambiando un po' le abitudini di alimentazione. L'unica occasione per cui il pane non manca dalla mia tavola è quando ho ospiti. Non posso certo obbligare dei cari amici a privarsi di un piacere simile ^_^ E mai possa accadere che sulla tavola compaia un pane acquistato. Perché, voglio dire, dal momento che debba essere pane, che almeno sia impastato con le mie manine ^_^ Così diventa un'occasione per sperimentare forme nuove (ma non ditelo ai miei ospiti) e per cedere al piacere della rarità, con qualcosa di genuino. Poi volete mettere la gioia del mettere le mani in pasta e di sporcarsi di farina, paciugarsi fino al gomito e ridurre la cucina ad una polveraia che non teme inquisizioni? Questo pane, anche lui, nasce così. Non un'idea precisa. Solo farine selezionate (e buonissime) e tanto amore da far defluire. Sono venuti speciali: fragranti, scrocchiosi, soffici nel cuore e avvolgenti. Sia in un contesto salato..... sia con un bel quadrotto di cioccolato, sanno farsi apprezzare al meglio!!

Ingredienti

225 g di farina Petra 1
75 g di farina di segale Jurmano
mescolae e così suddivise:

Per il poolish
150 g di farina (75% di Petra 1 e 15% di segale Jurmano)
18 g di lievito madre essiccato (naturale)
150 g di acqua

Per l'impasto
Poolish
150 g di farina (75% Petra 1 e 15% di segale Jurmano)
10 g di lievito madre essiccato
60 g di acqua
8 g di sale
22 g di malto di riso

Setacciate e mescolate le farine. Prelevatene 150 g e metteteli in una terrina, insieme allo lievito madre secco. Aggiungete 150 g di acqua e mescolate velocemente fino a quando tutta la farina sia bagnata. Coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare circa 3 ore.
Trascorso il tempo pesate e preparate tutti gli ingredienti che vi serviranno per l'impasto. Io ho eseguito tutto a mano, senza ausilio del Bimby o di qualsivoglia impastatrice.
Unite alla restante farina il lievito e mescolate. Poi unite il poolish. Aggiungete l'acqua e il malto di riso e impastate fino ad ottenere un composto omogeneo. Per ultimo unite il sale. Impastate ancora cercando di dare una consistenza uniforme alla pasta. Risulterà piuttosto appiccicosa, ma evitate di unire altra farina.
Ponetelo in una terrina, copritelo con la pellicola trasparente e lasciatelo lievitare fino al raddoppio. A me ci sono volute circa 4 ore. Quando sarà pronto scoprite l'impasto, trasferitelo su una spianatoia infarinata ed eseguite le pieghe come dimostrato nel video. Lasciatelo riposare ancora una decina di minuti, poi tagliatelo in pezzature a vostro piacere. Io ho ottenuto tanti bocconcini, ma potreste creare anche dei filoncini.



Disponeteli su una teglia coperta da carta forso leggermente infarinata e lasciateli riposare per circa un'ora.
Accendete, quindi, il forno e quando avrà raggiunto la temperatura di 190° infornate e lasciate cuocere per 30 minuti circa.
Controllate che la doratura sia uniforme. Il tempo di cottura potrà variare in base alla dimensione delle vostre forme e in base alle caratteristiche del forno. Regolatevi di conseguenza. Quando sarà pronto, sfornate il vostro pane e lasciatelo raffreddare.
Ecco pronti i vostri bocconcini fragranti, da gustare da soli, oppure da farcire come meglio crediate.

Di certo c'è che la scelta di farine speciali e assolutamente di qualità vi regalerà una indimenticabile esperienza di assaggio ^_^


abc

Bocconcini di gamberetti e semi di sesamo: la bontà condivisa, tramandata e interpretata

Che adoro le polpette si sa. Che alleggerisco la cottura prediligendo il forno alla frittura, è un dato di fatto. Che trasformi in bocconcino fusion qualsivoglia ingrediente, beh, è una condizione alla quale non posso sottrarmi. Ma quando vidi questa proposta della bravissima Cinzia, beh, non ci pensai un attimo! Avrei fatto miei questi bocconcini supergolosi! Lessi la sua ricetta e me ne innamorai. E volli provarci. In piedi di fronte al banco del pesce cercai di ricordare il dettaglio degli ingredienti utilizzati da Cinzia, ma non ci fu scampo, rammentai solo i principali: gamberetti e uova..... A creatività non sono messa male, ma a memoria sono un vero disastro ^_^ E allora via alla creatività. Su quei due piedi che mi sostenevano, nonostante il flusso sanguigno fosse concentrato sui neuroni impazziti nel tentativo del ricordo, ho messo a punto un paio di cosette ed ho creato la mia versione. Lo spunto arriva da lei e lei ringrazio per questo sfiziosissimo piatto. A chi mi ha visto titubante davanti a quel banco..... beh, a loro l'onore di aver preso parte al momento elucubrazione di una folle Cuocherellona!!


Ingredienti

200 g di gamberetti
1 uovo
25 g di semi di sesamo
sale
paprika dolce a piacere
olio evo
2 cucchiai di farina di riso integrale bio
2 cucchiai di pangrattato di riso
latte di avena
albume per impanare

Pulite i gamberetti e inseriteli in un boccale. Unite l'uovo, il sale e la parika dolce, in quantità sufficiente secondo i vostri gusti. Tritate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Unite i semi di sesamo e mescolate, amalgamando bene l'impasto. Fate riposare l'impasto in frigo, per circa un'ora, avvolto da pellicola trasparente.
Riprendete l'impasto e formate delle palline grosse secondo il vostro gusto, ma comunque non molto grandi. Quando saranno tutte pronte, preparate la farina, il pangrattato, l'uovo e il latte per procedere alla panatura.
Immergete ciascuna pallina nel latte, poi nella farina di riso, poi ancora nell'albume dell'uovo e ancora nel pangrattato. Effettuate la stessa operazione per tutte le polpettine e sistematele su una teglia, coperta da carta forno.
Irrorate con un filo di olio di oliva e infornate, a 190°, per circa 20 minuti. Abbiate la cura di girare le polpettine a metà cottura, e lasciat che cuociano in maniera uniforme. Controllate il colore che assumeranno e spegnete il forno quando sarà piuttosto dorato.
Assaporate le polpettine ancora calde: la crosticina sarà croccante e l'interno morbido e avvolgente.


Da proporre come aperitivo, come finger, o come sfizioso secondo, a voi la vostra preferenza!!




abc

Cocchini di mais: un solo ingrediente nelle più svariate forme e piccoli bocconcini di bontà

Biscottare mi piace, non c'è nulla da fare. E salvo sporadiche occasioni, esattamente con le paste di meliga, quello che mi piace particolarmente del biscottare è la fantasia che mi fa approdare sempre su varianti differenti, frutto di una pura proiezione mentale. Così anche questa volta, in occasione dei cadeaux natalizi per i pochi intimi, avrei voluto qualcosa di particolare, da affiancare alle margherite alla farina di castagne e burro di anacardi. Gusto dominante: cocco. Segni particolari: cocco sotto ogni forma. MI sono messa all'opera, ho impastato, ho formato queste palline, ho infornato, ho sfornato, ho assaggiato a caldo, poi a tiepido, poi a freddo..... e poi a distanza di un giorno. Beh, prima di donare dovrò pur testare, no?? ^_^ La meraviglia di tutte queste fasi di assaggio è stata che con il passare del tempo, questi bocconcini acquisivano un'armonia migliore. Come se i sapori e le consistenze si dovessero assestare. E cosa dire? Entrano di diritto nella lista dei biscotti da rifare!! Oltretutto, per una versione completamente gluten free, si può tranquillamente usare la farina di riso!!

Ingredienti

240 g di farina di mais fioretto
60 g di farina di cocco
1 uovo
1 tuorlo
120 ml di olio di cocco
75 g di zucchero di canna grezzo
45 ml di panna di cocco
6 g di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Mescolate la farina di mais fioretto con il lievito setacciato. Unire lo zucchero, il sale, l'uovo e il tuorlo. Versate l'olio di cocco e iniziate a lavorare, con le mani (o nell'impastatarice), fino a formare una pasta compatta, seppur friabile.
Aggiungete la panna di cocco e continuate la lavorazione. Questo passaggio dovrà permettervi di ottenere un panetto sodo.
Date una forma arrotondata all'impasto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Foderate due o più placche con carta forno e tenetele da parte. Riprendete l'impasto, scopritelo e, prelevando poca pasta alla volta, formate delle palline di circa 2 o 3 centimetri di diametro. Posizionate le piccole sfere sulle placche da forno, anche piuttosto vicine, e lasciate riposare per mezz'ora.
Accendete il forno a 180° e infornate, una volta raggiunta la temperatura.
Cuocete per circa 20 minuti, ma controllate la colorazione: non dovranno scurirsi troppo.
Quando saranno pronte sfornatele, trasferitele su una gratella per dolci e fatele raffreddare. Una volta che saranno ben fredde potrete trasferirle in un barattolo di vetro. In questo modo si conserveranno per diversi giorni.


E, in questo modo, avrete occasione anche voi di testarne la bontà, giorno dopo giorno ^_^

Sempre che riusciate a resistervi, perché..... una tira l'altra!!



abc

Bocconcini di semolino di riso con cuore di cavolini di Bruxelles: il vestito perfetto per un autunno inoltrato

Solito negozio. Stesso reparto. Scaffali, quattro. Metri due di lunghezza. Lui. Il semolino di riso. No, adesso ditemi, sono dovuta arrivare a 34 anni per scoprire il semolino di riso? Io che mangerei semolino fino a scoppiare!! Come avrei potuto lasciarlo lì, in quell'angolino stretto, soffocato da farine di ogni genere? Io, curiosa per natura (sempre di quella curiosità costruttiva e mai distruttiva), temeraria, pronta a sfidarmi sempre in nuove esperienze (ed esperimenti ^_^), avrei potuto negare ai miei amici celiaci una ricettina ad hoc? Allora ecco come quel pacchetto, senza toccare il carrello (è proprio quello il negozio, sempre lui, quello del gioco di equilibri dalle corsie alla cassa), è arrivato ad ispirare la mia creatività in un bocconcino che..... ha fatto breccia anche in chi, quei pazzoidi dei miei amici, in 30 anni non ha mai assaggiato un cavolino di Bruxelles. E se loro hanno apprezzato, perché non racontarvelo?
Ingredienti 11 cavolini di Bruxelles 90 g di semolino di riso (io Ecor) 100 g di acqua (quella di cottura dei cavolini) 220 g di latte di avena (di riso per i celiaci) 20  g di parmigiano grattugiato 1 tuorlo noce moscata pangrattato di riso q.b. Pulite i cavolini dalle foglioline più esterne, lasciandoli interi. Portate a bollore dell'acqua leggermente salata e fate cuocere i cavolini per 4 minuti circa. Scolateli e passateli in una terrina con acqua ghiacciata. In questo modo fermerete la cottura e manterrete vivo il colore. Mettete in un pentolino il latte e la parte di acqua di cottura dei cavolini. Portate ad una temperatura di 90° (poco prima dell'ebollizione, se non aveste un termometro). Grattugiate abbondante noce moscata. Quando avrà raggiunto la temperatura, versate, a pioggia, il semolino di riso, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. Abbassate la fiamma e, sempre mescolando, fate cuocere per 10 minuti. Quando sarà cotto spegnete il fuoco e aggiungete il parmigiano grattugiato. Amalgamatelo bene e lasciate intiepidire. Aggiungete, quindi, un tuorlo d'uovo e incorporatelo con il cucchiaio di legno. Asciugate bene i cavolini (a lavoro terminato vi consiglierei di passarli nella farina di riso, in modo da creare maggiore aderenza con il semolino). Inumiditevi le mani, prelevate mezzo cucchiaio di semolino, ponete nel mezzo il cavolino e avvolgetelo coprendolo interamente e formando una polpettina. Impanate ciascuna polpettina nel pangrattato. Lasciate, quindi, riposare i bocconcini in frigorifero per almeno mezz'ora. Accendete il forno a 190° e cuocete per 35 minuti circa. La superficie dovrà essere dorata. Io ho provato a farli cuocere sia in padella, sia in forno. Cottura perfetta in tutti i due casi, solo che in forno tendono a diventare delle campane e a perdere la loro rotondità.
Golosi e sfiziosi, però, lo sono in entrambi i casi ^_^
 abc

Bocconcini di riso venere con zucca e gamberetti: il punto di incontro tra colori e sapori

E' stato come partire da lontano, da un orizzonte sfocato che, poco alla volta, ha reso nitidi i dettagli. La zucca, sì, proprio lei. E che sia racchiusa in una pallina croccante. Ma, allo stesso tempo, voglio che sia delicata, che avvolga, che coccoli. Penso al riso. Quale riso? Lui, l'eccellenza: il Venere. Riso Venere e zucca. Perfetto. Ma manca qualcosa. Qualcosa di saporito e "rispettoso". Loro, piccoli e corposi gamberetti. Amalgamare il tutto è un dettaglio, ma non lasciato al caso. Torno a quell'ingrediente che generalmente è ostico, che non piace, che non ha sapore, e che lega così bene con tutto. Ancora una volta il tofu, quello naturale. Se solo gli scettici provassero la bontà di questo impasto, si ricrederebbero!! Ma lasciamo agli scettici i loro pensieri e a noi, amanti delle cose genuine, il piacere di assaporare questi bocconcini prelibati. Unico appunto. Io NON ho utilizzato l'uovo e non ne ho sentito la necessità, ma la compattezza un po' ne risente. A voi la vostra preferenza!!

Ingredienti

50 g di riso Venere
75 g di tofu naturale
70 g di zucca al vapore
50 g di gamberetti cotti
6 g di olio evo + q.b. per la cottura
sale
zenzero in polvere

Portate a bollore abbondante acqua salata. Fatevi cuocere il riso Venere, fino a quando sarà al dente.
Nel frattempo tagliate a tocchetti la zucca cotta al vapore (o in forno) e frullatela insieme al tofu. Aggiungete l'olio a filo, come per la maionese, e correggete di sale. Aggiungete lo zenzero secondo il vostro gusto e dato un ultimo colpo di lame. Scolate il riso e versatelo in una ciotola. Unite il composto di zucca e tofu e mescolate accuratamente.
Spezzettate i gamberetti e uniteli al riso. Amalgamate tutto, in modo da ottenere un composto uniforme.
Mescolate, ora, un cucchiaio di farina di mais fioretto con un cucchiaio di pangrattato. Metteteli in una ciotolina o su un foglio di carta. Formate delle palline con il riso, grandi non più di una noce.
Impanate ciascuna pallina facendola roteare nel composto e tenetela da parte. Terminate il lavoro con tutto il composto.
Fate scaldare un filo d'olio evo in una padella e, quando sarà ben caldo, disponete i bocconcini di riso.
Fateli rosolare bene , in maniera uniforme, a fiamma piuttosto alta, facendo attenzione che non cuociano solo da una parte.
Quando saranno belli rosolati trasferiteli in un piatto, decorate a piacere e servite. Sono deliziosissime assaporate molto calde.

Potrete servirle come appetizer, o gustarle (come ho fatto io) come piatto unico, davanti ad un bel film, o ad un libro.... rigorosamente con le mani!!


abc

Bocconcini di quinoa al forno: l’irresistibile fragranza di una nuvola di sapori delicati in un involucro croccante

Elucubravo su questi bocconcini da tutto un pomeriggio. La quinoa, con le sue preziose proprietà, era entrata prepotentemente nel mio immaginario di cena. La sognavo croccante, scoppiettare sotto la pressione di piccoli morsi e racchiudere un concentrato di..... ecco, di...... Boh!! Sicuramente pensavo a qualcosa di delicato, ma saporito. Un aroma. Una nuvola che racchiudesse essenze. Potreste non crederci, ma quando mi trovo in fase creativa e ad un bivio, chiudo gli occhi e annuso spezie, erbe aromatiche e cerco di trovare l'accostamento perfetto. Ecco emergere, quindi, quel profumo intenso del rosmarino ed eccolo avvicinarsi al pistacchio. Ci siamo, manca solo..... sì, lei, la mia preferita: la noce moscata. Nient'altro, solo lei. La quasi totale assenza di grassi e la cottura in forno rendono questi bocconcini delle vere prelibatezze salutari e genuine. Cibatevene in spensieratezza, rigorosamente con le mani, e vedrete quanto il piacere possa essere sinonimo di leggerezza!

Ingredienti

60 g di quinoa
120 g di acqua
90 g di tofu naturale
1 rametto di rosmarino
15 g di pistacchi tostati non salati
5 ml di olio evo
25 ml di latte di avena
sale

Sciacquate accuratamente la quinoa sotto un getto di acqua fredda, in modo che vengano eliminati eventuali residui di saponina, che avvolge i semi e che rende amaro il loro sapore. Aiutatevi con un colino dalle maglie strette, in modo che non vengano dispersi i chicchi stessi.
Versate la quinoa in un pentolino con l'acqua, coprite e portate ad ebollizione. Cuocete fino al totale assorbimento dell'acqua. Ci vorranno circa 15 minuti. Spegnete, quindi, il fuoco e lasciate intiepidire. Nel frattempo lavate il rosmarino, separate gli aghi e tritateli finemente. Uniteli alla quinoa, con un po' di sale, e mescolate. Lasciate insaporire per una decina di minuti.
Tritate il tofu e i pistacchi e aggiungeteli alla quinoa. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. Grattugiatevi sopra della noce moscata (io ho abbondato, perché amo il suo sapore), unite l'olio evo e il latte di avena e amalgamate tutto. La quantità di latte dipenderà dal grado di umidità della quinoa. Regolatevi in base alla corposità ottenuta.
Formate, ora, delle polpettine di circa 4 centimetri di diametro. Compattatele bene: non ci sono uova a tenerle unite e in cottura rischierebbero di sfaldarsi. Volendo potreste aggiungere un tuorlo, ma per me è superfluo. Il risultato è decisamente soddisfacente anche senza.
Sistemate i bocconcini ottenuti su una placca rivestita da carta forno e infornate, a 200°. Cuocetele per 20 minuti.
Quando saranno ben dorate spegnete il forno e sfornatele. Gustatele, calde o tiepide, nella loro irresistibile fragranza. Con queste dosi vengono circa 25 bocconcini.




abc

Bocconcini di tonno in alga Wakame e un tuffo in alto mare

Sono una grandissima amante del tonno, soprattutto crudo, in tartare. Se dovessi immaginarlo cotto, non potrà essere più che appena scottato, affinché riesca a gustarlo. Allora in tagliata, o in crosta di pistacchi, o con glassa di balsamico. Ma cos'altro? Ecco la risposta: tuffiamo nuovamente questo tonno in mare, accostiamolo a sapori di provenienza marina, diversi e ben distinti, che si sposano perfettamente tra loro. L'aggiunta del peperone lo renderà un prelibato piatto unico, leggero e saporito, grazie ad una cottura salutare. Tanti piccoli bocconcini di irresistibile piacere.


Ingredienti

8 bocconcini di tonno fresco
8 g di alga Wakame
1 peperone (io verde)
2 filetti di acciuga sott'olio
olio

Arrostite il peperone e privatelo della pelle e dei semini. Sfilettatelo ricavando 8 striscioline.
Mettete l'alga in ammollo, in modo che ammorbidisca bene.
Scaldate una padella e fate sciogliere i due filetti di acciughe. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Condite i bocconcini di tonno in superficie ricoprendoli con questa crema.
Scolate l'alga e tagliatela a striscioline. Avvolgete il tonno nel peperone e poi nell'alga, infilzando i bocconcini ottenuti in più spiedini. Scaldate un filo d'olio nella padella in cui avete lavorati i filetti di acciuga e, quando sarà molto caldo, posate i bocconcini in modo che il tonno aderisca alla superficie.
Fate cuocere a fiamma viva per 3 minuti, circa, per parte. A cottura ultimata servite e mangiate immediatamente.
Il cuore rimarrà piuttosto crudo e rosato e la superficie bella croccante.

Un tuffo nel mare in piccoli bocconi sfiziosi!abc

INSTAGRAM FEED

Follow on Instagram