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Frollini di anacardi alle olive taggiasche con crema di cavolo nero: due differenti identità in un solo boccone

Lo confesso, il pesto di cavolo nero mi ha letteralmente stregato. E, come tutte le volte in cui mi sento travolgere da un sapore, cerco di immaginarlo sotto prospettive diverse. Questa volta, però, non solo sono riuscita ad appagare il mio palato, ma ho anche messo insieme sapori, consistenze e ingredienti che amo particolarmente, deliziando palati differenti, che hanno decisamente promosso la mia ultima bizzarria. La dolcezza del burro di anacardi legato all'aroma del rosmarino, la consistenza rustica di una farina integrale, l'avvolgente crema di cavolo nero con quel sapore di mandarino e la punta sapida dell'acciuga, e la cremosità donata dal formaggio.... beh, sapori che non si dimenticano e un'ouverture di cena che lascia il segno!!

Ingredienti

Per i frollini
80 g di burro di anacardi salato al rosmarino*
1 tuorlo
20 g di olive taggiasche denocciolate
50 g di farina integrale
5 g di fecola di patate
2 g di bicarbonato di sodio

Per la crema
80 g di pesto di cavolo rosso
70 g di certosa light
3 filetti di acciuga

* Il burro di anacardi l'ho preparato frullando 100 g di anacardi tostati, 10 g di olio evo, sale, aghi di rosmarino (2 rametti) e foglie di timo (1 rametto)

Mescolate la farina con la fecola e il bicarbonato e versatela in una terrina con il burro di anacardi e il tuorlo dell'uovo. Iniziate ad impastare con le mani, fino ad ottenere un impasto sbricioloso.
Tritate le olive (se utilizzaste quelle sott'olio scolatele molto bene, in modo da eliminare quasi totalmente l'olio di conserva) e unitele all'impasto. Lavorate ancora bene con le mani, cercando di amalgamare tutto perfettamente. Quando avrete ottenuto una pasta compatta e omogenea, datele la forma di un panetto, avvolgetela in un foglio di pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo per mezz'ora.
Nel frattempo preparate la crema al cavolo nero. Fate scaldare una padella e fatevi sciogliere 3 filetti di acciuga sott'olio (comunque ben scolate). Mescolate il pesto con la certosa, lavorandoli con pazienza affinchè di leghino bene. Quando le acciughe saranno poltiglia, versatevi la crema e mescolate velocemente, uniformando bene gli ingredienti. Lavorate per qualche istante, poi spegnete il fuoco.
Fate riposare la crema fino all'utilizzo, in uno scodellino coperto, in frigorifero. Riprendete, ora, il vostro impasto.
Infarinate una spianatoia e stendetelo, aiutandovi con un mattarello, in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro. Tagliatelo utilizzando un taglia biscotti della forma gradita. Trasferite i biscotti su una teglia ricoperta da carta forno e infornateli, a 200°. Cuoceteli per 15 minuti circa, ma controllate la cottura: il tempo potrebbe variare.
Sfornateli quando saranno ben dorati e trasferiteli su una gratella a raffreddare. In questo modo, vedrete, diventeranno belli croccanti e friabili. Quando saranno del tutto freddi, passate alla composizione.
Coprite ciascun frollino con il quantitativo necessario, affinché abbiano uno strato di circa 1 centimetro di crema sulla superficie.
Sistemate i frollini su un vassoio  serviteli. Si possono tranquillamente preparare con anticipo e conservare in rigorifero fino al momento di servirli. Manterranno la loro friabilità e non verrà certamente compromesso il sapore.
Un antipasto sfizioso e un'idea per un piccolo buffet, da gustare con le mani e.... da leccarsi le dite!!abc

Vellutata invernale alla curcuma: quando preziosi ingredienti arricchiscono corpo e conoscenze

Dopo infinito tempo a sentir parlare di curcuma, molteplici settimane alla ricerca di questa spezia e qualche domanda da una cara amica su come la uso adesso? eccomi alle prese con svariati esperimenti. Lo so, ve la sto proponendo in tutte le salse, ma se mi si chiedono suggerimenti, non li prendo alla leggera! E poi con le sue proprietà antitumorali, antiossidanti, anti invecchiamento e chi più ne ha più ne metta..... vorreste perdere l'occasione per assaporarla in tutto il suo splendore?
Alla fine aver trovato questa spezia mi ha illuminato: in un viaggio fatto anni fa in Madagascar avevo reperito un po' di spezie che, prontamente, erano entrate nel mio bagaglio. Quando assaggiai quello che loro definivano zafferano mi dissi che dello zafferano non aveva molto. Beata ignoranza!!! La curcuma è definita lo zafferano delle Indie. Volete mettere una bella lezione di geografia culinaria, oltre che di fitoterapia? ^_^

Ingredienti

60 g di cavolo nero
50 g di spinaci freschi
60 g di finocchio (io ho utilizzato le foglie più esterne)
50 g di certosa light
8 g di latte (io di capra)
1 cucchiaino raso di curcuma
sale

Lavate accuratamente le foglie del cavolo nero e degli spinaci. Tagliuzzatele in una pentola, insieme al finocchio, anch'esso tagliato in falde sottili. Riempite con acqua fino a coprire appena le verdure. Cuocendo si ammorbidiranno e perderanno di volume, per cui non eccedete con l'acqua. Aggiungete poco sale e portate a bollore. Abbassate il fuoco e fate cuocere per 30 minuti.
Quando l'acqua si sarà consumata abbastanza e la verdura sarà tenera, spegnete il fuoco e lasciate riposare per 10 minuti. Passate tutto con un frullatore ad immersione per pochi istanti. Aggiungete quindi la certosa e la curcuma e lavorate la crema fino a farla diventare perfettamente liscia e vellutata.
A questo punto non vi rimane che servirla.

Molto calda, scalda queste giornate di gelo, appaga il palato e arricchisce il nostro corpo. In vera semplicità.
Cosa volere di più?
abc

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