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Budini di liquirizia e limone con briciole di amaretto: atto terzo di un’opera annunciata

Promesso, con questo dolce chiudo la raccolta delle proposte a base di crema di limoni alla vaniglia. Per chi ancora mi avesse sottovalutato, quando dico che faccio una cosa, generalmente mantengo la parola. Con i miei tempi (e le mie esigenze.... potrò mica mangiare crema di limoni tutti i giorni), ma arrivo sempre a destinazione.
Chiudendo gli occhi e assaporando un cucchiaino di questa crema, mi sono immaginata un dolce dalla consistenza diversa da quelli già proposti (qui e qui). Ho ascoltato con attenzione le sfumature che lasciava sul palato, durante e dopo la degustazione, e ho sentito che sarebbe stato perfetto l'accostamento di un sapore importante e particolare. In una forma che ne garantisse piacere e freschezza. E così è stata liquirizia! Con un gioco di consistenze che ne vivacizzasse sapore e vista, supportato da briciole di gradevoli amaretti, i famosi Nocciolini di Chivasso, di cui già ho parlato in occasione della nocciolata alle mele e che presto vi proporrò in una nuova preparazione, che..... Troppo presto parlarne!! ^_^

Ingredienti

180 g di latte di avena
70 g di crema di limoni alla vaniglia
1 cucchiaino di malto di riso
2 g di polvere di liquirizia + q.b. per gli stampi
1 g di agar agar
1 cucchiaio di Nocciolini di Chivasso (o amaretti)
    - non per la versione vegana -
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata

Mescolate la polvere di liquirizia con l'agar agar, cercando di eliminare tutti i grumi. Stemperate con poco latte d'avena alla volta, fino ad incorporarlo completamente.
Unite il malto di riso e la crema di limoni, sciogliete bene tutto e ponete sul fuoco. Accendete a fiamma moderata e portate ad ebollizione, mescolando con un cucchiaio affinché il composto non si attacchi al fondo.
Quando inizierà a bollire abbassate la fiamma e procedete per 3 minuti, mescolando in continuazione. Meno agar agar metterete e più tempo ci vorrà per la cottura. Se metteste 2 g di agar agar, sarà sufficiente 1 minuto di ebollizione.
Spegnete il fuoco e lasciate da parte per un attimo la crema.
Spolverizzate la superficie degli stampi che utilizzerete (monodose o uno più grande) con la polvere di liquirizia e versateci dentro la crema ancora molto calda.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente, poi mettete in frigorifero. Basteranno un paio d'ore affinché si rapprendano completamente. Potrete comunque prepararli anche il giorno prima (durano tranquillamente 5 o 6 giorni, in frigorifero!!).   
Quando saranno pronti, rovesciate gli stampi su dei piattini e coprite i budini con le briciole di Nocciolini.
Saranno deliziosi da gustare, freschissimi, nei loro contrasti di sapori, che comunque avranno legato bene e vi sapranno stupire!!abc

Tortine alla crema di limoni e bacche di Goji: l’emblema della vita in mezz’ora di cottura

L'avevo detto, con questa crema di limoni e vaniglia avrei creato e proposto un po' di dolcezze. E ora ve le beccate tutte!! Perché il piacere di creare in casa non si ferma solo alla materia prima. L'evoluzione è essenziale. Immagino le vostre espressioni nel pensare "ci ha proposto dei frollini farciti con il tofu.... quale bizzarra idea ci propinerà oggi?". Beh, a dire il vero non ho snaturato troppo la crema di per sé. Ho solo pensato che, creandoci un impasto, avrei potuto ottenere delle soffici tortine, ideali per una colazione sana e golosa. Non una semplice farcitura, no, un intrecciarsi di consistenze in un'unica crema. Poi le ho impreziosite con qualche bacca di Goji (ebbene sì, vi ho ceduto anche io!!) e le ho guardate e curate gonfiarsi in forno. L'effetto relax del dopo cottura mi fa sempre sorridere: è come se invecchiassero e raggrinzissero di colpo, ma portando con sé la saggezza e la profondità di sapori genuini e valori consolidati. Un po' l'emblema della vita, no?

Ingredienti

315 g di crema di limoni e vaniglia
75 g di farina Petra 5
60 g di zucchero integrale di canna
2 uova (130 g circa)
20 g di bacche di Goji
6 g di polvere lievitante bio a base di cremor tartaro (o 1/2 bustina di lievito per dolci)
1 pizzico di sale

Mettete a mollo in poca acqua le bacche di Goji e lasciatele reidratarsi per circa 1 ora.
   Rompete le uova in una boule capiente, unitevi lo zucchero e lavorate con le fruste per diversi minuti, fino ad ottenere un composto soffice e spumoso. Non demordete e dedicategli tutto il tempo necessario. Io ho usato uno zucchero grezzo, per cui il colore è risultato decisamente più scuro.
Setacciate la farina eil lievito, mescolandoli tra di loro. Uniteli, un cucchiaio alla volta, all'impasto, incorporandoli perfettamente. Per ultimo aggiungete il pizzico di sale e lavorate fino ad ottenere una crema perfettamente liscia.
Unitevi la crema di limoni e vaniglia e, con un cucchiaio di legno, mescolate bene fino ad avere un impasto perfettamente amalgamato. A questo punto scolate le bacche di Goji, strizzatele delicatamente togliendo l'acqua in eccesso e versatele nel composto.
Lavorate ancora con il cucchiaio di legno fino a rendere tutto omogeneo e versate 3 cucchiai di impasto in ciascun pirottino, con cui avrete rivestito la teglia da muffin.
Infornate a 190° e cuocete, senza aprire il forno, per 30 minuti. Potrebbe essere necessario prolungare leggermente la cottura, mantenendo sotto controllo la temperatura affinché non scuriscano troppo in superficie, e procedere per altri 10 minuti.
Quando saranno cotti (la prova coltello è sempre utile), sfornateli e lasciateli intiepidire. Meglio.... raffreddare. Vedrete che si sgonfieranno, ma non temete: rimarranno fragranti e morbidissimi, dal primo all'ultimo, anche a distanza di qualche giorno.
Assaporateli nella pienezza del loro sapore intenso e avvolgente, dolci ma non troppo, delicati ma con decisione.
Sono piacevolissimi sia freddi, che leggermente riscaldati.
Accompagnano benissimo una delicata tazza di tè e si trasformano in prelibata merenda.

E, soprattutto, ricordate che pulire il pirottino è la parte più divertente che dolcetti di questo tipo offrono ^_^


abc

Frollini sandwich alla crema di limone: la proiezione di un pensiero e la sua trasposizione nella realtà

Più li guardo e più mi dico "sono la fotografia fedele di quanto avevi in mente". Li giro, li ruoto, li passo tra le mani, ne tasto la consistenza e ne saggio la fragranza. Sì, sono proprio una perfetta riproduzione del mio pensiero. Spesso capita che, nel cammino di materializzazione di un'idea, si debba correggere un po' il tiro, per un azzardo di pensiero. E allora il risultato non è proprio quello immaginato. Non dico peggio. Non dico meglio. Diverso.
Questa volta no. Questa volta ho dato materialità ad un'idea, manipolando gli ingredienti e creando fedelmente quanto avessi impresso davanti ai miei occhi immaginari. E quanto ne sono fiera! Non per la capacità di farlo, quanto per aver potuto ammettere che, oltre all'immagine, anche il sapore mi conquista in pieno. Il biscotto, friabile e "scrocchioso" alla cottura, si ammorbidisce a contatto con la crema e agevola il morso. La farcitura, non troppo dolce, ma decisamente insolita, avvolge il palato e gratifica i sensi. Insomma, li guardo, li riguardo e dico: ottimo lavoro Cuocherellona!!

Ingredienti

Per i biscotti
65 g di nocciole tostate
10 g di semi di lino
20 g di pinoli
35 g di zucchero integrale di canna
80 g di farina di mais fioretto
35 g di farina di soia tostata integrale
15 g di farina integrale
25 g di olio di semi di soia
15 g di burro di anacardi salato
2 g di ammoniaca per dolci
1 pizzico di bicarbonato di sodio
40 g di latte di soia alla vaniglia

Per la crema
180 g di tofu naturale
100 g di crema di limoni e vaniglia
10 g di farina di riso
15 g di zucchero di canna integrale

   Inserite in un boccale lo zucchero, le nocciole, i semi di lino e i pinoli. Tritate con movimenti di lama veloci e ripetuti, in modo da creare una farina senza sprigionare l'olio della frutta secca.
Aggiungete le farine, l'ammoniaca, il bicarbonato, l'olio e il burro di anacardi salato. Iniziate ad impastare. Aggiungete poco latte alla volta, lavorando sempre la pasta, fino a quando avrete ottenuto un panetto compatto. Sarà un impasto molto ruvido a causa della farina di mais, ma abbiate pazienza e perseveranza del compatarlo. Avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero, per almeno un'ora.
Infarinate una spianatoia e, trascorso il tempo di riposo, stendete la pasta in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro.
Tagliate i biscotti della forma desiderata. Io ho usato una formina tonda del diametro di circa 8 centimetri.
Sistemate i biscotti tagliati su una teglia coperta da carta forno. Cuocete per 30 minuti a 180°, infornando a temperatura raggiunta. Aumentate poi a 200° e proseguite per altri 10 minuti.
Abbiate cura di verificare che la cottura sia uniforme e che i biscotti non scuriscano troppo. Quando saranno pronti, sfornateli e lasciateli raffreddare.
Tritate finemente il tofu insieme allo zucchero, riducendolo in una crema densa. Aggiungete la crema di limoni e vaniglia, la farina di riso e mescolate bene, in modo da amalgamare tutto perfettamente. Assaggiate ed eventualmente correggete con altro zucchero: io ho preferito non eccedere nelle quantità.     Riprendete i vostri biscotti. Spalmate su metà della quantità sfornata, la crema apena preparata. Abbondate e sistematela piuttosto uniformemente. Coprite ciascun biscotto farcito con uno non farcito. Schiacciateli delicatamente e lisciate il contorno, togliendo la crema in eccesso. Sistemate nuovamente i biscotti sulla teglia e lasciateli riposare in frigorifero. Il consiglio è quello di farli riposare almeno una notte: in questo modo i sapori si armonizzeranno e le consistenze diventeranno perfette.
Procedete quindi all'assaggio.
La presenza di tanta frutta secca, insieme ai grassi, seppur in minima misura, non rende certo questo dolce una soluzione light.
Di certo la farcitura, carattere forte del limone con la consistenza soffice e delicata del tofu, alleggeriranno la sostanza.
Ricchi di preziosi valori nutrizionali, non permettono esagerazioni: i grassi sono in agguato ^_^
Ma per un peccatuccio di gola gustoso e particolare lo spazio si trova sempre!

A voi il piacere di gustare qualcosa di nuovo e.... a me le vostre impressioni!!


abc

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