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Gallette di sorgo ai semi misti: nuove e vecchie amicizie che si incontrano e si valorizzano

Vi parlai del sorgo, per la prima volta, in occasione di questo insolito piatto. Amore al primo assaggio, peraltro reso irresistibile da accostamenti audaci di sapori. Un piatto che ho sentito rappresentarmi all'istante. Ma che non ha fermato la mia fantasia. Forte del mio pregresso con le gallette di semi e i crackers di cous cous integrale, ho pensato sarebbe stato magico unire tutto in un unico crunch. E di dargli il sapore di questo meraviglioso cereale, mio nuovo amico e alleato, (pianta erbacea appartenente alla famiglia delle graminacee) dalle spiccate proprietà nutrizionali. Ho usato un farina speciale, quella di canapa sativa, che mi aiutasse come "collante", ma posso affermare che una scelta differente renderebbe più dolce il sapore finale post cottura. Perché si sa, la canapa ha un sapore piuttosto amarognolo, che non a tutti è gradito. Sta di fatto che queste cialde sono state assaggiate da differenti palati, tutti piuttosto lontanti dalla tipologia di sapore rappresentata dagli ingredienti utilizzati e il successo che hanno avuto le rende vincenti al 100%. Saporite, ricche, salutari e gluten&cruelty free.... non mi ferma nessuno!!!! :D

Ingredienti

130 g di sorgo
260 g di acqua + q.b.
1 pizzico di sale integrale di Cervia (o altro sale integrale)
15 g di farina di canapa sativa
25 g di semi di canapa sativa
25 g di semi di sesamo
20 g di semi di chia
25 g di semi di zucca
sale nero di Cipro

   Sciacquate il sorgo, quindi mettetelo in un pentolino e versateci l'acqua. Mettetelo sul fuoco e portate tutto ad ebollizione, quindi aggiungete il sale, coprite e lasciate cuocere, a fiamma bassa, fino a completo assorbimento dell'acqua. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire.
In una ciotola a parte versate tutti i semi, mescolateli bene tra loro e versate acqua sufficiente a coprirli a filo. Lasciate che assorbano tutto il liquido, quindi aggiungeteli al sorgo e mescolate tutto.
Aggiungete la farina di canapa sativa (o di ceci, se voleste creare un'alternativa gluten free più dolce) ed eventualmente sapori a vostro piacere (cannella, paprika, noce moscata, curcuma, rosmarino, cardamomo, peperoncino..... continuo?). Mescolate tutto con un cucchiaio, in modo da amalgamare perfettamente tutti i sapori.
Stendete un foglio di carta forno su una teglia, quindi prendete un coppapasta e posatelo sopra. Versate all'interno un cucchiaino di impasto e schiacciate bene cercando di compattare l'impasto sul fondo. Proseguite con questo lavoro certosino fino a terminare il sorgo, quindi spolverate in superficie con del sale nero e infornate a 190° per circa 20 minuti.
Trascorso il tempo, capovolgete le cialde e procedete alla cottura, a forno socchiuso, per altri 10 minuti, fino a quando saranno perfettamente asciutte. Da un forno all'altro potrebbe variare il tempo di cottura, per cui regolatevi e non perdete mai di vista le teglie ^_^
Sfornate e trasferite le gallette su una gratella, fino al completo raffreddamento. Questa fase farà acquisire croccantezza ai crackers.
A questo punto divertitevi ad assaporarli, accostati a pietanze, arricchiti da salse, da verdure, da formaggi. O, semplicemente, in purezza.

Genuinità degli ingredienti, rispetto dei principi nutrizionali, sfiziosità, rendono tutto assolutamente equilibrato e perfetto.

Vale sempre la pena stringere nuove amicizie ^_^

abc

Gallette di riso venere alle nocciole e frutti rossi: doverose ammissioni e tattiche d’azione

Ho imparato, nel tempo e con l'esperienza, che iniziare un articolo o un discorso con una negazione è una scelta assolutamente perdente. Ebbene, questa volta mi tocca farlo. Consapevole, ma per necessità. Sì, perché so che NON sono la maga della fotografia. Non ho lo spazio, non ho l'attrezzatura, non ho la pazienza di creare maggiore disordine di quello che ci sia generalmente in casa e di trovare ulteriori energie per sistemare quel qualcosa in più di quello che già chiede attenzione, e la luce, qui, è veramente scarsa (uh, questa sì che è una bella scusa ^_^). Ma, e dico MA, la mia super fedele Canon compatta mi rende una modesta e orgogliosa apprendista foodblogger che cerca di trasmettere qualcosa più per le scelte di ingredienti, che per immagini. Anche perché queste gallette sono molto più sfiziose e travolgenti, che fotogeniche ^_^
Avevo aperto la saga del riso Venere presentandovi questi biscotti. Li ho fatti e rifatti così tante volte, che quella scorta di riso da ultimare è presto arrivata al termine. Non prima, però, di avere provato delle semplicissime gallette per la colazione. Dolci, insolite e sfiziose nelle varianti di consistenze, tra un chicco di riso, una nocciola, una bacca e un fiocco di farro. Decisamente irresistibili!!

Ingredienti

350 g di riso Venere bollito
45 g di frutti rossi essiccati
15 g di bacche di Goji
40 g d nocciole
75 g di malto di riso
15 g di fiocchi di farro soffiato

Se non l'aveste già pronto, procedete con la cottura del riso, in acqua leggermente salata. Prelevatene 350 g e versatelo in una ciotola capiente. Pestate grossolanamente le nocciole con un mortaio. Unitele al riso, insieme ai frutti rossi, alle bacche di Goji e al malto di riso. Mescolate tutto, in modo da creare un composto perfettamente amalgamato.
Unite, a questo punto, i fiocchi di farro soffiato. Mescolate ulteriormente.
Foderate una teglia con carta forno e versate il composto. Distribuitelo in maniera uniforme e compattatelo formando uno strato di non più di mezzo centimetro. Abbiate cura di non lasciare spazi e buchi nella sfoglia e di fare in modo che lo spessore sia uniforme. In questo modo la cottura sarà perfetta. Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°.
Infornate e cuocete per 40 minuti circa. Trascorso il tempo, sfornate e trasferite la sfoglia su un ripiano. Tagliate subito, magari con una rotella taglia pizza, formando delle gallette della forma preferita.
Lasciatele, quindi, raffreddare. A questo punto sporcatevi le mani ^_^

Potrete conservaer le gallette in un contenitore in frigorifero. Arriveranno al settimo giorno senza perdere un solo grammo di aroma. La fragranza di una colazione a portata di mano!!!

abc

Gallette di germogli Alfalfa ai ceci: la scoperta che dà vigore alla missione ‘salute e gusto’

Ne ho sempre ignorato l'esistenza, fino al giorno in cui me li sono trovati davanti agli occhi. Una distesa di germogli, tutti diversi gli uni dagli altri. Così tanti che quelli di soia, ormai una costante nella mia alimentazione, risultavano perfino banali. Avrei potuto prenderli tutti, ma il cuore mi ha dato la possibilità di sceglierne uno, oltre ai classici. Piccoli, delicati, frizzanti, pieni di vita..... ho scelto loro. Alfalfa. Bene, ora imparo qualcosa di nuovo. Nella mia documentazione ho scoperto che si tratta di un'erba medicinale e che è anche preziosissima. Sulla pagina di Germogliamo.it ho scoperto tutta questa ricchezza:
"L'erba medica o alfalfa é la "regina" dei germogli, e tra i più ricchi di contenuti nutritivi: è un'ottima fonte di vitamina C, vitamina K, vitamine del gruppo B, acido folico e sali minerali (ferro, magnesio, fosforo, zinco e altri); è inoltre una buona fonte di proteine (con numerosi aminoacidi essenziali), vitamina A, vitamina PP e calcio. Contiene poi numerosi enzimi essenziali per il processo digestivo, che permettono una facile assimilazione degli alimenti, senza affaticare l'organismo e prevenendo i processi di invecchiamento.
In virtù di queste eccezionali proprietà nutritive, dell'assenza di colesterolo e del bassissimo contenuto di grassi, i germogli di erba medica costituiscono un alimento veramente sano e completo, con un apporto di calorie molto limitato; inoltre, l'elevato contenuto di fibre favorisce una sensazione di sazietà
". 
Cheddire.... valeva la pena di provarci, no? Non so perché, ma ci ho visto subito delle frittatine. Particolari, perché al posto delle uova è entrata in gioco la mia amata farina di ceci. Sono versatili, oltre che sfiziose. Da farcire, arrotolare, accompagnare ad una qualsiasi portata o in purezza, sapranno sicuramente appagare il palato, nutrendo e arricchendo con sapienza il nostro amato organismo. La mia missione cucina sana e gustosa continua!! ^_^

Ingredienti

10 g di farina di ceci
1/2 cucchiaino di semi di cumino
40 g di acqua
100 g di germogli di Alfalfa
10 g di olio evo
sale

Mettete in un recipiente la farina di ceci e unite i semi di cumino.
Aggiungete l'acqua, poca per volta, mescolando con una frusta in modo da non creare grumi. Quando sarà diventata una pastella omogenea, mettetela a riposare in frigo, per almeno un'ora.
Nel frattempo portate a bollore dell'acqua salata. Prendete i germogli, sciacquateli e fateli sbollentare per circa 1 minuto. Scolateli e trasferiteli su un panno pulito. Allargateli e lasciateli asciugare.
Riprendete la pastella, unitevi sufficiente sale (dipende dai gusti, io non eccedo mai e ne aggiungo un pizzico abbondante) e versate l'olio. Mescolate bene, quindi immergetevi i germogli.
Mescolate fino a rendere tutti i germogli avvolti dalla pastella.
Coprite una teglia da carta forno e ungete leggermente la superficie con un pennellino. Portate il forno in temperatura, a 210°.
Prelevate una forchettata di germogli e sistematela sulla teglia, dandole una forma arrotondata e piatta. Procedete fino alla fine e versate su ciascuna galletta un po' della pastella rimanente.
   Infornate su un ripiano piuttosto alto e cuocete per circa 20 minuti. Il tempo di cottura dipenderà dal vostro forno. Controllate che si dorino, ma che non arrivino a colorarsi troppo.
Quando saranno pronte sfornatele e trasferitele su carta assorbente.
A voi il piacere di gustarle e contestualizzarle secondo i vostri gusti. Sono perfette da preparare in aticipo: mantenendole al caldo e facendole gratinare prima di servirle, riacquisiranno la croccantezza che le rende speciali!!

Siete pronti ad una nuona esperienza sensoriale? ^_^
Sono certa che non ne potrete più fare a meno!!

abc

Cialde di quinoa rossa alla curcuma: l’ispirazione, il piacere, la condivisione, la soddisfazione

Ospiti a cena, mi sbizzarrisco. Amo la quinoa e gran parte di quegli alimenti considerati strani dai più. Allora dico "e se facessi qualcosa di strano secondo il mio stile?". Ho il benestare delle bocche che dovrei sfamare, o meglio, deliziare. Memore dell'esperienza cialda di quinoa sperimentata tempo fa, ho pensato che forse avrei potuto proporre delle gallette sulla falsariga. Solo che, questa volta, avrei scelto il rosso. E, a dare manforte al rosso, avrei optato per un aromatico arancio ruggine. Pochissimi ingredienti, due semplici passaggi, e queste sfogliette sono presto pronte. Gli ospiti hanno gradito (anche nella spartizione degli avanzi, che non conservo mai per me, ma che divido tra coloro che desiderano - della serie "io cucino per te, ma tu mi spazzoli via tutto senza lasciarmi tracce") e io non ho potuto che gioirne.
Ancora una volta la semplicità ha segnato un successo!
 
Ingredienti

80 g di quinoa rossa
1 cucchiaino di curcuma
sale
olio evo

Sciacquate la quinoa sotto un getto di acqua corrente. Trasferitela in un tegame e affiungete il doppio del suo volume di acqua. Accendete il fuoco e portate a bollore, a fiamma moderata. Aggiungete un pizzico di sale (non troppo, mi raccomado) e lasciate cuocere fino a quando l'acqua sarà stata assorbita completamente. Ci vorranno circa 25 minuti.
Unite, alla quinoa cotta, la curcuma. Utilizzate la dose che preferite, in base ai vostri gusti. Mescolate bene, fino a quando il composto sarà perfettamente amalgamato.
A questo punto foderate una teglia con carta forno. Rovesciate sopra la quinoa e cercate di allargarla, appiattendola con un cucchiaio e schiacciandola bene, compattandola. Dovrà risultare uno strato spesso un paio di millimetri, dai bordi netti.
Accendete il forno a 190° e, quando sarà in tempertura, infornate.
Cuocete per 30 minuti, controllando che cuocia uniformemente. In caso contrario girate la teglia. Trascorso il tempo sfornate, tagliate le gallette, aiutandovi con un tarocco o con una lama.
Girate ciascuna cialda dal lato opposto e infornate nuovamente, alzando la temperatura a 200°. Cuocete per dieci minuti.
Quando saranno ben dorate anche dal lato opposto sfornatele e lasciatele raffreddare.

Una volta completamente fredde, servitele. Accompagnatele con delle salse, oppure con un patè. O semplicemente gustatele in semplicità, come fossero piccole sfogliette di "cracker".
A voi la vostra contestualizzazione.

abc

Gallette di mais e lupini aromatizzate al rosmarino: l’accompagnamento che rapisce, conquista e appaga

Avete presente quel crock che sentite quando addentate una sfoglia? E la fragranza che conferisce l'impiego di farine rustiche? Quell'aroma di rosmarino che si sprigiona in cottura e che veste a festa il palato? Ecco, io avevo veramente bisogno di questo. Non un cracker normale, non una sfogliatura classica. No, un viaggio sensoriale che appagasse anche la mia inesauribile voglia di sperimentare. Sono un'amante dei lupini, che ho già impiegato in differenti preparazioni: gnocchi, omelette, creme.... l'imbarazzo della scelta. Li uso anche semplicemente saltati in padella con la verdura, oppure in insalata. Ma così mi tentavano proprio. Una pazza armata di frullatore ad immersione, che uso come fosse uno spadaccino, ho affrontato questa nuova sfida. E tra il crock, il sapore, il profumo, la riuscita..... smettere di mangiarli è stata una vera impresa! Ingredienti 175 g di lupini (puliti) 3 rametti di rosmarino 50 g di farina di mais fioretto 10 g di olio evo 115 g di acqua olio per spennellare sale Pulite i lupini e frullateli, con un frullatore ad immersione, aggiungendo poca acqua alla volta e l'olio. Dovrete ottenere una crema vellutata ed omogenea. Io non aggiungo sale, in quanto per i miei gusti i lupini hanno già la giusta sapidità. Regolatevi in base ai vostri gusti. Tritate piuttosto grossolanamente, con una mezzaluna, il rosmarino precedentemente lavato ed asciugato. Anche in questo caso procedete secondo i vostri personali gusti: a me piace che il rosmarino di avverta distintamente nel composto. Diversamente sminuzzate finemente. Unite il rosmarino alla crema di lupini e mescolate bene, fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferite il composto su un piano e incorporate la farina di mais fioretto. La quantità è indicativa: dovrete ottenere un panetto piuttosto sodo e per niente appiccicoso. Lavoratelo bene con le mani, dategli la forma ovale e fatelo riposare per una decina di minuti. A questo punto stendete l'impasto sulla spianatoia, creando una sfoglia sottile. Io l'ho stesa di circa un paio di millimetri. Aiutandovi con una rotella da pizza tagliate le gallette della misura e forma preferita. Disponete ciascuna galletta su una teglia, coperta da carta forno. Con i rebbi di una forchetta bucherellate la superficie. Spennellateli con olio evo (poco, mi raccomando!) e cospargeteli con un pizzico di sale. Cuocete in forno a 180° per 50 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare sulla teglia.
Ed ora a voi il vostro crock, poi scrunch, poi ancora scrock abc

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