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Piadine nere sfogliate: l’incontro irresistibile tra desideri, piaceri, ricordi e nuovi sapori

Altra preparazione da trasferta. Non che questo debba giustificare le pessime foto, ma non sempre è facile, con i miei umili mezzi, rendere giustizia alla bontà del piatto in ambienti diversi dalla mia cucina e dalla mia tavola. Avevo proposto una serata piadina. Ho un debole per le piadine, ma l'essere "costretta" a mangiare la pizza una volta la settimana sul posto di lavoro, senza seguire un desiderio, ma per pura imposizione, spesso mi dissuade dal concedermi certi tipi di carboidrati in altri momenti. Ma questa volta ho fatto uno strappo. In fondo le farine sono speciali e il desiderio di addentare un rotolo farcito mi ha convinto a confermare il tema della serata. Questo impasto è particolarissimo. E' leggero, fragrante, profumato, digeribile. Ed è sfogliato, perché da quando l'ho assaggiato non ho potuto più farne a meno. Ricordate la serata con la mia amica Fio? Bene, ho proposto la stessa piadina, con farro monococco, ed ho rilanciato con una nuova versione.... nera ^_^ E di questa, ho deciso, vi parlerò.

Ingredienti

60 g di farina Petra 1
70 g di farina di segale Jurmano
100 g di farina di grano duro di Castelvetrano
70 g di latte di mandorle (o altro latte vegetale/vaccino)
30 g di olio evo + q.b. per la sfogliatura
1 pizzico di sale nero di Cipro
1 pizzico di bicarbonato di sodio

Mescolate le tre farine, il bicarbonato e il sale. Aggiungete il latte tiepido (ad una temperatura di circa 30°) e iniziate ad impastare. Per ultimo aggiungete l'olio a filo. Impastate fino a formare un panetto compatto, quindi avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e lasciatelo riposare per 3 ore.
Trascorso il tempo prendete il panetto e dividetelo in quattro parti uguali. Formate con ciascuna parte un salamotto, schiacciatelo leggermente con le mani e arrotolatelo a chiocciola. Avvolgete ciascuna chiocciolina nuovamente nella pellicola trasparente, quindi fate riposare ancora un'ora.
A questo punto preparate una spianatoia, stendete ciascun panetto in una sfoglia tonda e piuttosto sottile, versate un filo di olio e cospargetelo in modo da ricoprire tutta la superficie. Arrotolate la sfoglia piuttosto stretta e, una volta ottenuto un cannoncino, arrotolatelo su se stesso. Avvolgete nuovamente nella pellicola trasparente e lasciate risposare fino ad utilizzo, ma comunque almeno un paio d'ore.
A questo punto preparate la farcitura che desiderate: che siano verdure grigliate, salumi, formaggi o ciò che desiderate..... al vostro gusto la scelta. Mettete la piastra a scaldare sul fuoco e iniziate a stendere ciascuna piadina.
Adagiate una sfoglia alla volta sulla piastra, lasciandola cuocere a fuoco medio per un paio di minuti, quindi giratela e procedete per altri due minuti. Continuate la cottura fino a quando sarà sufficientemente dorata, quindi farcitela, sempre sulla piastra, arrotolatela (o piegatela, come desiderate) e lasciatela al caldo, mentre procedete con la cottura successiva. A piadine ultimate, tagliate in due ciascun rotolo, sistemate tutto su un tagliere e servite!!!!
A voi il piacere del primo morso. Gustate, gustate e ancora gustate ^_^

Il palato vi ringrazierà e gli ospiti rimarranno senza parole!

abc

Piadina sfogliata con farina di farro monococco: di cene, di amiche e di gocce di tempo

Arriva a scadenze più o meno regolari, la cena con Fio. Gli impegni non sempre ci permettono di rispettare i programmi, ma non ci facciamo intimorire, noi. La conditio sine qua non rimane sempre la stessa: io penso a cucinare. Non mi spaventa farlo anche se la cucina sarà la sua. Capita più volte che mi trovi a cucinare nelle case di amiche. A me è una cosa che fa immenso piacere.
L'ultima volta che ci siamo viste, quando preparai questi panzerottini deliziosi, le promisi che le avrei fatto la piadina. "Mi piace!!!!!", aveva esordito, per cui quale migliore occasione per mettere finalmente in elaborazione una ricetta archiviata più di un anno fa? Ad un giorno dall'evento, sopraffatta dagli impegni, ho messo le mani avanti informandola che avrei sperato di riuscire a mantenere fede al mio impegno, che avrei fatto il possibile, ma che avrei dovuto fare i conti con appuntamenti e scadenze tali che mi sarebbe rimasto pochissimo tempo per mettermi a smanettare in cucina. Alla fine ho fatto i salti mortali, ho pianificato tutto nei minimi dettagli, ma ci sono riuscita. Finalmente la piadina sfogliata di Ornella è stata sperimentata. Con le mie farine, con le mie quantità e con il suo procedimento. Una vera meraviglia!!!! Credo tornerò a mangiare piadina un po' più spesso ^_^

Ingredienti

100 g di farina Petra 1
130 g di farina di farro monococco
50 g di latte vegetale
70 g di acqua
30 g di olio evo + q.b.
1 pizzico di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale

Mescolate le farine con il sale e il bicarbonato. Fate intiepidire latte e acqua, miscelati e versateli sulle farine. Iniziate ad impastare, quindi unite l'olio. Lavorate l'impasto fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica. Avvolgetela in un foglio di pellicola, quindi lasciatela riposare per almeno 15 minuti.
Riprendete il panetto e schiacciatelo leggermente, formando un filoncino.
Arrotolatelo partendo da un'estremità, quindi allungatelo in un cordone e tagliatelo in 4 pezzi di stessa misura. Arrotondate ciascuna parte, creando quattro sfere, avvolgete con la pellicola e lasciate riposare per almeno mezz'ora.
   Trascorso il tempo di riposo prendete una pallina alla volta e stendetela in unq sfoglia circolare.
Versateci sopra un filo di olio evo e spennellatelo su tutta la superficie.
Arrotolate la sfoglia non troppo stretta, formando un cilindro, che chiuderete a chiocciola.
Procedete con tutto l'impasto, quindi avvolgete nuovamente tutto nella pellicola trasparente e lasciate riposare per almeno un'ora, in frigorifero. E' importante coprire l'impasto affinché rimanga morbido e non formi una crosticina in suerficie.
Tirate fuori dal frigo l'impasto circa mezz'ora prima della preparazione, in modo da portarlo a temperatura ambiente. Stendete ciascuna chiocciolina con un mattarello (ma vi garantisco che una bottiglia di Campari va bene ugualmente - e a Fio saprò cosa regalare!!), formando una sfoglia dello spessore desiderato.
Scaldate una padella da piadina (questa, per timore, me l'ero portata da casa ^_^) e, quando sarà ben calda, adagiatevi una sfoglia alla volta. Lasciatela cuocere un paio di minuti per lato, quindi giratela e procedete fino a quando sarà cotta e dorata in superficie. Ci vorranno circa 6/7 minuti a piadina.
Farcitela a piacere. Io, questa volta, ho utilizzato della bresaola, della certosa light e della rucola.
Chiudete la piadina come vi piace maggiormente (a me piace arrotolata) e...... gustate.
Il piacere di gustare, dopo un'eternità, qualcosa di simile mi ha portato a trangugiare questa meraviglia, ma, come insegna Fio, gustate morso dopo morso, con calma, riconoscendo ora la cremosità della crescenza, ora la sapidità della bresaola, ora il carattere della rucola, in una pasta che avvolge. Imparare ad amare il cibo e a rispettarlo è anche questo: valorizzarlo sul palato.

Grazie Ornella per questa prelibatissima ricetta, che ripeterò ogni volta in cui sarà piadina ^_^
E grazie a Fio per aver, ancora una volta, apprezzato. Credo che le nostre cene, d'ora in poi, saranno queste ^_^

Una scelta pratica e vincente, anche per chi ha poco tempo. E, mi raccomando, scegliete bene le vostre farine!!!!!

abc

La piadina, con la P minuscola, che sfida i giudizi degli esperti e che appaga il mio sogno domenicale

C'è un giorno, la domenica, in cui dedico alla cena gli sfizi repressi durante tutta la settimana. Generalmente mi concedo una piadina, o talvolta altro, ma pur sempre un lievitato o affine. E c'è una linea sottile che separa una piadina da una Piadina. La mia, chiarisco, è una piadina. Modesta, interpretata, lontana dal sapore autentico, realizzata da mani non certo esperte e studiata da una mente per niente cultrice della vera Piadina. Ma per me è una piadina. E se il risultato non è quello di una Piadina.... è solo perché scelgo ingredienti salutari e genuini. Ma per me.... arrotolata, piegata in due, tagliata o addentata, con quel cuore filante e calda di piastra è una piadina da fine del mondo!!! ^_^
Ovviamente ho voluto provare una variante rispetto a quella già proposta qui. Sul risultato non ho altro da aggiungere.... il mio palato ha apprezzato, il mio stomaco ha ben gradito e il mio cuore ha sorriso. Per me è tutto.

Ingredienti

Per la piadina
75 g di farina di manitoba 00
40 g di farina integrale (direttamente dal mulino)
60 g di latte di avena tiepido
15 g di olio evo
1 g di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale

Per la farcitura
1 mozzarella (io light)
4 fettine di prosciutto crudo

Setacciate e mescolate le farine, il bicarbonato di sodio e il sale. Aggiungete poco alla volta il latte di avena caldo, impastando con le mani, e l'olio. Lavorate bene la pasta fino a formare un panetto compatto. Dategli la forma di una sfera, avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciatela riposare per un'ora circa.
Prendete l'impasto, dividetelo in due e iniziate a stendere la prima metà, su una spianatoia infarinata, aiutandovi con un mattarello. Formate una sfoglia circolare dello spessore di un paio di millimetri.
Scaldate una piastra per piadine sul fuoco e, quando sarà in temperatura, posate sopra la sfoglia. Cuocetela per un paio di minuti per parte, bucherellandola per evitare che faccia bolle.
Nel frattempo tagliate la mozzarella a fettine sottili e disponetene metà su una parte della piadina ancora in cottura. Ricopritela con il prosciutto crudo, piegate in due la piadina stessa, lasciate che scaldi bene il ripieno e trasferitela in un piatto, pronta per essere mangiata.
Preparate,quindi, la seconda sfoglia e procedete con la cottura.
Potrete chiudere la piadina piegandola in tre o arrotolandola, secondo il vostro gusto. Di certo il sapore non cambierà  la sua fragranza riempirà la tavola e..... l'anima!!

Lavorate la sfoglia secondo il vostro gusto: se vi piace più sottile dividetela in 3 o in 4 parti e procedete alla stessa lavorazione. Rammentate che, cuocendo, tende a gonfiarsi leggermente.

La mia settimana termina alla grande, con una cena così! Con tante scuse ai romagnoli per l'audacia. L'originale rimane la vostra splendida e deliziosa Piadina. Insostituibile, ininterpretabile, unica e magica Piadina, che amo con tutta me stessa ^_^abc

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