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Peperone verde ripieno al pesto di basilico e tofu: l’inatteso sapore della semplicità

Vi capita mai di essere scettici su un particolare ingrediente? Di temere che non appaghi del tutto le vostre esigenze, che non sia all'altezza delle aspettative? Per poi vederne alcune lavorazioni e dire.... perché non provarci? Bene, a me è successo questo con il tofu naturale, e ne ho sfatato il mito proprio con questo piatto. Generalmente uso il tofu aromatizzato alle erbe, che comunque ha di suo un sapore. Ma ho scoperto che la versione naturale ha il vantaggio di poter essere utilizzato in qualsiasi modo e insaporito in modo assolutamente libero e incondizionato da sapori già esistenti. Insomma, ha una versatilità incredibile e si sa accostare a qualsiasi altro ingrediente. Beh, questa farcia è nata in maniera decisamente estemporanea: ho messo insieme sapori che amo particolarmente e ciò che ne è venuto fuori è stato un piatto veramente delizioso!!
Che sia la volta di provarlo anche in versione dolce? Per il momento gustatevi questa versione ^_^

Ingredienti

1 peperone verde
12 g di pinoli
3 g di foglie di basilico fresco
180 g di tofu naturale
peperoncino a piacere
noce moscata a piacere
1 g di sale
10 g di olio evo
25 g di olive taggiasche
1 bustina di zafferano
1/2 spicchio d'aglio
20 ml di latte di avena

Lavate e asciugate accuratamente le foglie di basilico. Mettetele in un mortaio con i pinoli e l'aglio pulito e privato dell'anima e pestarlo fino a creare una crema omogenea. Lasciate riposare.
Tritate finemente il tofu, fino a creare una specie di macinato.
Mescolate al tofu il pesto precedentemente preparato, la noce moscata, il peperoncino, il sale, l'olio e le olive, tagliate ad anellini della grandezza desiderata.
Sciogliete la bustina di zafferano nel latte di avena, appena intiepidito, e unite tutto al composto di tofu. Mescolate bene fino ad ottenere una farcia perfettamente amalgamata.
Tagliate la calotta superiore, con il picciolo, al peperone. Privatelo dei filamenti bianchi e dei semi. Lavatelo bene e asciugatelo.
Riempitelo con il composto di tofu, cercando di compattare bene la farcia al suo interno.
Sistemate il peperone ripieno su una teglia coperta da carta forno e cuocete a 200° per 40 minuti circa, facendo attenzione che cuocia uniformemente.
Sfornate e servite. Il sapore è delicato, la consistenza morbida e soffice, e l'aroma è avvolgente. Una versione alleggerita di un piatto generalmente impegnativo. Ma decisamente d'effetto!

Con questo piatto ho sfatato il mito del tofu al naturale: utilizzato nel giusto modo acquisisce il sapore desiderato e soddisfa decisamente!

abc

Medaglioni freddi di melanzane aromatizzate e un incontro di sapori e piaceri che fanno festa

Da quando il mio balcone si sta riempiendo di erbe aromatiche (uniche piante che riesco a salvare da una morte impietosa), la mia mente spazia su preparazioni e sapori, dal dolce al salato, che mi riempiono di orgoglio. In questa melanzana non c'è nulla di stravolgente, ma l'attenzione per il dettaglio rende ogni boccone un tripudio di sapori perfetto e avvolgente.
Purtroppo la melanzana non è così ben accetta da questa pietra di stomaco che ultimamente mi ritrovo (povero, io continuo a dare la colpa a lui, ma la mela marcia non risiede propriamente lì). E quindi dopo l'apprezzamento del primo boccone partono i timori per i successivi. Vi posso però garantire che, provando a dimenticare le fitte lancinanti, questo piattino è da leccarsi i baffi!!

Ingredienti

1 piccola melanzana
100 g di robiola
1 mela Granny Smith
1 cucchiaio di olive di Riviera denocciolate
olio
4 foglie di salvia
4 rametti di tino
sale
pepe
noce moscata

Lavate la melanzana e tagliatela a fettine non troppo spesse. Mettetele in un colapasta alternando gli strati con il sale grosso. Schiacciatele con un peso e lasciatele riposare per un paio d'ore, affinché perdano il loro liquido. Nel frattempo aromatizzate l'olio. Versate due bei cucchiai in una scodellina e unitevi la salvia lavata, asciugata e tritata, le foglioline di timo staccate dai rametti, il sale, il pepe e la noce moscata. Mescolate bene il tutto e mettete da parte.
Sciacquate le melanzane, strizzatele bene e asciugatele. Grigliatele su entrambi i lati e, con l'aiuto di un pennellino (per utilizzare meno olio, visto che assorbono parecchio!), ricopritele con l'olio alle erbe. Lasciatele raffreddare con il condimento.
Prendete la robiola e tagliatela a cubetti. Unitela alle olive tagliate a rondelle, a 1/2 mela tagliata a dadini e mescolate tutto delicatamente con l'aggiunta di sale e pepe.
Disponete le melanzane su un piatto da portata e ricoprite ciascuna fettina con il composto appena ottenuto.
Tagliate la restante metà della mela in fettine sottili e guarnite il piatto.
Versate sulle melanzane un filo di olio e servite.


Possono anche essere presentate a involtino, soluzione più pratica per essere assaporata in un pranzo all'aria aperta, o magari in ufficio!


La cremosità del formaggio, insieme alla delicatezza della melanzana, renderanno il vostro pranzo un vero momento di piacere!abc

Pappardelle di zucchine al ragù di tuorlo d’uovo: un’insalata che si finge un primo piatto

Desiderio, forte desiderio di mangiare qualcosa di fresco. Ma anche qualcosa di diverso da una solita fettina di zucchina o di peperone grigliate. Era già un po' che mi frullava nella testa la pappardella di zucchina. Mi spiego..... avevo questo stimolo di trasformare una zucchina in un primo piatto. Ovviamente con tutti i canoni che si rispettino: un finto primo piatto dovrà avere un finto ragù. Beh, mi sono veramente divertita ad immaginare questo piatto, prima di vederlo concretizzarsi in sapore vero e proprio.  E gustarmelo mi ha fatto sentire una bambina orgogliosa del nuovo vestitino della sua bambola! Una vera soddisfazione e una grande ventata di freschezza. Ovviamente il pane carasau ha completato l'opera.... per metà inzuppato nel condimento e per metà bello croccante.

Ingredienti

2 zucchine chiare piccole
1 cucchiaio di olive snocciolate (io di Riviera)
5 pomodorini Pizzutello
2 tuorli d'uovo
1/2 sfoglia di pane carasau
olio evo
sale
pepe

Tagliate, con l'aiuto di una mandolina, le zucchine precedentemente pulite e lavate in fettine lunghe e sottili. Mettetele a bagno in acqua e sale per circa mezzora. Fatele sbollentare in acqua salata per pochi istanti e fermatene subito la cottura versandole in acqua ghiacciata.
Nel frattempo fate rassodare i tuorli. Dal momento che non avrei utilizzato gli albumi sodi, mentre invece li utilizzo a crudo, ho separato il tuorlo, l'ho buttato in acqua bollente salata e l'ho fatto cuocere per 10 minuti abbondanti, a fiamma media. Li ho poi scolati e fatti raffreddare.
In alternativa potrete far rassodare l'uovo intero e poi separare il tuorlo dall'albume a cottura ultimata.
Scolate le zucchine e stendetele su un canovaccio pulito, in modo che asciughino bene. Versatele in una ciotola, conditele con olio, pepe ed eventualmente un po' di sale e mescolate in modo che il condimento si distribuisca in maniera uniforme.
Aggiungete al piatto i pomodorini lavati, asciugati e tagliati a fettine sottili, e le olive, anch'esse tagliate ad anellini. Mescolate e sbriciolatevi dentro uno dei due tuorli. Amalgamate tutto e trasferite in un piatto. Io ho usato una fondina, come per un qualunque un primo piatto che si rispetti.
Decorate con sfoglie di pane carasau e con il tuorlo d'uovo rimasto, sbriciolato sopra.
Per una che gli spaghetti li mangia così..... cucchiaio e forchetta e bon apètit...
abc

Budino di robiola con peperoni e basilico: tutto il piacere della stagione calda…. senza compromessi

Io amo il caldo, e non importa se i piedi si gonfiano, se si suda tre volte tanto, se si abbassano le persiane per mantenere costante la temperatura di casa, se qualsiasi vestito risulta essere troppo pesante..... amo tutto ciò che la bella stagione porta con sé!! E quei piccoli difettucci e inevitabili disagi che ne conseguono cerco di fronteggiarli al meglio. Anche a tavola. Il piatto di cui vi parlerò oggi è un freschissimo compromesso tra necessità e piacere. La freschezza di ogni boccone rende gradevole il pasto e il sapore delicato, con una piacevole contrapposizione di consistenze, lo trasforma in una libidine vera e propria. Semplice, veloce, sfizioso, assomiglia ad una cheesecake ma ha la leggerezza di un soufflé. E con questo piattino sperimento anche l'utilizzo dell'agar agar su una portata salata. Insomma, questo è ciò che definisco sano e appagante risultato !

Ingredienti

2 gallette integrali di sesamo e amaranto (io Allos)
1 cucchiaino colmo di semi di sesamo
1 cucchiaio raso di margarina
100 g di robiola
1/4 di peperone giallo arrostito
1/4 di peperone rosso arrostito
1 cucchiaino di capperi
6 foglie di basilico fresco
noce moscata
100 ml di latte di avena (o vaccino)
1 g di agar agar
sale

Io avevo i peperoni arrostiti già pronti. Eventualmente procedete con la preparazione facendoli cuocere in forno fino a quando saranno ben dorati (quasi abbrustoliti). Poneteli in un contenitore chiuso fino a farli intiepidire e puliteli privandoli di semi e pelle. Sfilettateli. Prendete il quarto di peperone giallo e tagliate 4 striscioline sottili che vi serviranno per la decorazione. Fate lo stesso anche con il quarto di peperone rosso.
Mettete a bollire il latte di avena con l'agar agar e la noce moscata. Da quando inizierà a bollire abbassate il fuoco e continuate la cottura per circa 4 minuti.
Nel frattempo sbriciolate le gallette integrali, unitevi i semi di sesamo e la margarina. Impastate tutto fino a renderlo un composto omogeneo e pressatelo bene sul fondo di uno stampo. Mettete in frigo a riposare.
Togliete il latte con l'agar agar dal fuoco e fatelo intiepidire (mi raccomando non dovrà raffreddare, perché l'agar agar lo trasformerebbe in un budino). Versate in un bicchiere da mixer la robiola, le foglie di basilico lavate e asciugate, i peperoni, i capperi e un pizzico di sale. Frullate tutto fino ad ottenere una crema densa e omogenea. Aggiungete quindi il latte di avena e frullate ancora.
Prendete il vostro stampo con la base di gallette e versateci sopra la crema. Fate raffreddare e poi mettete in frigo, per almeno un'ora.
Sformate il budino su un piatto e decoratelo con le striscioline di peperone tenute da parte ed eventualmente dei capperi. Servite e gustate.
All'occorrenza si potrebbe presentare anche come aperitivo, tagliato a quadrotti. E' sicuramente sfizioso e leggero.


Un boccone tira l'altro.....
abc

Crema di ricotta e piselli in cialda di quinoa: da un incontro casuale ad un approccio fatale

Ho un gran bisogno di svuotare il frigo. A dire il vero non che ci sia molto, ma mi assenterò per qualche giorno per cui.... niente spesa e occhi puntati in dispensa. Quando la materia prima scarseggia di prodotti freschi la testolina deve solo cercare di ingegnarsi un po' di più. Mi è capitato, pochi giorni fa, di trovare sul blog de Lalexa, artista geniale per cui ho un debole neanche troppo nascosto, un piatto particolarissimo che ha subito attirato la mia attenzione. Ma ciò che maggiormente mi ha colpito è stata quella cialda di quinoa, peraltro preparata senza l'aggiunta di grassi o leganti di alcun tipo. Nuda, in modo da potersi esprimere al meglio nel suo dedalo di proprietà benefiche, soprattutto per il sistema cardiocircolatorio, per l'intestino e per l'apparato muscolare. Ricchissima di proteine, a basso apporto calorico è ideale per i celiaci, in quanto priva di glutine. Ovviamente la quinoa è sempre nella mia dispensa, e, altrettanto ovviamente, non ho potuto esimermi dal provare le gallette croccanti de Lalexa. Ne ho reinterpretato la forma ma, cara mia, mi hai aperto una nuova strada!!

Ingredienti

50 g di quinoa
120 g di acqua
100 g di ricotta
2 manciate di piselli freschi o surgelati
1 filetto di acciuga
peperoncino
sale
semi di sesamo
semi di papavero
foglie di insalata (io little gem)

Unite in un pentolino la quinoa e l'acqua, salate leggermente e portate ad ebollizione. Fate cuocere, coperto, a fiamma moderata per circa 15 minuti. La quinoa dovrà assorbire tutta l'acqua. Quando la cottura sarà ultimata, spegnete il fuoco e lasciate riposare per una decina di minuti.
Coprite una teglia con carta forno e spennellate la superficie con un filo di olio. Versateci la quinoa e appiattite bene, con le mani o con un oggetto dalla superficie piatta (come il fondo di un bicchiere) formando una piccola spianatina. Bagnate le mani o la superficie utilizzata, in modo da facilitare il lavoro.
Cuocete in forno a 180° per mezz'ora circa. Dovrà sirultare bella dorata, ma fate attenzione ai bordi, che tenderanno a bruciacchiarsi. Sfornatela e trasferitela in una terrina o in un piatto fondo, facendola aderire bene ai bordi, ma con delicatezza per non romperla, e fatela raffreddare.
Nel frattempo fare bollire i piselli in acqua salata fino a renderli morbidissimi. Al termine della cottura trasferiteli in un bicchiere da mixer e frullateli fino ad ottenere una crema omogenea e vellutata. Aggiungete la ricotta, il filetto di acciuga, il peperoncino e frullate ancora creando una crema densa. Lasciate raffreddare completamente.
Coprite la cialda di quinoa con le foglioline di insalata lavata e asciugata. Ponete sopra la crema di ricotta e piselli, cospargete con i semi di sesamo e di papavero.
Servite, e assaporate, magari usando le foglie di insalata come cucchiaio, o perché no altra verdura cruda, a mo' di pinzimonio.

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