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Salame di cioccolato light con zenzero e mandorle

Le novità mi piacciono molto. Le idee che prendono forma mi stimolano un sacco. Se entrambe le cose si intersecano tra loro come tasselli perfettamente complementari..... è euforia allo stato puro!! Adoro il cioccolato. Fondente, ovvio. Potrete immaginare quante forme abbia dato, nel tempo, a questo preziosissimo ingrediente. Uno dei dolci a cui ho sempre fatto fatica a resistere è proprio lui: il salame di cioccolato. Ovviamente quando ero tuttivora (concedetemi questo inciampo grammaticale, che rende sicuramente l'idea più di quanto lo faccia il termine onnivora), la versione classica, burrosa, peccaminosa era l'unica opzione possibile. E, forte di una presenza, in famiglia, che apprezzava particolarmente questo dolce, mi esprimevo con sostenuta frequenza nella creazione dell'impasto. Credo che adesso, mentre state leggendo questo incipit, vi starete dicendo "non può essere così, ci sarà il barbatrucco!!". E in effetti, nel tempo, qualche barbatrucco l'ho messo a punto. Ma oggi, con questa versione, posso confessare deliberatamente che, sì, ho raggiunto la perfetta soddisfazione dei miei desideri. Neanche l'ombra di burro, solo del sofficissimo yogurt greco. Sapori che si intrecciano. Intensità. Perdizione.... :D Ah, gli unici zuccheri sono quelli dei biscotti. Che si sa, il cioccolato non ha bisogno di altro ;) Ingredienti 300 g di cioccolato fondente 200 g di biscotti secchi (per me questi, home made) 175 g di yogurt greco 0% di grassi 25 g di zenzero fresco 45 g di mandorle (più 20 g da tritare) scorza di mezzo limone bio 10 g di cacao amaro noce moscata Preparate tutti gli ingredienti. Spezzettate i biscotti. Mettete il cioccolato in un boccale, insieme allo zenzero tagliato in pezzetti, e frullate fino ad ottenere una pasta omogenea. Aggiungete le mandorle e frullate nuovamente, in modo da sminuzzare queste ultime. Aggiungete i biscotti sbriciolati e mescolate. Unite, quindi, lo yogurt greco, la noce moscata (io ne ho usata abbondante), la scorza di limone tagliata a dadini e il cacao amaro. Amalgamate tutto. Rovesciate il composto su un foglio di carta forno e dategli una forma di salame. Avvolgetelo nella stessa carta e fate riposare in frigorifero almeno un paio di ore. Io l'ho lasciato tutta la notte. Più riposa, più i sapori si armonizzeranno. Tritate le restanti mandorle, quindi ricoprite la superficie del salame. Tagliate a fettine e..... cercate di resistere: si perde il controllo senza rendersene conto :D Sano, leggero, ricco e godurioso. Potreste desiderare di meglio? Avanti con l'impasto: 10 minuti di puro piacere e un'attesa che amplifica il desiderio. Ma poi..... un assaggio che toglie il fiato!!! abc

Polpette di melanzane dal cuore filante: non chiamatelo contagio ma capriccio assecondato

Ok, lo ammetto, è da un po' di giorni che vedo polpette di melanzane ronzarmi davanti agli occhi, in mille versioni e con molteplici commenti annessi e..... non è che mi sia fatta prendere dalla polpettite acuta, ma..... il mio stomaco ha iniziato a reclamare questo piatto e..... vorreste provarci voi a metterlo a tacere???? Perché per me è veramente impensabile riuscirci! Ricordate quando, raccontandovi dei sandwiches di melanzana al prosciutto cotto e pistacchi, vi narrai degli alimenti ritenuti "veleno" per il mio gruppo sanguigno, secondo la dieta del Dott. Mozzi? Ecco, grazie a quella lettura eliminai dalla mia alimentazione questo buonissimo ortaggio. Questo per parecchio tempo, fino a quando il desiderio di assaporarne nuovamente una non è diventato incontrollabile. Beh, vi dirò (a voi e al Dott. Mozzi) che queste polpette, dieta o non dieta, regime o non regime, sono la fine del mondo!!!!! Certo è che ho riadattato un classico secondo i miei punti fermi, sempre loro: mai mischiare le proteine. Consiglio a chi non avesse la necessità di seguire questa regola, di aggiungere un uovo. La cottura sarebbe sicuramente più facile e la consistenza sarebbe indubbiamente maggiore!

Ingredienti

1 melanzana
2 gallette integrali di sesamo e amaranto (io Allos)
10 g di pistacchi tostati non salati
10 g di parmigiano
4 foglie di salvia
1 spicchio d'aglio
100 g di mozzarella (io light)
pangrattato (io di riso)
sale
olio evo

Sbucciate la melanzana, tagliatela a dadi non troppo piccoli, mettetela in un colapasta, cospargetela con del sale e lasciatela per un paio d'ore sotto un peso, in modo che perda la sua acqua. Trascorso questo tempo sciacquatela bene e strizzatela.
Fate insaporire uno spicchio d'aglio insieme ad un cucchiaio di olio evo, in padella e aggiungete le melanzane. Coprite e fate cuocere, a fiamma media, per circa 20 minuti, fino a quando risulteranno morbidissime. Aggiungete, di tanto in tanto, un po' di acqua, in modo che non attacchino alla padella, e mescolate spesso. Quando saranno pronte spegnete il fuoco, togliete l'aglio e schiacciate le melanzane con una forchetta, in modo da ricavarne una poltiglia non troppo cremosa.
Mentre il composto intiepidisce lavate e asciugate bene le foglie di salvia. Tritate le gallette, i pistacchi, il parmigiano e la salvia e aggiungete il tutto alle melanzane.
Mescolate bene fino a quando otterrete un composto omogeneo. Assaggiate e correggete eventualmente di sale (io non ne ho aggiunto). In questa fase, per chi volesse, aggiungete l'uovo e amalgamatelo bene.
Tagliate, ora, la vostra mozzarella a cubetti non troppo grandi.
Bagnatevi le mani, affinché l'impasto non si attacchi e in modo da poterlo lavorare facilmente, prelevate un po' di preparato di melanzane, schiacciate nel centro un cubetto di mozzarella e ricopritelo bene con l'impasto, formando una polpetta.
Procedete fino a terminare melanzane e mozzarella.
Impanate le polpettine appena ottenute nel pangrattato e cuocetele in padella con un paio di cucchiai di olio evo. Dal momento che la melanzana tende ad assorbire l'olio, io ne metto inizialmente poco e faccio una giunta nel momento di girare le polpette per la cottura sull'altro lato.
Fatele dorare bene fino a che si formi una golosa crosticina, dopo di che servite. Sono ottime da assaporare calde.




Involucro croccante, interno morbido e cuore filante.... una ghiotta dipendenza!!abc

Budino di robiola con peperoni e basilico: tutto il piacere della stagione calda…. senza compromessi

Io amo il caldo, e non importa se i piedi si gonfiano, se si suda tre volte tanto, se si abbassano le persiane per mantenere costante la temperatura di casa, se qualsiasi vestito risulta essere troppo pesante..... amo tutto ciò che la bella stagione porta con sé!! E quei piccoli difettucci e inevitabili disagi che ne conseguono cerco di fronteggiarli al meglio. Anche a tavola. Il piatto di cui vi parlerò oggi è un freschissimo compromesso tra necessità e piacere. La freschezza di ogni boccone rende gradevole il pasto e il sapore delicato, con una piacevole contrapposizione di consistenze, lo trasforma in una libidine vera e propria. Semplice, veloce, sfizioso, assomiglia ad una cheesecake ma ha la leggerezza di un soufflé. E con questo piattino sperimento anche l'utilizzo dell'agar agar su una portata salata. Insomma, questo è ciò che definisco sano e appagante risultato !

Ingredienti

2 gallette integrali di sesamo e amaranto (io Allos)
1 cucchiaino colmo di semi di sesamo
1 cucchiaio raso di margarina
100 g di robiola
1/4 di peperone giallo arrostito
1/4 di peperone rosso arrostito
1 cucchiaino di capperi
6 foglie di basilico fresco
noce moscata
100 ml di latte di avena (o vaccino)
1 g di agar agar
sale

Io avevo i peperoni arrostiti già pronti. Eventualmente procedete con la preparazione facendoli cuocere in forno fino a quando saranno ben dorati (quasi abbrustoliti). Poneteli in un contenitore chiuso fino a farli intiepidire e puliteli privandoli di semi e pelle. Sfilettateli. Prendete il quarto di peperone giallo e tagliate 4 striscioline sottili che vi serviranno per la decorazione. Fate lo stesso anche con il quarto di peperone rosso.
Mettete a bollire il latte di avena con l'agar agar e la noce moscata. Da quando inizierà a bollire abbassate il fuoco e continuate la cottura per circa 4 minuti.
Nel frattempo sbriciolate le gallette integrali, unitevi i semi di sesamo e la margarina. Impastate tutto fino a renderlo un composto omogeneo e pressatelo bene sul fondo di uno stampo. Mettete in frigo a riposare.
Togliete il latte con l'agar agar dal fuoco e fatelo intiepidire (mi raccomando non dovrà raffreddare, perché l'agar agar lo trasformerebbe in un budino). Versate in un bicchiere da mixer la robiola, le foglie di basilico lavate e asciugate, i peperoni, i capperi e un pizzico di sale. Frullate tutto fino ad ottenere una crema densa e omogenea. Aggiungete quindi il latte di avena e frullate ancora.
Prendete il vostro stampo con la base di gallette e versateci sopra la crema. Fate raffreddare e poi mettete in frigo, per almeno un'ora.
Sformate il budino su un piatto e decoratelo con le striscioline di peperone tenute da parte ed eventualmente dei capperi. Servite e gustate.
All'occorrenza si potrebbe presentare anche come aperitivo, tagliato a quadrotti. E' sicuramente sfizioso e leggero.


Un boccone tira l'altro.....
abc

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