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Creme

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Crema fondente ai datteri e rhum con note di sale rosa

Ci sono cose che, nel corso del tempo, cambiano, si trasformano, migliorano, a volte peggiorano, si strutturano, vengono approfondite, evolvono. Poi ci sono cose che rimangono nella nostra vita come una trave portante. Ma esiste una terza categoria, che, ho scoperto nell'ascoltare questo costante progresso che è la vita, è qualcosa di irrimediabilmente sorprendente: le travi portanti che evolvono, migliorano, si sfaccettano di bellezze e bontà sempre nuove e sempre stupefacenti. Prendi una tavoletta di cioccolato fondente, detta trave portante, e trasformala in crema, detta evoluzione. Adesso adattala alle esigenze, ai gusti, alle finezze del palato. Ecco, eccovi pronta la sorpresa stupefacente!!!! Nel tempo ho scoperto che cioccolato e rhum si sposano alla perfezione. E che il cioccolato salato è un'emozione difficilmente pareggiabile. L'ho definito, e lo definisco tutt'ora, senza riserve, orgasmo culinario. Ho anche scoperto che i datteri, quelli naturali, carnosi, pieni, sono un'esperienza sensoriale che vale la pena di essere vissuta. E che permettono, insieme a tante alte soluzioni, di eliminare zuccheri raffinati, nemici del nostro corpo. Non ho fatto altro che mettere insieme questi miei, personali, assiomi. E quello che ne è venuto fuori è....... il paradiso!! Il paradiso in un vasetto. Da aprire quando vorrete. Da regalare a chi merita il meglio. Da tenere sempre a portata di cucchiaino, nei momenti di bisogno, quando servirà un piccolo aiuto, quando ci si vorrà dedicare una coccola. Da condividere seduti su un tappeto. Da spalmare. Il paradiso ve l'ho messo sotto vetro. GODETENE!! Ingredienti 250 g di cioccolato fondente 90 g di datteri Medjoul 60 g di latte vegetale (per me di avena) 20 g di rhum (per me Zacapa 23 anni) 2 g sale rosa Spezzettate il cioccolato e frullatelo. Unite i datteri, il rhum, il sale e frullate nuovamente, creando un impasto omogeneo. Sciogliete tutto, a bagno maria o nel Bimby (questa volta ho fatto tutto nel Bimby), fino a quando otterrete una crema liscia. Versate il composto bollente in un barattolo di vetro, ben sterilizzato in precedenza. Chiudete il barattolo e avvolgetelo in un canovaccio. Lasciatelo raffreddare fino a quando si creerà il sottovuoto. In questo modo potrete conservarlo per settimane, chiuso. Una volta aperto, invece, finirà prima di quanto possa durare..... :) L'assenza di grassi la rende piuttosto compatta e per me è un valore aggiunto. Il rhum, comunque, permetterà di mantenerla morbida e piacevole. E perfetta per farciture, se proprio riuscirete a resistere al cucchiaino ;) abc

Crema di arance e mandorle al cardamomo: mai finale di stagione fu più generoso

Ammetto che, seppur la stagione calda non riesca ancora a dimostrarci di volersi stabilizzare, non mangio arance da un po'. Ma è da un po' che questo vasetto attende di venire trasposto, nero su bianco, in due righe di presentazione. Devo oltresì confessare che questa particolare idea di "invasettare" un prodotto tipico della stagione invernale mi ha conquistato particolarmente. Nonostante la difficoltà nel sostenere l'importanza dell'arancia da parte del mio stomaco mi imponga dosi pediatriche (ed è una gran bella sfida, visto che per gola sono capace di aprire un vasetto senza più doverlo richiudere!!), questa combinazione con mandorle e cioccolato bianco trovo sia golosa, sfiziosa e allo stesso tempo sana.
Mi faccio ancora una volta portabandiera del non si butta via niente ed ottimizzo un prodotto prezioso della nostra tradizione e cultura trasformandolo in una crema goduriosa, a cui difficilmente si riesce a resistere.
Poi, però, invochiamo il tanto atteso sole e la stagione di colori e sapori dolci ^_^

Ingredienti

4 arance
50 g di cioccolato bianco
70 g di mandorle pelate
4 bacche di cardamomo

Lavate bene le arance, quindi tagliate la scorza, cercando di non prelevare la parte bianca. Fatela bollire in acqua per circa 15 minuti.
Nel frattempo tagliate le arance a tocchetti, inseritele in un boccale e frullatele fino a renderle una purea omogenea.
Aggiungete le scorze, scolate, alla purea e frullate nuovamente.
Riducete in scaglie il cioccolato bianco, aiutandovi con un coltello. Unitelo alla composta di arance e mescolate. Portate la crema a bollore, mescolando continuamente. Non appena raggiunta la temperatura di ebollizione unite le mandorle e li semi di cardamomo, precedentemente pestati e ridotti in polvere.
Frullate tutto ancora una volta, in modo che le mandorle si tritino bene, ma non in modo regolare.
Mantenete l'ebollizione ancora per un paio di minuti, quindi trasferite la crema in uno o più barattoli di vetro sterilizzati.
Chiudete immediatamente con il coperchio, quindi rovesciate i barattolini, avvolgeteli in uno strofinaccio, poi in una coperta e lasciateli raffreddare per almeno 24 ore.

Il sottovuoto vi permetterà di conservare la crema anche fuori dal frigorifero (fino alla golosa tentazione di aprirla...).

Gustatela come farcitura di una crostata, o di una torta, con i biscotti per colazione o spalmata sulle fette biscottate. Ma apprezzatela anche, semplicemente, al cucchiaio, perché dolce e ricca così, è perfetta da sé. Personalmente non ho ritenuto doveroso aggiungere zucchero, in quanto la dolcezza del frutto stesso e del cioccolato bianco per me erano decisamente sufficienti. Ma visto che molti storceranno il naso (ah, lo zucchero e il potere di conservazione), se proprio pensate che vi durerà molto in dispensa, provvedete ad aggiungere una congrua dose di zucchero.

Perché c'è chi le regole le rispetta, chi le infrange.
^_^
 
Ed ora, arrivederci inverno. Pioggia o non pioggia, noi ci prendiamo la stagione che ci aspetta!!
 
abc

Crema di cioccolato piccante alle nocciole: prendere per la gola non è mai stato così piacevole

Capita che, frequentando quella spiaggia sempre più "casa mia" conosci la vicina di lettino. Prima un "ciao", poi un "come stai", poi una chiacchiera in più, una piccola confidenza, poi il calore di lunghe giornate trascorse insieme...... Occhi celeste come l'infinito, capelli biondo intenso, carnagione scura dal sole di lago. Qualcuno si lancia perfino in giochi di similitudine (sono negretta come mai prima d'ora, il mio rosso carota con il sole è diventato biondo intenso e gli occhi.... beh, madre natura ha voluto fossero azzurro cielo). Capita che quella persona ti dica, un giorno, pranziamo insieme? E capita che io dica con molto piacere. Sua ospite la prima volta, tento di ricambiare la carineria una seconda volta, ma finisco per essere nuovamente sua ospite. Alla terza volta le dico "oggi ognuno pensa a sé"..... e finisco, per un gioco di complicità, a ottenere la mia rivincita. Amante del pane di segale proposto in occasione della grigliata con l'allegra combriccola, consapevole del suo amore per il cioccolato fondente..... mi dico ora la sistemo io! Quando preparo queste creme lo faccio sempre pensando a qualcuno, in modo da riservarmi solo gli avanzi e non cadere in tentazione..... e questa volta ho mantenuto lo stesso piano d'azione. Ma la curiosità di sapere quel buon vasetto quanti giorni durerà in casa di Irene..... beh, mi solletica abbastanza!! Di certo è che.... LO MERITA TUTTO!! Ingredienti 150 g di cioccolato fondente extra 50 g di cioccolato bianco 80 g di nocciole 50 g di zucchero grezzo di canna 200 ml di latte di riso alla nocciola (io Isola Bio) 1 cucchiaio di amido di mais 5 cucchiai di olio di semi di soia peperoncino a piacere Tritate molto finemente le nocciole con lo zucchero, facendo attenzione che il composto non surriscaldi e che non diventi una pasta burrosa. Aggiungere il peperoncino (io ne ho aggiunto mezzo cucchiaino raso, come nella foto, e il risultato è stato un sapore decisamente intenso!!) e mescolare bene al composto di nocciole. Spezzettate nel trito ottenuto i due tipi di cioccolato e tritarli finemente incorporandoli alle nocciole. Trasferite il tutto in una casseruola e cuocete a bagnomaria. Mi raccomando a non portare mai a bollore l'acqua. Stemperate l'amido di mais nel latte di riso precedentemente scaldato e, non appena il cioccolato inizierà a sciogliersi, versatevi il latte (unendolo freddo farebbe reazione con il cioccolato, che diventerebbe una massa densa). Mescolate molto bene aiutandovi con una frusta a mano e, quando il composto sarà completamente amalgamato aggiungete l'olio di semi di soia. Tenete a bagnomaria continuando a mescolare fino a quando avrete ottenuto una crema perfettamente liscia ed omogenea. Preparate uno o due barattoli (con queste dosi vengono circa 500 ml di crema), sterilizzandoli in acqua bollente per 5 minuti e facendoli asciugare perfettamente. Versate la crema nei barattoli, fino ad un dito dal bordo, chiudeteli e, avvolti in un canovaccio, fateli raffreddare completamente. Raffreddando si creerà il sottovuoto e potrete tenerli in dispensa fino all'apertura. Una volta aperto il barattolo andrà conservato il frigorifero e durerà per almeno una buona buona settimana..... ma sono certa che ad una settimana non ci arriverà! Gustate la vostra crema a cucchiaio, su una fettina di pane (magari di segale, Irene?), su una fetta biscottata, in un dolce.... Insomma, sbizzarritevi. Il piccante sicuramente rende il tutto più sfizioso! abc

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