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Spaghetti alle volgole con crema di avocado

E' più forte di me: un piatto di spaghetti alle vongole, come tradizione comanda, non mi riesce. E' il mio primo piatto preferito per eccellenza, non lo baratterei con niente al mondo, ma se voglio mangiarlo secondo tradizione, mi cerco un ristorante, o mi affido alle mani esperte di amici cuochi. Nella mia cucina, se non elaboro, non sono contenta :D Ho, quindi, elaborato. Ho anche rischiato di non fare arrivare l'elaborazione nel piatto. Perché, come spesso accade, le elaborazioni mi conquistano al punto da creare dipendenza e attivare un movimento meccanico braccio - mano - bocca che non lascia scampo. "Amour ti faccio assaggiare una delle cose più goduriose che tu abbia mai assaggiato". Ho rischiato doppiamente, nel proporre il divin boccone, ma il cucchiaio dalla parte del manico l'ho tenuto io :D Ben saldo!! E quando il piatto è stato composto, e l'insieme si è palesato sul palato, sono partite le danze!! Il bello delle tradizioni è che rimangono lì, ti aspettano, ti confortano, ti sanno sempre soddisfare. Ma davanti ad una rivisitazione di questa entità, alzo le mani  e, all'innovazione, m'inchino. Madre natura ci offre il meglio, sta a noi saperlo esaltare. Ingredienti 180 g di spaghettoni (per me Rummo n. 220) 500 g di vongole veraci 1/2 avocado 1 cucchiaino di pesto di foglie di carote scorza di 1/2 limone biologico 10 g di olio extravergine di oliva sale pepe Sbucciate l'avocado e tagliatelo a dadini. Scaldate una padella e fatelo saltare, a fiamma dolce, con un po' di acqua, pepe e scorza di limone, fino a quando sarà morbido. Toglietelo dal fuoco e tenetelo da parte. Sciacquate le vongole e mettetele in un wok, sul fuoco. Copritele e fatele aprire, quindi spegnete la fiamma. Filtrate il liquido ottenuto e raccoglietelo in un bicchierone. Aggiungete l'avocado, olio extravergine di oliva e frullate, fino a creare una crema vellutata. Aggiungete un cucchiaino di pesto di carote alle vongole e fate insaporire, a fiamma dolce, per pochi minuti. Versate, quindi, la crema di avocado e mantenete al caldo. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, quindi scolate e trasferite tutto nel wok. Saltate a fiamma viva per un paio di minuti e servite, con un filo di olio extravergine di oliva e, a piacere, una grattugiata di scorza di limone. abc

Linguine di riso nero alle vongole: quel piacere di fare incontrare desideri e certezze

img_5282Esistono modi semplicissimi per farmi felice, o, se preferite valutarla sotto una prospettiva differente, per far perdere le tracce di me: portatemi in una bottega dai sapori antichi, in un negozio biologico o in una libreria. E poi..... dimenticatevi di me. E state certi che, fosse anche dopo ore, giorni, settimane, mi ritroverete con il sorriso stampato in viso. Abitudinaria sì, ma sempre pronta a nuove avventure, ho scoperto un nuovo negozio biologico, un po' fuori dagli archetipi che fanno figo e alla moda. E quindi, già in partenza, affine al mio modo di essere. Inutile dire che il tempo, tra quegli espositori, è scivolato via veloce: a prodotti non solo conosciuti, ma anche resi una presenza stabile e rassicurante nella mia dispensa, si sono aggiunti nuovi incontri. Sapori da testare, idee da sviluppare, dettagli da studiare e poi.... nuove collaborazioni, idee, spunti. Perché io ci credo: credo in tutto quello che sono, nella mia idea di cucina, nel mio modo di viverla, nel modo di diffonderla. E perché ogni spunto può essere stimolo, crescita e apprendimento. La immaginate la mia espressione, di fronte ad un pacco di spaghetti di riso nero? Partiamo dalle basi: amo il riso nero, amo il profumo che emana in cottura, amo la sua fragranza, amo le sue proprietà. Immaginate poter pensare ad una pasta, che è sempre meno presente nella mia cucina, che soddisfi in pieno le mie aspettative e che assecondi i miei capricci. Come avrei potuto resisterle? E ci ho provato, dandole l'occasione di soddisfarmi nel primo piatto che più amo al mondo: spaghetti alle vongole. E ci sono riuscita. Questo piatto mi ha letteralmente conquistato. Per questo, oggi, ho deciso di raccontarvelo.... Ingredienti 50 g di black rice noodles 250 g di vongole 1/2 arancia biologica 1 cucchiaino di peperoncino sott'olio (per me fatto in casa) paprika dolce sale rosa olio evo Lavate bene l'arancia, quindi prelevatene la scorza della metà e tagliatela a striscioline. Scaldate un po' di olio evo e il peperoncino in padella, quindi unite le scorzette e fate insaporire. Sciacquate le vongole e versatele nella padella. Coprite e lasciatele schiudere a fiamma media. Spremete il succo di mezza arancia e unitelo alle vongole, insieme alla paprika, lasciando che rapprenda, a fiamma lenta. Cuocete le linguine di riso nero in acqua salata, scolandole un paio di minuti prima della cottura. Trasferitele nella padella e fatele saltare insieme alle vongole. Se fosse necessario unite un po' di acqua di cottura. Non vi resta che impiattare, irrorare con un po' di olio crudo e servire. Una raccomandazione importante: questa pasta cuoce in tempi brevissimi e non tiene la cottura come una pasta di grano duro. Abbiate curadi non eccedere nei tempi di cottura e di buttarla in acqua poco prima di servirla. Considerate inoltre che buona parte della cottura sarà in padella, per cui scolatela ancora al dente. Il risultato vi conquisterà sicuramente!!

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Tagliolini alla chitarra con vongole e pistacchi: confronto di idee e fusione di pensieri

Gli spaghetti alle vongole, il mio primo piatto preferito. L'unico per cui preferisco lo spaghettino numero 3. Mamma ho intenzione di fare i tagliolini freschi alle vongole. Ma con le vongole ci metti la pasta fresca? Per me non rende! Credo che la pasta fresca così assorba bene il sugo di cottura delle vongole e ne esalti maggiormente il sapore. Mah, fai tu!! 
Li amo, è vero, e li amo con un formato particolare di spaghetto. Ma li ho sentiti sfiorare il palato, chiudendo gli occhi, e quell'impasto all'uovo, di semola di grano duro (Senatore Cappelli, mica una a caso?!), mi ha conquistato all'istante. L'ho avvertita come un valore aggiunto, la ruvidità di una chitarrina all'uovo, e legarci immediatamente il pistacchio è stato un attimo. Così la scorta di pasta che preparai quando vi proposi la chitarrina in brodo ha avuto una degna interpretazione. Il risultato è stato assolutamente affine al pensiero. Inutile dirvi che festa per il palato!!

Ingredienti

80 g di tagliolini all'uovo (qui)
170 g di vongole
15 g di pistacchi sgusciati
1 cucchiaio di olio evo
peperoncino
sale

Se non siete soliti fare come me, che quando preparo faccio scorte, preparate i tagliolini all'uovo secondo la ticetta indicata.
Laciate le vongole in ammollo per una notte intera in acqua salata.
Scolatele, sciacquatele e trasferitele in una padella. Accendete in fuoco, copritele con un coperchio e fatele cuocere dolcemente fino a farle aprire.
A questo punto filtrate il liquido e versatelo nuovamente in una padella, insieme alle vongole, per metà sgusciate e per metà con il guscio.
Sgusciate i pistacchi, cercando di pulirli dalle pellicine, e tritateli finemente.
Unitene i 2/3 alle vongole, con del peperoncino in quantità variabile secondo i vostri gusti. Il terzo rimanente tenetelo da parte.
Lasciate insaporire bene le vongole e i pistacchi, a fuoco basso, mentre portate ad ebollizione abbondante acqua salata.
Cuocete i tagliolini al dente.
Quando saranno pronti scolateli e versateli nella padella insieme alle vongole. Versate sopra i pistacchi che avete tenuto da parte e fate saltare tutto, a fiamma viva, per un paio di minuti, versando eventualmente un po' di acqua di cottura della pasta.
A questo punto non avrete altro da fare, che servire!



Lo sentite quel sapore speciale che ha deliziato il mio palato?

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Zuppa di lenticchie rosse, vongole e miglio: l’ossimoro che sfida il pensiero di massa

E' bene chiarire che, seppur abbia un suono rozzo e cupo, non propriamente affascinante, il termine zuppa non indica obbligatoriamente un piatto triste e dal sapore indefinito. Eh no, credo invece che la parola zuppa, così piena e tonda, richiami un aspetto di sostanza e pienezza. Amo scoprire abbinamenti mai provati prima, cimentarmi nell'elaborazione di sapori nuovi e, credetemi, quando mi sono accostata all'idea di questo piatto, una zuppa per l'appunto, ne sono rimasta affascinata ancora prima dell'assaggio. Dettaglio, questo, che ha senz'altro elevato le mie aspettative. Ma quelle stesse aspetttive sono state soddisfatte in modo del tutto.... pieno. E tondo ^_^ La sapidità delle vongole incontra la dolcezza delle castagne e il gioco di consistenze trova l'accordo nella sostanza delle lenticchie. Rosse, preciso. Perché sono quelle che preferisco! Una zuppa ricca. Ricca di proprietà preziosissime, ricca di sapori, ricca di sostanza.

Ingrdienti

30 g di miglio
40 g di lenticchie rosse
50 g di castagne bollite
30 g di vongole sgusciate
1/2 l di liquido di cottura delle vongole
1 pezzo di porro
1 piccola catora (o 1/2 carota)
olio evo

Sciacquate accuratamente, sotto un getto di acqua corrente, sia il miglio che le lenticchie. Io utilizzo un colino e faccio scorrere l'acqua fino a quando non è completamente limpida.
Nel frattempo scaldate il liquido di cottura delle vongole. Se doveste acquistarle fesche (ne serviranno circa 150 g), preparatele lasciandole in ammollo in acqua salata dalla sera prima e facendole poi schiudere in una padella, a fuoco moderato, coperte.
Fate soffriggere il porro, tagliato a rondelle sottili, in un po' di olio evo. Tagliate a dadini la caota, precedentemente sbucciata, e unitela al soffritto, facendo insaporire tutto per un paio di minuti.
Unite miglio e lenticchie, mescolate e lasciate tostare leggermente.
Versate, quindi, il liquido delle vongole, eventualmente allungato con un po' di acqua, e coprite il tegame. Fate cuocere per circa 10 minuti, dopodiché unite le castagne bollite tagliate a cubetti e le vogole tenute da parte. Lasciate cuocere ancora per una decina di minuti, o comunque fino alla totale cottura di miglio e lenticchie (in genere richiedono 25 minuti totali, ma dopo 20 minuti a me risultano già pronte).
Spegnete la fiamma e, a piacere, versate un flo di olio evo a crudo. Potrete aggiungere anche erbe e spezie a piacere. Io ho preferito ometterle. Il sapore delle volgole, che non richiede ulteriore sale, trovo conferisca giù una precisa identità al piatto.
Lasciate che i sapori si assestino per qualche minuto e poi servite.

Da gustare molto calda, è un inseme di sapori avvolgente che, sono certa, saprà conquistare anche i palati più scettici!abc

Strozzapreti con vongole e broccoli: il piacere di prendersi sul serio con una pasta fatta in casa

Continuo a rincorrere il mio piatto di pasta preferito, girandogli intorno. E' come se, preparandolo e gustandolo, vedessi svanire il fascino dell'attesa. Gli spaghetti con le vongole, rigorosamente bianchi, rigorosamente con spaghettino fine (unico piatto in cui prediligo questo tipo al classico spaghettone), con un po' di prezzemolo e stop ! Cerco quindi delle alternative per gustare questi molluschi saporiti e non smettere di desiderare il buon piatto di spaghetti. E oggi.... oggi ho voglia di pasta fresca. Pasta fatta in casa. Generalmente quando parto con questa idea mi pento dopo i primi esemplari creati. Un pentimento che viene ampiamente ripagato dal piacere di gustarmi la pietanza finita, ma vi dico che per farmi questo piattino di strozzapreti ho impastato, steso, tagliato, arricciato e arrotolato pezzo per pezzo per oltre un'ora!! Però sì, ne è valsa la pena!! Probabilmente per più di un ospite a cena ricorrerei a pasta fresca confezionata (ebbene sì....), ma volete mettere la soddisfazione?????

Ingredienti

Per la pasta
80 g di semola di grano duro rimacinata (io Mugnaio di Altamura)
50 g di acqua
noce moscata
sale alle erbe

Per il condimento
1/4 di broccolo
300 g di vongole veraci
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale

Mettete le vongole in ammollo in acqua salata per 4 ore, in modo che spurghino la sabbia presente all'interno.
Lavate il broccolo e separate le cimette dal torsolo. Cuocete le cimette a vapore per pochi minuti e fate bollire in acqua appena salata il torsolo, tagliato a pezzi, fino a quando risulterà tenerissimo (ci vorrà almeno mezz'ora).
Versate la farina a fontana su una spianatoia. Grattugiatevi sopra una buona quantità di noce moscata e versateci del sale speziato alle erbe. Aggiungete l'acqua e impastate fino a creare un panetto liscio e compatto. Tagliate piccoli pezzi alla volta, stirateli a spaghettoni del diametro di mezzo centimetro, tagliateli a tocchetti di circa 4 cm, appiattiteli e arrotolateli su un ferro. Trasferiteli su un canovaccio ben separati tra di loro e procedete il lavoro fino ad ultimare la pasta.
Fate scaldare un filo d'olio in padella e aggiungete lo spicchio d'aglio tagliato a metà. Tagliate le cimette in piccoli pezzi e fatele soffriggere aggiungendo poco sale.
Sciacquate le vongole e fatele aprire in padella, a fuoco medio, coperte. Quando si saranno aperte sgusciatene metà e aggiungetele alle cime del broccolo. Scolate il torsolo bollito in un bicchiere da mixer, aggiungete un cucchiaino di olio e frullate tutto fino ad ottenere una crema liscia.
Aggiungete poco fondo di cottura delle vongole alla volta, diluendo la salsa. Quando sarà piuttosto liquida aggiungetela alle vongole rimaste con il guscio e fate insaporire bene.
Portate intanto a bollore l'acqua per la pasta, facendo attenzione a non salarla troppo perché la vongola ha già un sapore deciso.
Unite il soffritto di cimette e vongole alla crema con i gusci e fate cuocere a fiamma bassa. Aggiungete eventualmente un po' di acqua di cottura del torsolo di broccolo se dovesse asciugare troppo.
Fate cuocere la pasta piuttosto al dente. Facendola fresca come nella mia versione basteranno pochi minuti.
Scolatela senza farle perdere troppa acqua e trasferitela nella padella insieme alle vongole. Saltate e lasciate insaporire a fiamma alta e servite.
Sul fatto che finisca troppo in fretta rispetto al tempo di preparazione non ci sono dubbi.

Ricordate quanto riportato nella pagina diamoci un taglio : uno dei segreti di una buona digestione è la masticazione lenta!!


Mai come in questa occasione.... fate tesoro del consiglio ; )


abc

Storie di alchimie tra gli scaffali di una bottega in uno spaghetto di farro con vongole e fragole

Certo è che la mia biobottega di fiducia non delude mai le aspettative. Entro sempre senza prendere un carrello e senza neanche avvalermi del sostegno di un più modesto cestello. "Prendo solo due cose", mi dico ogni volta. E in cassa ci arrivo sempre come fossi un giocoliere alle prese con equilibri precari. Ormai mi conoscono.... e mi conoscono proprio così!! E' un luogo che mi rapisce, tra gli anfratti delle sue corsie, a livelli simili a quelli di una libreria (e chi conosce la mia passione per la lettura starà strabuzzando gli occhi davanti ad una simile confessione!!). Gli alimenti più impensabili e le stranezze vagamente sentite nominare.... tutte racchiuse lì. Potrei girare per ore, tra quegli scaffali, e scovare sempre qualcosa di nuovo. Semi, semini, farine, gallette, riso, spezie, bevande, cereali, lieviti, dolcificanti, alghe..... non mi fermerei più. Questa volta, però, ciò che ha catturato la mia attenzione facendo muovere il braccio dal bancale al sacchetto è stato un semplicissimo cestino di fragole. Mi fa sorridere quanto, abituati ad avere tutto l'anno l'elargizione di qualsivoglia prodotto della terra, ci si stupisca davanti alla magnificenza della natura in un prodotto assolutamente stagionale e scontato da trovare in quel particolare periodo dell'anno. Quel rosso così intenso e naturale mi ha stregato e quale occasione migliore, se non la sua stagionalità, per elaborare nelle più bizzarre varianti una dolce e succosa fragola?

Ingredienti

80 g di spaghetti di farro (io Fior di Pietra bio)
300 g di vongole veraci
60 g di fragole
1 limone bio
basilico fresco
2 spicchi d'aglio
50 ml di vino bianco secco
olio evo
sale

Mettete a mollo le vongole in acqua salata per almeno 4 ore (io generalmente le lascio una notte). In questo modo spurgheranno tutta la sabbiolina presente al loro interno. Fate scaldare un filo d'olio in una padella e, quando sarà caldo, aggiungete uno spicchio d'aglio pulito della sua anima. Lavate il limone e grattugiate un po' di scorzetta nella padella. Tagliuzzate 4 foglioline di basilico e unitele al soffritto. Lasciate la fiamma bassa in modo che l'olio insaporisca, senza che i gusti brucino. Lavate e asciugate le fragole, tagliatele a cubetti di circa 1 centimetro di lato e versatele in padella. Quando avranno consumato una parte della loro acqua versate il vino bianco e lasciate caramellare. Salate e tenete da parte, al caldo.
Mentre portate ad ebollizione l'acqua, non troppo salata, per la pasta, sciacquate le vongole e ponetele in una padella, con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio. Coprite e lasciate che si aprano. Quando saranno schiuse grattugiate ancora un po' di scorza di limone e tagliuzzate altre 4 foglioline di basilico. Coprite nuovamente e lasciate consumare l'acqua di cottura. Aggiungete alle vongole le fragole preparate in precedenza, lasciandone da parte un paio di cucchiaini, e fate insaporire per un paio di minuti. Cuocete la pasta al dente. Scolatela senza eliminate del tutto l'acqua di cottura, versatela nel condimento e saltatela a fiamma viva per un minuto circa. Impiattate, aggiungete le fragole rimaste e servite.
Gli spaghetti di farro tendono a spezzarsi facilmente per cui, per quanta cura possiate averne, non demoralizzatevi se non rimarranno intatti: il risultato al palato rimarrà invariato!

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