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Rivisitazione in chiave “no guilt” di un classico dei classici: panna cotta al...
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Rivisitazione in chiave “no guilt” di un classico dei classici: panna cotta alla vaniglia

Tutto inizia sempre con una domanda. Perché no? Sono una golosa di natura, ma cerco abitualmente di tenermi lontana da tutto ciò che rappresenta una tentazione troppo forte per essere controllata. Quello che entra nel calderone di panne cotte, creme al latte, crème brulée e via dicendo rappresenta per me una vera e propria istigazione al peccato di gola. Ho imparato, dall’alto della mia deviazione mentale, ad approcciarmi a queste leccornie immaginando l’insieme di elementi che le compongono e devo dire che, seppur rimangano gusti per i quali senta incredibili affinità, riesco sempre a farmi dissuadere. Ma una volta tanto potrò anche io soddisfare i miei capricci? Allora perché non farlo in modo consapevole e rispettoso? Ho rivisitato così, in chiave no guilt, un classico dei classici.
Il primo tentativo, e ultimo con la colla di pesce, è stato un piccolo fallimento: una crema buonissima, ma nulla che assomigliasse ad una panna cotta. Ho voluto provare così ad approcciarmi a questa grande rivelazione che è l’agar agar. E proprio il giorno in cui ho deciso di provarlo, ecco che una grande esperta, la cara amica Federica, di La cucina di Federica, mi chiede se avessi mai provato questo addensante. Ne nasce una piacevolissima chiacchierata, nella quale mi presenta un articolo carinamente divertente (l’ho trovato così perché alquanto maniacale) sull’agar agar e tutti i miti da sfatare, con tanto di prove ed esperimenti da piccolo chimico. Insomma, decisa più che mai, mi sono trovata alquanto terrorizzata all’idea di testarne la validità. Il risultato lo potete vedere anche voi: non una crema, bensì una panna cotta di tutto rispetto. A posteriori dico che, con una cottura leggermente più prolungata, diminuirei anche la quantità di agar agar. I 2 grammi (quantità di una bustina) credo siano perfetti per 300 ml di panna e 300 ml di latte.
Sempre che, anche voi, non vogliate improvvisarvi piccoli chimici!!

Ingredienti


200 ml di panna di soia
200 ml di latte di riso alla vaniglia (o di avena)
scorza di mezzo limone
1/2 bacca di vaniglia
20 g di zucchero di canna integrale
2 g di agar agar

Versate in un pentolino 100 ml di latte e la panna. Aggiungete la mezza bacca di vaniglia, precedentemente incisa nel verso della lunghezza, e lo zucchero. Portate a leggero bollore facendo sciogliere lo zucchero. Nel frattempo stemperate l’agar agar con il latte tenuto da parte. Quando la crema inizierà a bollire togliete la bacca di vaniglia, versate il latte con l’agar agar e, sempre mescolando, portate nuovamente ad ebollizione.
Quando vedrete le prime bolle abbassate leggermente la fiamma e continuate la cottura, girando con cura, per un paio di minuti. Sappiate che il tempo di cottura dell’agar agar influisce sulla solidificazione del preparato. Meno agar agar significa una cottura più prolungata.
Versare la crema calda in tre stampini monodose, far raffreddare, coprire e riporre in frigo per almeno un paio d’ore.
Potete servirlo come desiderate. Io ve lo propongo con una semplice bacca di vaniglia.

A voi il verdetto. Per quanto mi riguarda: palato appagato e testa libera da sensi di colpa!!


  1. una vera golosità complimenti

    31 Maggio

  2. un ottima rivisitazione 🙂

    31 Maggio

  3. wowww io l'agar aar lo uso quasi dappertutto ^^

    31 Maggio

  4. eccomi qua! beh direi eccezionale a dir poco, al prossimo giro al naturasi lo prendo! volevo farci una crema pasticcera o un budino ti faccio sapere!! intanto Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee <3 <3 <3

    31 Maggio

    • Onestamente, come ho specificato, credo fosse troppa: la cottura o la quantità, comunque troppa. Ma è una gran bella scoperta : ) Addenseremo a gogò, ahahahahahahah!! Grazie a te, cara!! : *

      31 Maggio

  5. adoro la panna cotta, e la tua ricetta è fantastica per concedersela più e più volte!! inoltre anch'io voglio provare ad usare l'agar agar!

    31 Maggio

    • Credo che molte prospettive, tra le nostre cucine, siano in linea. Mi piace molto questa cosa!! Vedrai, non potrai più fare a meno della versatilità di quest'alga!! Un abbraccio cara!!

      31 Maggio

  6. Vedo che anche tu stai sperimentando l'agar agar………io l'estate scorsa ho fatto mille versioni di panne cotte,bavaresi e simil dolci al cucchiaio "alternativi" con o senza agar agar……….e poi la panna in cotta in purezza che delicatezza!!!!

    31 Maggio

    • Già, e a dire il vero sono un po' preoccupata, ahahahahahah!! Inizierò a sperimentarla bene….e non solo nelle preparazioni dolci. Diventerò anche io un piccolo chimico dell'agar agar ; )

      31 Maggio

  7. Ahhhhh,volevo chiederti visto che ho notato che lo consigli come alternativo :ma il latte di avena e' buono ?Io stamattina l'ho visto e preso ,ancora non provato….e' li che attende di essere aperto….ma che gusto ha???

    31 Maggio

    • Partiamo dal presupposto che io adoro il latte vaccino, il suo profumo, il suo sapore….e che sto cercando di eliminarlo dall'alimentazione (anzi, l'ho eliminato). Uno spesso, in alternativa, il latte di riso alla vaniglia. E' una versione che mi fa scegliere di allungare il caffè in un similcappuccino (che per me è un culto!!!!). Il latte di soia non riesco davvero a buttarlo giù, anche se differenti marchi hanno differenti gusti. Il latte di avena trovo sia un giusto compromesso: nelle preparazioni (anche la besciamella) è come il latte vaccino. Da solo è una via di mezzo tra il latte di riso e quello di soia. Sa sempre di acuqa sporca, per intenderci, ahahahahahah, con un po' di sapore in meno rispetto al latte di riso vanigliato e qualcosa in più rispetto a quello di soia. Io ho trovato un'offerta e ne ho appena presi 6 litri!!!! Anche la panna di avena è buona…..molto. Provali!!!!

      31 Maggio

    • Ma guarda….ti do' ragione al mille per mille sul latte vacino,lo trovo inimitabile in tutto e per tutto,solo mi disturba un po' quindi ho cercato anche io le mille varianti del caso….quello di riso mi piace e l'ho bevuto per tanto tempo (pero' ha una consistenza troppo acquosa)…..quello di soia invece l'ho rivalutato molto negli ultimi tempi ma non tutte le marche…Ne ho trovata una aromatizzata alla vaniglia che secondo me e' la migliore,seguita da soia+agave(e poi e' piu denso di quello di riso,mi ricorda di piu il latte insomma)Poi appunto ieri ho provato a prendere quello di avena che appena posso provero'….e ho visto che in commercio esiste anche quello di kamut……anche quello sarebbe da provare.E poi,ultima chicca…..ho provato per curiosita quello di capra……..e' buonissimo…..ma di deve piacere il genere,secondo me ancora piu' buono del latte vaccino,ha meno lattosio ed e' piu digeribile……..Quindi ogni tanto per variare lo prendo….unica pecca…il prezzo elevato….ma anche quelli sopra citati in quanto a prezzo non scherzano……..E dopo questa piccola divagazione su latte e affini………ti faro' sapere appena assaggio quello di avena le mie conclusioni….

      1 Giugno

    • Il latte di Kamut non lo prenderò mai. Kamut non è il tipo di frumento, ma il nome della multinazionale che lo produce e lo commercia. Detto questo…. tutto quello che porta il nome Kamut in questa casa non entra, ahahahahahah (benedetto mio fratello che mi mette i tarli in testa). Ho visto anche il latte di miglio, ma non l'ho mai provato per paura abbia un gusto un po' amarognolo. Boh… dimmi cosa ne pensi dell'avena non appena lo proverai!!
      Un abbraccio cara!

      2 Giugno

  8. Io amo l'agar agar e, se non avessi dovuto riscaldare lo sciroppo di sambuco alterandone il sapore, le trasparenze le avrei fatte con l'agar agar. Molti lo temono ma, come per tutte le cose, basta prenderci la mano. Il bello è che ti da la possibilità di giocare con forme e consistenze e, non guasta, è perfetto per i vegani, vegetariani, celiaci ecc. Il mio rapporto con panne cotte, budini e leccornie simili è uguale al tuo ma, se ci pensi, l'uso dell'agar agar permette di ottenere budini leggerissimi, anche fatti soltanto con succo di frutta. Fatti un giretto da me, digiti agar agar e vedi cosa si può fare, anche col latte di soia. Io quando passo di qua devo sempre fare romanzi 😀 mi perdoni? ♥

    1 Giugno

    • Perdonarti????? Ma per me non può che essere un piacere leggere tutta la tua sapienza! Scrivi sempre senza mai farti problemi. Io leggo e imparo con molto, molto, molto piacere!! E guarda che mi illumini se mi dici che tu usi molto l'agar agar….arrivo subito da te!! Grazie Libera…. buon inizio di weekend!!

      1 Giugno

  9. Hai cambiato carattere della barra in alto, è bello così.. e non mettermi in imbarazzo… sapienza? maddai, è solo tanta passione 🙂 Un bacio con schiocco.

    1 Giugno

    • Non ho cambiato, sai, il carattere? Non so come lo vedessi e come lo vedi ora, ma è sempre lui!! : )
      Sarà….. allora è una passione che alimenti magistralmente e che mette in risalto le tue notevoli capacità ; ) Un abbraccissimo!!

      1 Giugno

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