Provate a convincermi, e a convincervi, che, sfiniti dai bagordi delle feste, da oggi non toccherete neanche un dolce! Non vi crederò mai ^_^
Primo: le decisioni drastiche non sono quasi mai le più efficaci. Il quasi lo elimino del tutto se limito l’affermazione al contesto “dieta”, intesa come regime alimentare.
Secondo: il dolce può essere appagante, avvolgente, sorprendente e magico anche con tutta quella sfilza di “senza” che per qualcuno può sembrare moda, per me è diventata quotidianità. Per bene personale, puro e smisurato bene per me stessa.
Allora vi dico: alleggerite i vostri pasti con verdure, condimenti sani e circostritti alle quantità necessarie, bevete molto, integrate con gli alleati che madre natura ci mette a disposizione, ma non privatevi della coccola quotidiana. Cedetevi, però, con consapevolezza ^_^
Avevo già anticipato un assaggio qui, dopo essere rimasta stregata dalla torta di Letizia. Fatta e rifatta. Condivisa. Meditata. E trasformata secondo le mie necessità ^_^ L’anticipazione, anzi LE anticipazioni, sono state gradite, ma ora è arrivato il momento di svelare il segreto di tanta bontà. Qui c’è da leccare i piatti!! E le dita. E le ciotole. E la teglia. E. ovviamente, i cucchiai 😀
Miei cari golosoni bentornati alla quotidianità!! Io sono pronta, e voi?
Ingredienti
Per l’impasto
35 g di cacao amaro
60 g di malto d’orzo (agave o miele per la versione gluten free)
600 g di zucca cruda pulita
260 g di cioccolato fondente
50 g di olio di cocco
cannella a piacere
Per il crumble
35 g di fiocchi di avena (testati gluten free)
20 g di zucchero di canna integrale
25 g di burro di arachidi (per me fatto in casa)
5 bacche di cardamomo
cannella a piacere
zenzero a piacere
Pulite la zucca, tagliatela a pezzi e cuocetela a vapore fino a farla diventare morbida. Nel frattempo spezzettate il cioccolato, unitevi l’olio di cocco e sciogliete tutto a bagno maria (o nel microonde, come preferite).
Frullate i fiocchi d’avena con lo zucchero di canna e i semi di cardamomo estratti dalle bacche. Unite cannella, zenzero e burro di arachidi e frullate ancora, fino ad ottenere delle briciole di impasto. Tenetele da parte.
Frullate la zucca, ormai cotta, con il malto, la cannella e il cacao, fino ad ottenere una crema omogenea.
Versate il cioccolato fondente e messcolate, in modo da amalgamare perfettamente tutto.
Versate l’impasto in uno stampo unico, o in più pirottini, come ho fatto io*. Livellate bene la superficie, quindi ricoprite con le briciole precedentemente preparate.
Infornate a 180° e cuocete per circa 30 minuti, fino a quando cioè il crumble risulterà dorato.
Estraete lo stampo e lasciate che arrivi a temperatura ambiente.
A questo punto mettete il vostro dolce in frigorifero per almeno un paio di ore, prima di servirlo. E conservatelo sempre in frigo: se ne farete una grande scorta, vi durerà per almeno una settimana.
Estraete i vostri tortini dallo stampo, lasciatelo a temperatura ambiente per una decina di minuti, quindi affondate il cucchiaino. Vi garantisco che sarà un’esperienza da togliere il fiato!!
* Le monoporzioni, come sono solita fare, aiutano a regolarsi sulla quantità. Sceglietele se volete evitare “ancora una fettina” ^_^
Ringrazio
Letizia per i suoi soliti preziosissimi suggerimenti e spunti e invito ciascuno di voi, intolleranti al glutine e al lattosio in primis, a visitare il suo splendido mondo delle meraviglie ^_^
Tortini semifreddi di cioccolato e zucca con crumble speziato
Provate a convincermi, e a convincervi, che, sfiniti dai bagordi delle feste, da oggi non toccherete neanche un dolce! Non vi crederò mai ^_^
Primo: le decisioni drastiche non sono quasi mai le più efficaci. Il quasi lo elimino del tutto se limito l’affermazione al contesto “dieta”, intesa come regime alimentare.
Secondo: il dolce può essere appagante, avvolgente, sorprendente e magico anche con tutta quella sfilza di “senza” che per qualcuno può sembrare moda, per me è diventata quotidianità. Per bene personale, puro e smisurato bene per me stessa.
Allora vi dico: alleggerite i vostri pasti con verdure, condimenti sani e circostritti alle quantità necessarie, bevete molto, integrate con gli alleati che madre natura ci mette a disposizione, ma non privatevi della coccola quotidiana. Cedetevi, però, con consapevolezza ^_^
Avevo già anticipato un assaggio qui, dopo essere rimasta stregata dalla torta di Letizia. Fatta e rifatta. Condivisa. Meditata. E trasformata secondo le mie necessità ^_^ L’anticipazione, anzi LE anticipazioni, sono state gradite, ma ora è arrivato il momento di svelare il segreto di tanta bontà. Qui c’è da leccare i piatti!! E le dita. E le ciotole. E la teglia. E. ovviamente, i cucchiai 😀
Miei cari golosoni bentornati alla quotidianità!! Io sono pronta, e voi?
Ingredienti
Per l’impasto
35 g di cacao amaro
60 g di malto d’orzo (agave o miele per la versione gluten free)
600 g di zucca cruda pulita
260 g di cioccolato fondente
50 g di olio di cocco
cannella a piacere
Per il crumble
35 g di fiocchi di avena (testati gluten free)
20 g di zucchero di canna integrale
25 g di burro di arachidi (per me fatto in casa)
5 bacche di cardamomo
cannella a piacere
zenzero a piacere
Pulite la zucca, tagliatela a pezzi e cuocetela a vapore fino a farla diventare morbida. Nel frattempo spezzettate il cioccolato, unitevi l’olio di cocco e sciogliete tutto a bagno maria (o nel microonde, come preferite).
Frullate i fiocchi d’avena con lo zucchero di canna e i semi di cardamomo estratti dalle bacche. Unite cannella, zenzero e burro di arachidi e frullate ancora, fino ad ottenere delle briciole di impasto. Tenetele da parte.
Frullate la zucca, ormai cotta, con il malto, la cannella e il cacao, fino ad ottenere una crema omogenea.
Versate il cioccolato fondente e messcolate, in modo da amalgamare perfettamente tutto.
Versate l’impasto in uno stampo unico, o in più pirottini, come ho fatto io*. Livellate bene la superficie, quindi ricoprite con le briciole precedentemente preparate.
Infornate a 180° e cuocete per circa 30 minuti, fino a quando cioè il crumble risulterà dorato.
Estraete lo stampo e lasciate che arrivi a temperatura ambiente.
A questo punto mettete il vostro dolce in frigorifero per almeno un paio di ore, prima di servirlo. E conservatelo sempre in frigo: se ne farete una grande scorta, vi durerà per almeno una settimana.
Estraete i vostri tortini dallo stampo, lasciatelo a temperatura ambiente per una decina di minuti, quindi affondate il cucchiaino. Vi garantisco che sarà un’esperienza da togliere il fiato!!
* Le monoporzioni, come sono solita fare, aiutano a regolarsi sulla quantità. Sceglietele se volete evitare “ancora una fettina” ^_^
Ringrazio
Letizia per i suoi soliti preziosissimi suggerimenti e spunti e invito ciascuno di voi, intolleranti al glutine e al lattosio in primis, a visitare il suo splendido mondo delle meraviglie ^_^
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